Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buon pomeriggio a tutti!! Sono in fila per la radio dalle 12.30, oggi macchinario rotto, ripartito da poco! Vi volevo raccontare una cosa che mi è capitata qui in radioterapia. Forse avevo accennato che l'ambiente non è dei migliori per l'atteggiamento che hanno i vari tecnici e infermiere. Oggi con la scusa del ritardo sto chiacchierando con altri pazienti in sala d'attesa e ho capito che l'impressione è la stessa per tutti, poca gentilezza e soprattutto dubbio sulla professionalità, almeno a sensazione viene a tutti il dubbio sulla correttezza delle procedure, sul fatto che stiano veramente attenti a posizionarci bene in base al centraggio, sicuramente sarà tutto a posto, però è brutto che trasmettano a tutti questa sensazione! Non sono l'unica tra l'altro ad avere avuto problemi con i tatuaggi in più per il gating respiratorio facendo radio a sinistra. Ero molto giù i primi giorni della radio, ora ho ritrovato la mia calma, però capisco che alla tristezza per essere ancora qui dopo un anno, si accompagnava anche un ambiente poco favorevole. Dopo le prime sedute, un giorno mi era capitato un tecnico che aveva avuto difficoltà a sistemarmi per il gating respiratorio perché i tatuaggi non si vedevano bene. Era nervoso e arrabbiato con i colleghi, si capiva, era una giornata andata per le lunghe, però aveva scaricato tutta la sua rabbia e tensione su di me, ad un certo sbatteva le mani sul lettino della radio dicendo "io come cazzo faccio"... Io quel giorno tra l'altro ero totalmente senza voce per un forte raffreddore! Cmq poi ho raccontato l'episodio alla psicologa, che mi ha ricordato di non tenermi le cose dentro e parlare. Insomma il 31 ho ritrovato questo tecnico per la seconda volta, fatalità fa partire la mia terapia senza collegare gli occhialini per il gating respiratorio (chi di voi fa radio a sinistra magari capirà), e si è di nuovo spazientito per errori suoi! Stavolta non mi sono tenuta i pensieri, ho fatto presente a lui ed al suo collega che invece di correre per poi perdere più tempo, potrebbero dedicare un minuto in più al paziente, che non possono scaricare la loro tensione su di noi e gli ho ricordato l'episodio della volta prima (lui li per li non si ricordava di me). Oggi c'è di nuovo lui, è uscito e voleva offrirmi il caffè, ha detto che ci ha pensato e si è ricordato dell'episodio e si è scusato. Non so cambierà i suoi modi di fare, anzi ne dubito, ma almeno ci ho provato e spero che magari ogni tanto si ricordi di misurare i modi quando ha a che fare con noi pazienti!
Bravissima Creamy hai fatto benissimo a parlare al tecnico e a fargli notare i suoi errori... speriamo che serva...

Un augurio speciale a lei naturalmente che tutto questo ha creato dal nulla.
Veronica
Ti scriverò una mail per sapere quando riparti.
Ricordi bene Veronica, mi ha operata nel 1996 e poi nel 2002 ed infine una biopsia(negativa) nel gennaio 2017
Un saluto caro a tutto il blog
Maria
Sono senza parole !
Come Luigia, Veronica e tante altre qui ho seguito i corsi del dr. Catania che dal vivo confermava quanto consigliato dalla tua psicologa anche se espresso con un chiaro
"un vaffa...non ha prezzo !"
Ti abbraccio
Io faccio la radio a sinistra...non so cosa sia il gating respiratorio!
Nel reparto dove vado io invece c'è molta gentilezza e professionalità, ma ora questa cosa che dici mi sconcerta! Cos'è??
Sono contenta che sia andata bene! Ora riposo!
Hai fatto bene mai tenersi dentro i disagi!
Poi lui ha capito e meno male!
Stai tranquilla sono piccoli capillari che si rompono ma niente di preoccupante
Ti abbraccio
Vava
Allora avete finito insieme?
Se è così brindiamo!
In ritardo anche io con gli Auguri !
Buon 2019 a tutti !
Roberta
Scrivi una mail allo staff dicendo che non ti arrivano notifiche ma la spunta c'è
staff@medicitalia.it
Quando vuoi solo dormire, nn riesci a rispondere... E continuano con sta lingua!
Ho letto ora, ma a me non lo hanno mai chiesto
Io mi sentivo dire Dani è finito e io rispondevo lo so sono sveglia!
Mi dispiace davvero, anche mia suocera se n'e andò improvvisamente lasciando un grande vuoto, aveva fatto tanto per me