Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao blog, scrivo tardi. Siamo state dalla reumatologa con mamma, inizialmente neanche ci aveva calcolate e se ne stava andando ma poi mamma si è risentita molto con l'infermiera che era lì che giustamente ha richiamato la dottoressa. La dottoressa ci ha detto che mamma deve ripetere le analisi, le farà domattina. Ci ha detto che il valore del calcio non è troppo elevato, ci ha detto che sarebbe stato preoccupante se più alto. Vuol farle fare le analisi x vedere il calcio il paratormone e il fosforo. Spero davvero si tratti del paratormone alto ragazze. A un certo punto ho chiesto alla dottoressa della correlazione tra ipercalcemia e secondarismi all'osso e lei ha detto che sì l'ipercalcemia è un indicatore, lì mamma pur mantenendosi salda si è spaventata (la conosco molto bene, non era pronta a questa informazione pensava che il calcio non fosse poi così rilevante nelle analisi). La dottoressa le ha poi chiesto quando ha fatto l'ultima stadiazione con esami strumentali, insomma domande che l'hanno fatta diventare seria. Io già sapevo tutto, ma lei che non sapeva si è preoccupata. Alla fine ha chiesto alla dottoressa se era preoccupante la situazione e la dottoressa le ha ribadito che con livelli leggermente più alti non ci dovrebbe essere allarmismo "se il calcio fosse stato più alto sì", ha aggiunto. Insomma dopo la visita mamma non era molto tranquilla, ce ne siamo andate a fare un giro dopo e ho passato parecchie ore con lei perché era parecchio destabilizzata anche se sdrammatizzava come fa sempre. Domani analisi e chissà quando arriveranno i risultati, inutile dire che siamo tutti molto in tensione per questo, abbiamo un'ansia davvero enorme. Spero sia tutto imputabile all'iperparatiroidismo, vi chiedo tanti fili colorati. Speriamo bene


Notte ragazze
Notte dottore
Tutto bene
:
:
:
Salve ragazze è da un po' che non entravo nel blog ho avuto e ho parecchi problemi stavolta all altro seno non operato ringrazio Dio nulla tumorale ma un fibrolipoma 7 cm che ancora nessuno decide di operarmi mi dà parecchi problemi forse che la chemio mi ha danneggiato il sistema linfatico e il fibrolipoma mi impedisce il flusso sanguigno ho dolori fortissimi non so più che fare oltre le neuropatie che sono uscite solo ora dopo ,6 anni. Notte ragazze notte dottore
grazie doc come sempre per la sua risposta.....
buonanotte blog family....e grazie a tutti....



Credo che questo sia l'ultimo messaggio che vi mando
Sto attraversando davvero un brutto periodo e sembra che leggere anche una minima cosa sempre riguardante al seno,mi faccia stare male...Non riesco ad allontanare questi brutti pensieri e credo che (forse sbaglio)sarebbe meglio uscire dal gruppo...
Magari se il Padre Eterno lo vorrà, un giorno ci risentiremo...
In ogni modo io vi auguro tutto il bene di questo mondo e vi abbraccio una per una....Colgo l'occasione di mettere sotto l'albero un regalo speciale, un regalo che sicuramente è una gioia per tutte: Un cartone immenso, pieno pieno di bombolette con aria fritta,che all'occorrenza potete utilizzare
Quindi ragazze vi auguro buona vita e un felice Natale
Ovviamente se ritiene che siano più i danni da parte del blog che i benefici è evidente che sia meglio che lei si allontani dal blog.
Se per poco, o lungo tempo o per sempre lo deciderà lei.
Riprovo a scriverle le stesse cose che le ho scritto qui e tante volte su sua richiesta via mail.
Cinici e spietati sulla diagnosi, ottimisti sulla prognosi.
Provo a scrivere le stesse cose che scrivevo 7 anni fa a Giovanna e a tante RFS . Giovanna è tornata nel blog e ancora una volta mi ha dimostrato che Salvo Catania non sia in grado di farsi comprendere .
La differenza è che 7 anni fa andavo a stanare la Giovanna di turno , mentre nell'ormai 2024 mi rendo conto che oltre a qualche timido tentativo per l'elevata recidività empatica , la mia scarsa passione mi spinge sempre più ad una alzatina di spalle dal significato amaro del
Con lei riprovo con un nuovo timido tentativo.
Mi ha scritto pochi giorni ancora con l'ossessione delle dimensioni del tumore ed io le ho risposto rudemente "ancora con questa bufala ddel volume del tumore ?", che secondo me non ha neanche capito e la cosa non mi stupisce affatto ormai conoscendo bene le sue reazioni.
Come vogliamo chiamarla questa esagerata paura disadattiva ?
Ossessione, fobia, o con decine di altri sinonimi ?
Da dove deriva questa paura disadattiva se non dal fatto che nessuno l'abbia ancora aiutata ad interrompere il suo processo di rimozione con la testa sotto la sabbia che ormai ha scavato un pozzo profondo ?
E il suo è veramente degno di attenzione : ho operato circa 30.000 pazienti, comprese le patologie benigne e non ho mai conosciuta, oltre lei, una sola paziente che non abbia ritirato dopo diversi anni l'esame istologico che è un punto di partenza fondamentale per elaborare questo meccanismo di rimozione che ha uno scopo persino positivo almeno nelle fasi iniziali della scoperta della malattia.
Per farle comprendere meglio paragoniamo per un attimo la sua ossessione
alla FOBIA DEI RAGNI.
Si chiama ARACNOFOBIA ed è più diffusa di quanto si possa credere. E si cura esattamente come facciamo noi con lo strumento dell'IO CI SONO, cioè mediante una graduale esposizione agli stimoli ansiogeni.
Come si "contrae" la fobia dei ragni ? Ci sono diverse teorie.
La più accreditata ritiene che la paura dei ragni abbia origine dalla cultura popolare. In alcune culture il ragno era ed è visto come simbolo positivo portatore di fortuna e guarigione, mentre in altre erano e sono considerati per la maggior parte velenosi e quindi portatori di malattie e morte.
La paura è qualcosa di fisiologico utile alla crescita in quanto serve ad attivare reazioni che ci difendono dal pericolo, ma la paura può diventare irrazionale e disadattiva quando è pervasiva e interferisce sulla qualità della vita.
Le paure, infatti, si basano sull’interpretazione che diamo della realtà ed è per questo che alla fine qualcuno sarà terrorizzato dai ragni mentre qualcun altro li potrà tranquillamente toccare.
L’aracnofobia può avere un impatto notevole sulla vita delle persone. Tuttavia, oggi è possibile rivolgersi a figure specializzate nel trattamento di questa fobia.
In genere, la terapia ha inizio sottoponendo il soggetto aracnofobico a domande mirate sulla sua paura, in cui viene chiesto di descrivere la propria reazione alla vista di un ragno o anche di indicare se si ha paura di una tipologia di ragni in particolare al fine di estrapolarne i motivi che l’hanno indotta. Nonostante la maggior parte delle volte il paziente non sia in grado di dare una spiegazione precisa e sicura sulla sua aracnofobia.
Gli interventi comportamentali
L’esposizione graduata agli stimoli ansiogeni è considerata la principale modalità di trattamento per le fobie specifiche. Si può iniziare gradualmente con una esposizione in immaginazione che consiste nel chiedere al paziente di immaginarsi una situazione fobica con un ragno.
E’ importante aiutare la persona a raggiungere un’immagine molto vivida della situazione temuta, favorendone una descrizione molto attenta e precisa, incoraggiandolo a immaginare tutti gli aspetti della situazione. La grandezza, il colore, la collocazione, la velocità e il tipo di movimenti del ragno.
Si possono anche visualizzare immagini e video di ragni, per poi passare a esemplari veri attraverso una teca di vetro per poi infine terminare con il contatto diretto (esposizione in vivo). Oggi un valido aiuto arriva anche dalla realtà virtuale che permette di simulare situazioni in cui ci si trova alla presenza dei tanto temuti ragni.
Ha lo stesso scopo con il vantaggio di poterlo esercitare più volte al giorno con il minimo dispendio di tempo.
l'
.
E' chiaro che leggendo tutti i post non sempre si è preparati a condividere alcune esperienze.
Quando si percepisce che quella esperienza supera la nostra soglia di condivisione-accettazione si può anche smettere di leggerla e passare al post successivo.
Non abbiamo il telecomando in mano ma il mouse ha la stessa funzione.
Credo di avere scritto questo messaggio centinaia di volte
Oggi ho ritirato delle analisi del sangue che mi ha prescritto il medico-dentista che mi segue per le cure con i bifosfonati dal momento che mi vengono spesse in bocca ulcere-afte.
Ci sono dei valori alterati che volevo farle vedere per chiedere il suo parere.
Ves 23 (0-15)
ANTICORPI ANTI ANTIGENI NUCLEARI ESTRAIBILI (ENA) 32.0 >1 positivo
SSa/Ro 210.0> 10 Positivo
Anticorpi anti nucleo (ANA) Presenti TITOLO 1:320
eritrociti, emoglobina, ematocrito leggermente più bassi dei valori di riferimento
Premesso che prenderò appuntamento per parlarne con il medico, sa cosa possono indicare?
Ma la reumatologa sarà antipatica poco empatica, ma poichè non dovete sposarvela apprezzate il senso delle sue conclusioni che coincide con quanto avevamo anticipato noi














Scoppio di gioia sarà il natale piu bello della mia vita!
Ottima notizia!!! Sono contenta per te, festeggiaaaaa!!!
Fai bene, sono con te!
Ci sono dei valori alterati che volevo farle vedere per chiedere il suo parere.
Ves 23 (0-15)
ANTICORPI ANTI ANTIGENI NUCLEARI ESTRAIBILI (ENA) 32.0>1 positivo
SSa/Ro 210.0> 10 Positivo
Anticorpi anti nucleo (ANA) Presenti TITOLO 1:320
eritrociti, emoglobina, ematocrito leggermente più bassi dei valori di riferimento
Premesso che prenderò appuntamento per parlarne con il medico, sa cosa possono indicare?
Domanda da un milione di dollari.
Le so dire per quali ragioni vengono richiesti , ma non ho esperienza su come interpretare i dati fuori Range.
Facendo un paragone con i marcatori tumorali, su cui però ho esperienza, sapete come la penso sulla loro scarsa specificità.
Gli ANA sono autoanticorpi diretti contro i costituenti del nucleo cellulare.
. La ricerca degli ANA è il test di 1° livello nella diagnostica delle malattie autoimmuni sistemiche, legate ad una alterata regolazione dei meccanismi di controllo della tolleranza immunitaria e caratterizzate dalla produzione di anticorpi diretti contro componenti cellulari che non sono più riconosciuti come propri.
Quando parlo di scarsa specificità ( ecco perchè sarebbe importante sapere perchè siano stati richiesti) perchè si riscontrano ANA positività anche in pazienti con patologie non autoimmuni tipo insufficienza renale cronica e infezioni virali ((mononucleosi, HIV), e soprattutto farmaci.
Ed oggi sono 44 ....forse avete capito un po come sono, mi sta passando per la mente di tutto!
Chissà cosa accadrà
Chissà se troverò la grinta giusta ci sto provando con le unghia e con i denti ma la paura è tanta!
Quanti altri compleanni potrò festeggiare?
Intanto adesso sono qui nel mio letto accerchiata dalla mia ciurma e per il momento mi basta❤️
Buonanotte ragazze
Io ci sono








