Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Juventina Fiduciaria
Juventina Fiduciaria
martuccia


Martuccia nn è detta l’ultima parola… nn mollate ❤️
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Alessandra 19864:
:
Scusate se ripropongo la domanda, ma sono finita sul dr google e non va bene…
Qualcuna ha avuto come effetto collaterale delle terapie voce rauca? Protratta per mesi…
Io ho fatto 12 carboplatino e nulla, con le ultime due rosse è iniziato questo effetto collaterale (credo sia un effetto collaterale), è come se fossi sempre raffreddata… a volte più rauca a volte meno, a volte naso chiuso a volte no! Ho finito le terapie a dicembre, intervento fatto a fine anno



Le terapie possono favorire le "mucositi" a carico di tutte le mucose.
Ma nella maggioranza dei casi il responsabile è il reflusso gastroesofageo



Ne soffrono milioni di italiani
Sara Padova
Sara Padova
Martuccia con te e con Elena, non smettere di crederci ❤️. Se hai letto l’approfondimento del Dottore sai quanto è importante come si affronta. Ti siamo tutte vincine ❤️
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Martuccia
Intanto ti abbraccio
Ma le notizie ve le ha date l’oncologa?
I quattro mesi sono quelli passati dalla scoperta della malattia?
Comunque noi ci siamo
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
Riflettendo mi rendo conto di essere un po' demoralizzata 😞😞😞x il risultato della moc che ho fatto oggi.
Sua lombare che femorale sono peggiorata,lombare di più....dove tra l'altro da un po' mi fa male un punto😥
Osteopenia peggiorata ovunque, soprattutto lombare.
Faccio attività fisica praticamente quasi tutti i giorni,non intensa, quello no è vero .... e faccio iniezioni di prolia da circa tre anni oramai.
Cosa ho sbagliato?
Dove devo assolutamente migliorare?
Devo fare più attività fisica e più intensa?
Forse il prolia non mi fa più effetto?
Andrò sempre peggio se nemmeno con il prolia sono migliorata?
Due anni fa ero leggermente migliorata in femorale e leggermente peggiorata in lombare,ora peggiorata ovunque e non poco anche se non è ancora osteoporosi.
Cosa significa?😥



Che è da curare .
1) Attività fisica
2)
a stomaco pieno
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


Stiamo parlando di nuovi studi e quindi non cercate di vivisezionare le singole parole




I macrofagi: potenziale bersaglio per i tumori al seno invasivi
Marzo 2023

Le immunoterapie incentrate sulle cellule T hanno mostrato un modesto beneficio clinico per il carcinoma mammario positivo al recettore degli estrogeni (ER +). Nonostante rappresentino il 70% di tutti i tumori al seno, si sa relativamente poco sull’immunobiologia del carcinoma mammario ER+ nelle donne con carcinoma duttale invasivo (IDC) e carcinoma lobulare invasivo (ILC).

Per indagare su questo, i ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno eseguito analisi fenotipiche, trascrizionali e funzionali per una coorte di tumori IDC (n = 94) e ILC (n = 87) naive al trattamento. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista Nature Cancer.

I ricercatori mostrano che i macrofagi, e non le cellule T, sono le cellule immunitarie predominanti che si infiltrano nel letto tumorale e il sottoinsieme cellulare più trascrizionalmente diverso tra IDC e ILC. L’analisi dei quartieri cellulari ha rivelato un’interazione tra macrofagi e cellule T associata a una sopravvivenza libera da malattia più lunga nell’IDC ma non nell’ILC. Questi dati forniscono una ricca risorsa per ulteriori analisi sulla dinamica delle cellule immunitarie in ER + IDC e ILC ed evidenziano i macrofagi come potenziale bersaglio per il cancro al seno ER +.

Nat Cancer (2023). https://doi.org/10.1038/s43018-023-00527-w
- Modificato da salvocatania
Sara Padova
Sara Padova
Dottore, mi riconosco come una persona con scarso spirito critico e con poca empatia. Dedita al lavoro e alla figlia, passiva rispetto alle cure e ai verdetti. Stare
qui nel blog comunque mi ha dato moltissimo,calati junco e festina lente sono diventati modo per approcciarmi alle varie situazioni. Sono riuscita a cambiare lavoro e
ieri, la psicologa a cui mi sono rivolta ormai un anno fa, mi ha detto che ormai dovrei poter camminare di nuovo con le mie gambe e che mi vede serena e capace di accettare
la mia ansia (non ha usato queste parole). Io sto bene qui con voi. Solitamente vi leggo alla mattina dopo la prima sveglia, ma stasera sono rientrata per leggere con calma
gli approfondimenti. Dottore grazie, non mi serve più sentirmi dire che sono guarita, mi serve sapere che non sono sola, che non sono l’unica sfigata, ma che la malattia c’è e che non è mai giusta e anche che ci sono medici come lei (proprio come lei credo molto pochi) che dedicano la vita allo studio del benessere dei malati, anche a costo di bollette della luce carissime.
Ex utente
Ex utente
Mamyblue:
Capisco il ragionamento del tuo ragazzino, è giusto metterci tutta l'anima per guarire, ma parlandone fra noi persone adulte affermare che la differenza fra chi ce la fa e chi no dipenda da questo fattore è ingeneroso nei confronti di tante donne che ci hanno messo tutte se stesse per guarire (penso alle nostre amiche del blog) ma non ce l'hanno fatta....I tumori non sono tutti uguali e il dottore ci insegna che ci sono fattori prognostici di base non modificabili, accanto ad altri modificabili. Lo dico per rispetto verso chi non ce l'ha fatta

Io non ho mai scritto una cosa del genere, ci mancherebbe…ho scritto che penso che i fattori modificabili, in particolare quelli mentali, siano parte del processo di guarigione e probabilmente i più difficili da mantenere, ecco perché sono interessata allo studio del Dr.Catania. Certo che non può essere il motivo principale, magari tutto dipendesse dalla volontà di vivere….magari.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Sara Padova:
Dottore, mi riconosco come una persona con scarso spirito critico e con poca empatia. Dedita al lavoro e alla figlia, passiva rispetto alle cure e ai verdetti. Stare
qui nel blog comunque mi ha dato moltissimo,calati junco e festina lente sono diventati modo per approcciarmi alle varie situazioni. Sono riuscita a cambiare lavoro e
ieri, la psicologa a cui mi sono rivolta ormai un anno fa, mi ha detto che ormai dovrei poter camminare di nuovo con le mie gambe e che mi vede serena e capace di accettare
la mia ansia (non ha usato queste parole). Io sto bene qui con voi. Solitamente vi leggo alla mattina dopo la prima sveglia, ma stasera sono rientrata per leggere con calma
gli approfondimenti. Dottore grazie, non mi serve più sentirmi dire che sono guarita, mi serve sapere che non sono sola, che non sono l’unica sfigata, ma che la malattia c’è e che non è mai giusta e anche che ci sono medici come lei (proprio come lei credo molto pochi) che dedicano la vita allo studio del benessere dei malati, anche a costo di bollette della luce carissime.



Vedo che ci intendiamo bene.
Meglio essere consapevolmente responsabili che affidare il proprio destino alla sfiga.
E' vero che la fortuna è cieca...ma la sfiga ci vede benissimo !!

Ex utente
Ex utente
Martuccia:
Ciao a tutti,
purtroppo le notizie che temevo sono arrivate. La malattia di mia sorella è troppo avanzata, il suo fegato sta sempre peggio e per questo non ha più senso fare le cure, rischierebbe di stare male e basta.
Le terapie per il fegato non fanno effetto.
Ho tanto dolore e non riesco a farmene una ragione. Quattro mesi.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo





Obesità ed esercizio tra le sopravvissute al cancro al seno
21 Marzo 2023

Le sopravvissute al cancro al seno con obesità hanno un aumentato rischio di recidiva del cancro, secondo tumore maligno e comorbidità. Sebbene siano necessari interventi sull’attività fisica l’indagine sulle relazioni tra obesità e fattori che influenzano gli aspetti di un programma di attività fisica tra i sopravvissuti al cancro rimane poco studiata. I ricercatori hanno condotto uno studio trasversale esaminando le associazioni tra l’indice di massa corporea (BMI) al basale, le preferenze del programma di attività fisica, l’attività fisica, l’idoneità cardiorespiratoria e le relative variabili della teoria cognitiva sociale (autoefficacia, interferenza sulle barriere all’esercizio, supporto sociale, positivi e negativi aspettative di esito). Lo studio controllato randomizzato con 320 sopravvissute al cancro al seno post-trattamento è stato pubblicato dalla rivista Nutrients.

Il BMI era significativamente correlato con l’interferenza delle barriere all’esercizio (r = 0,131, p = 0,019). Un indice di massa corporea più elevato era significativamente associato alla preferenza per l’esercizio fisico in una struttura (p = 0,038), fitness cardiorespiratorio inferiore (p
Secondo gli autori, la posizione, l’autoefficacia nel camminare, le barriere, le aspettative di esito negativo e la forma fisica dovrebbero essere prese in considerazione quando si progettano futuri programmi di attività fisica tra le sopravvissute al cancro al seno con obesità.

Nutrients. 2023 Mar 4;15(5):1286. doi: 10.3390/nu15051286.
Giovanna86
Giovanna86

Martuccia ti abbraccio forte forte e parole non ce ne sono perché è inutile dire non perdete la speranza , andate aventi e nessuno può sapere il prp destino ma la verità è che questa malattia fa schifo . Fa schifo ammalarsi e da giovani ancora di più .. fa schifo perché ti porta via tutto … ed è imprevedibile nel bene e nel male . Adesso su raccontiamoci pure che di cancro si sopravvive e che è solo una parentesi della nostra vita … io sinceramente sono stanca di questa visione edulcorata della malattia . Ognuno ha la sua storia certo ma Elena potrei essere io come un’altra di noi o tutte noi … e nn è giusto , nn è giusto che Elena sia partita già con una situazione bella pesante e altre no !
Le parole nn servono … Martuccia sono con te , con il tuo dolore , la tua rabbia e il tuo senso d impotenza difronte a questo schifo di malattia … e scusatemi per le parole ma vaffanculo davvero a tt le caxxate che ci raccontiamo per andare avanti

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Laura47:
Io non ho mai scritto una cosa del genere, ci mancherebbe…ho scritto che penso che i fattori modificabili, in particolare quelli mentali, siano parte del processo di guarigione e probabilmente i più difficili da mantenere, ecco perché sono interessata allo studio del Dr.Catania. Certo che non può essere il motivo principale, magari tutto dipendesse dalla volontà di vivere….magari.



La somma fa il totale ( Totò !!)
Mar fiduciaria
Mar fiduciaria
Sara Padova

Da applauso il tuo post
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Martuccia
Martuccia
salvocatania
4 mesi da quando ha avuto il primo sintomo, la malattia si è scoperta a gennaio. Il dottore oggi ha parlato di giorni...
Si vedeva comunque che negli ultimi giorni era molto più assopita, debole e meno reattiva, non avevo buoni presentimenti.
Purtroppo la sua situazione era gravissima all'esordio, questo lo dico per Giovanna86, è come se fosse un infarto del sistema immunitario, non paragonarlo a te o agli altri tumori al seno.
Lei purtroppo è stata tanto tanto sfortunata fin dall'inizio.
E' la mia vita e sempre lo sarà.

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