Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Giuli91
Mary74
Nicka
Mary74 ho appena letto una delle notizie piu belle che potessi leggere,ti mando una marea di fili colorati 💪💪💪🌈🌈🌈🌈🌈
laila80
Buongiorno ☀️
Io ci sono 💜
Giuli91
Buongiorno Dottore e rfs io ci sono. AFili colorati per che è in agenda 🌈🌈🌈🌈
Io oggi giro in centro e pranzo fuori; poi mi aspetta la quarta radio 🤞🤞
Buon sabato a tutti ❤️
ezio 73
Buongiorno blog e buon week end a voi e al dottore, un saluto e abbraccio particolare a MARY74 cin i nostri più cari auguri e congratulazioni
Star76 fiduciaria
Dafne73:
Mary74:
Ad oggi SONO INCINTA DI 10 SETTIMANE!!!
Ragazze vi chiedo incrocini e fili colorati per il fagiolino/a
Augurissimi! Bellissima notizia!
Alexit
Buongiorno a tutte le rfs, ai caregivers e al dottor Catania ❤️
Oggi risplende il sole
Sulla mia testa di nuovo ❤️
🌈🌈🌈🌈a chi è in agenda
Giuli91 con te per la tua 4 radio 😘
Nina verona
Buongiorno a tutte e buon fine settimana 🌈🌈🌈🌈
Michi2
Maryyyyyyy74 tesoro che bella notizia ♥️ ti portiamo nel cuore e ti mandiamo tutti i fili colorati per questa avventura bellissima🌈
laila80
Tere:
Oggi un mese dall'esito della biopsia...un mese dal radicale cambio di vita... lunedì preospedalizzazione.
Questo fine settimana è tutto famiglia, amiche e relax.
Noi ci siamo
Ex utente
Salvocatania
“Se qualcuno ad esempio pensa che io mi rassegni ad accettare il gosting come se fosse un fenomeno su cui si possa far finta di nulla, va benissimo,
ma IO NON CI STO più.
Tutti i guai del blog sono iniziati il giorno dopo che io ho pubblicato
la verità invece della bugia preferita
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.htm E vi prego invece di scrivermi privatamente, comunque grazie per il pensiero empatico, scrivete qualsiasi cosa vi passi per la testa qui.”
Ho letto con molta attenzione tutto, compreso in link e il “link nel link”. E adesso anche ciò che ha scritto a Mary.
Se avesse avuto modo di conoscermi Lei mi avrebbe scelto come simbolo per eccellenza del pacco postale a cui ogni tanto fa riferimento, e io sono stata sempre brava brava e buona buona con tutti, cercando di dare sempre il meno fastidio possibile, sin da bambina, eppure penso che di episodi di ghosting ne ho ricevuti immeritatamente tantissimi. Dall’intervento, non dalla diagnosi, i primi sono stati pesanti, poi quasi mi sono abituata ( un timbro postale alla volta, ci ho sofferto e ci pensavo spesso) perché avevo capito l’andamento delle cose. L’ultimo è successo due giorni fa, e con ultimo intendo ultimo perché gli amici sono finiti, questi erano gli ultimi, ma le persone a cui ero più legata. Stavolta è stata molto più pesante, ci ho pianto, ho abbandonato il gruppo che usavamo sempre volutamente, perché in fondo sapevo di aver bisogno di un chiarimento, chiaramento che ovviamente non è arrivato perché nessuno di loro mi ha chiesto spiegazioni dell’abbandono: in fondo quale migliore risposta mi è arrivata?
Ho pensato alle centinaia di volte in cui ho cucinato tutta la mattina, apparecchiato, gestito la febbre delle 14 di mia figlia mentre loro mangiavano e alle 15 andavano via per lavoro insieme a mio marito ed io rimanevo così di nuovo sola e impiegavo anche due ore per sistemare tutto (in media due volte a settimana).
Ma ho pensato ai fattori prognostici modificabili e non:
Ci penso giorno e notte, ci piango su, e immagino cosa potrei fare per parlare con loro,….una volta mi immagino nella posizione pacco postale pronta di nuovo ad accettare ogni cosa pur far tornare le cose come prima, un’altra volta mi immagino a vomitare addosso a loro con rabbia tutto ciò che penso, mi sento sola e quindi penso che anche se vado a camminare sono la sfigata del paese e quindi è meglio che resto a casa, penso che non valgo niente e che forse mi merito di stare così quindi apro lo sportello e mangio un dolce,….che è, in senso figurato, quello che sta facendo Lei!
Poi penso che se fossi stata davanti a Lei mi avrebbe dato due bei ceffoni!
Cioè, non solo si sono comportati come si sono comportati, ma io sto lì a riempire il mio bagaglio a mano, per impedirmi di andare avanti e guardare oltre.
Stavolta però ci ho pianto solo fino a ieri, perché io non posso impedire a tutte queste persone di trattarmi così, di allontanarmi in questa maniera e tutto il resto, ma posso impedirmi io stessa di farmi del male continuando a pensarci, posso prendere la mia valigia, aprirla e buttare il superfluo per portarmi solo il bagaglio a mano proprio come ci raccomanda. Quando racconta dell’episodio della scommessa si sente enormemente la delusione e la sofferenza, sentimenti che conosco benissimo, ma con la situazione di mia figlia e tutte le rinunce fatte finora, a quei sentimenti ci unisco una profonda solitudine che in questi anni è soltanto cresciuta e che certe volte mi portava a fare la spesa solo per poter vedere qualcuno. Quindi io capisco, anzi l’avevo capito subito non appena entrata, quale fosse stato il vero motivo di tutti questi mesi di continuo rimuginare su questa storia, perché se è vero che in passato mi sono capitati episodi simili, come tutti del resto, non mi aspettavo assolutamente che da marzo ad oggi potesse succedere tutto ciò, in così poco tempo, con così tante persone a cui ero molto legata.
Però Dottore c’è una cosa che non va, Lei a noi dice di fare una cosa e poi non la fa Lei per primo: ci parla di bagaglio a mano, ma lei è più di un anno che si porta dietro questo bagaglio, e si comporta un poco come pacco postale, ogni volta che esce l’argomento Le mettono un timbro.
Io stavolta ci ho pensato solo due giorni sa perché? Perché oltre il discorso “bagaglio a mano” (che spesso mi ripeto come un mantra) io mi affacciavo nel blog e c’era sempre qualcuno che aveva una necessità e pensavo che forse conosco di più queste persone che non ho mai visto piuttosto che quelle che vedevo ogni giorno. Non posso dimenticare ciò che mi è accaduto perché sarei una cretina, semmai me lo conservo perché mi deve essere da insegnamento, ma l’altro che incontrerò domani per la mia strada non ha colpa e non è detto che si comporti come gli altri, se non lascio andare l’accaduto questo torna sempre a mangiarmi il cervello. Certo solo ieri ci ho pensato tante volte, ma invece di farmi montare dalla rabbia, ho fatto come quando si chiudono le pagine aperte di un tablet: dito su e archiviato.
Ora….tutto sto pippone…e mi scusi se sono sempre diretta, ma questo nuovo modo di pensare me l’ha insegnato proprio Lei e alcune delle rfs è: Lei lo vuole alleggerire questo bagaglio oppure se lo vuole continuare a portare dietro?
Ovviamente con ciò non intendo che non si parli più di ghosting perché ferisce quasi quanto un istologico, almeno per me è stato così.
Lasci perdere quelle persone e pensi che m, da quanto ha scritto Mary, sta per diventare nonno del blog, visto che questo bambino è arrivato grazie ai suoi consigli!
E infine un’altra cosa, e poi mi fermo, ma questa cosa me l’ha insegnata l’uomo poi importante della mia vita, mio padre, le persone che hanno per istinto quella sensibilità, quella attenzione, quella compassione nel senso letterale del termine verso l’altro, non le fermi, hanno un carisma e non ci riescono a smettere di fare del bene.
“Se qualcuno ad esempio pensa che io mi rassegni ad accettare il gosting come se fosse un fenomeno su cui si possa far finta di nulla, va benissimo,
ma IO NON CI STO più.
Tutti i guai del blog sono iniziati il giorno dopo che io ho pubblicato
la verità invece della bugia preferita
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.htm E vi prego invece di scrivermi privatamente, comunque grazie per il pensiero empatico, scrivete qualsiasi cosa vi passi per la testa qui.”
Ho letto con molta attenzione tutto, compreso in link e il “link nel link”. E adesso anche ciò che ha scritto a Mary.
Se avesse avuto modo di conoscermi Lei mi avrebbe scelto come simbolo per eccellenza del pacco postale a cui ogni tanto fa riferimento, e io sono stata sempre brava brava e buona buona con tutti, cercando di dare sempre il meno fastidio possibile, sin da bambina, eppure penso che di episodi di ghosting ne ho ricevuti immeritatamente tantissimi. Dall’intervento, non dalla diagnosi, i primi sono stati pesanti, poi quasi mi sono abituata ( un timbro postale alla volta, ci ho sofferto e ci pensavo spesso) perché avevo capito l’andamento delle cose. L’ultimo è successo due giorni fa, e con ultimo intendo ultimo perché gli amici sono finiti, questi erano gli ultimi, ma le persone a cui ero più legata. Stavolta è stata molto più pesante, ci ho pianto, ho abbandonato il gruppo che usavamo sempre volutamente, perché in fondo sapevo di aver bisogno di un chiarimento, chiaramento che ovviamente non è arrivato perché nessuno di loro mi ha chiesto spiegazioni dell’abbandono: in fondo quale migliore risposta mi è arrivata?
Ho pensato alle centinaia di volte in cui ho cucinato tutta la mattina, apparecchiato, gestito la febbre delle 14 di mia figlia mentre loro mangiavano e alle 15 andavano via per lavoro insieme a mio marito ed io rimanevo così di nuovo sola e impiegavo anche due ore per sistemare tutto (in media due volte a settimana).
Ma ho pensato ai fattori prognostici modificabili e non:
Ci penso giorno e notte, ci piango su, e immagino cosa potrei fare per parlare con loro,….una volta mi immagino nella posizione pacco postale pronta di nuovo ad accettare ogni cosa pur far tornare le cose come prima, un’altra volta mi immagino a vomitare addosso a loro con rabbia tutto ciò che penso, mi sento sola e quindi penso che anche se vado a camminare sono la sfigata del paese e quindi è meglio che resto a casa, penso che non valgo niente e che forse mi merito di stare così quindi apro lo sportello e mangio un dolce,….che è, in senso figurato, quello che sta facendo Lei!
Poi penso che se fossi stata davanti a Lei mi avrebbe dato due bei ceffoni!
Cioè, non solo si sono comportati come si sono comportati, ma io sto lì a riempire il mio bagaglio a mano, per impedirmi di andare avanti e guardare oltre.
Stavolta però ci ho pianto solo fino a ieri, perché io non posso impedire a tutte queste persone di trattarmi così, di allontanarmi in questa maniera e tutto il resto, ma posso impedirmi io stessa di farmi del male continuando a pensarci, posso prendere la mia valigia, aprirla e buttare il superfluo per portarmi solo il bagaglio a mano proprio come ci raccomanda. Quando racconta dell’episodio della scommessa si sente enormemente la delusione e la sofferenza, sentimenti che conosco benissimo, ma con la situazione di mia figlia e tutte le rinunce fatte finora, a quei sentimenti ci unisco una profonda solitudine che in questi anni è soltanto cresciuta e che certe volte mi portava a fare la spesa solo per poter vedere qualcuno. Quindi io capisco, anzi l’avevo capito subito non appena entrata, quale fosse stato il vero motivo di tutti questi mesi di continuo rimuginare su questa storia, perché se è vero che in passato mi sono capitati episodi simili, come tutti del resto, non mi aspettavo assolutamente che da marzo ad oggi potesse succedere tutto ciò, in così poco tempo, con così tante persone a cui ero molto legata.
Però Dottore c’è una cosa che non va, Lei a noi dice di fare una cosa e poi non la fa Lei per primo: ci parla di bagaglio a mano, ma lei è più di un anno che si porta dietro questo bagaglio, e si comporta un poco come pacco postale, ogni volta che esce l’argomento Le mettono un timbro.
Io stavolta ci ho pensato solo due giorni sa perché? Perché oltre il discorso “bagaglio a mano” (che spesso mi ripeto come un mantra) io mi affacciavo nel blog e c’era sempre qualcuno che aveva una necessità e pensavo che forse conosco di più queste persone che non ho mai visto piuttosto che quelle che vedevo ogni giorno. Non posso dimenticare ciò che mi è accaduto perché sarei una cretina, semmai me lo conservo perché mi deve essere da insegnamento, ma l’altro che incontrerò domani per la mia strada non ha colpa e non è detto che si comporti come gli altri, se non lascio andare l’accaduto questo torna sempre a mangiarmi il cervello. Certo solo ieri ci ho pensato tante volte, ma invece di farmi montare dalla rabbia, ho fatto come quando si chiudono le pagine aperte di un tablet: dito su e archiviato.
Ora….tutto sto pippone…e mi scusi se sono sempre diretta, ma questo nuovo modo di pensare me l’ha insegnato proprio Lei e alcune delle rfs è: Lei lo vuole alleggerire questo bagaglio oppure se lo vuole continuare a portare dietro?
Ovviamente con ciò non intendo che non si parli più di ghosting perché ferisce quasi quanto un istologico, almeno per me è stato così.
Lasci perdere quelle persone e pensi che m, da quanto ha scritto Mary, sta per diventare nonno del blog, visto che questo bambino è arrivato grazie ai suoi consigli!
E infine un’altra cosa, e poi mi fermo, ma questa cosa me l’ha insegnata l’uomo poi importante della mia vita, mio padre, le persone che hanno per istinto quella sensibilità, quella attenzione, quella compassione nel senso letterale del termine verso l’altro, non le fermi, hanno un carisma e non ci riescono a smettere di fare del bene.
- Modificato da Ex utente
Michi2
Marea ottimo, in archivio pure questo!! Prossimo viaggio? Irlanda vero? 🌈😘
Alice82
Pansé
Alexit
Pansé
Io quoto anche le virgole cara Pansè e ti mando un abbraccio.
E lo mando anche al nostro dottore caro ❤️
Io quoto anche le virgole cara Pansè e ti mando un abbraccio.
E lo mando anche al nostro dottore caro ❤️
Mar fiduciaria
Pansé
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏GRAZIE!!!!!
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏GRAZIE!!!!!