Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Cara Michela bella forza essere grintose per noi OGGI , ti assicuro che subito dopo il terremoto che ci ha sconvolte anche tutte noi (.......forse anche ANNA da Roma ) avevamo paura e ci sentivamo fragili . Non avere paura di avere paura ma non lasciarti strappare all'oggi e a tutte le cose belle e soddisfacenti che hai da un granchio che non c'è più pensando ad un suo ipotetico ritorno . Chiedi aiuto a chi ti è vicino e te lo può dare, fortunatamente io ho avuto un parentado alquanto attivo che mi ha supportato nella quotidianità del post terremoto e oltre .
Un grande abbraccio e te e un caro saluto a tutte e a tutti !

Antonia
P.S.: Nel bus sto nei posti di fondo. In Zootropolis il mio cancro sarebbe stato scritturato per la parte del funzionario dell'ufficio licenze.

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Michela

"lo so che non dovrei scrivere cose tecniche sul forum.....ma pensando al mio ex tumore era g3 con 60% di ki67 e her2positivo.... "

In questi giorni lo farò io anche se non rientra tra le finalità di questo forum con evidenze ottimistiche (non irrealisticamente ottimistiche) riprendendo il tema di base

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

"invece sono molto stanca e avendo messo il port non posso ancora prenderla in braccio.....e a settembre che inizia scuola nuoto? "

comprensibile la sua ansia anticipatoria
....possiamo intanto provare a VIVERE
l'agosto ????
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Antonia,

intanto grazie per la sua preziosissima opera di "furetto digitale". Senza la sua opera di salvafile (come fa ??) non sapremmo dove andare a cercare !
Lei è' così efficiente che in passato avevo dubitato persino della sua esistenza reale. Ma non è offensiva la mia battutaccia perché ho scritto più volte quanto sia convinto della esistenza dell'empatia virtuale e...dell'anima digitale. Non dimentichi che quando ci siamo incontrati, lei non c'era, a Milano nel 2013 i frequentatori del forum ci siamo riconosciuti tutti immediatamente.

In questi giorni rispondendo a Michela riprenderò un tema più tecnico riguardo alla fallibilità delle statistiche e dei fattori prognostici , ma il suo PS [" Nel bus sto nei posti di fondo "] mi ha fatto venire in mente che dopo tanto tempo sia il caso di ridistribuire l'assegnazione dei posti del nostro bus della vita sulla base dell'epoca della scoperta della malattia .
Es. Francesca, Antonella (*) e Nadine dopo 3-4 anni pur con un triplo negativo cominciano a meritare minori attenzioni e sarebbe il caso di togliere loro i primi posti.

[(*) Antonella.....novità ???]

Lori pur con le metastasi (ormonoresponsive) ha mostrato con il tempo di avere consolidato una cronicizzazione della malattia, come se avesse il diabete per rendere chiara l'idea.
Spero riesca a connettersi. Frequentemente penso a Lei...e non certo alla sua malattia. La immagino preoccupata (=immalinconita ?) in montagna con il fardello dei suoi ricordi .
Quello sì mi preoccupa...e non certo la sua malattia.

Piazzeremo accanto all'autista del bus ai primi posti Giovanna e Michela, per tenerle sempre in vista ora che si stanno accingendo a completare le terapie.

Laura e Rosella addirittura potremmo cominciare a convincerle a scendere alla prima fermata con le raccomandazioni di PREVENZIONE PRIMARIA.

Sono in Sicilia ed ho incontrato casualmente una ragazza, avvocato, siciliana che avevo operato a Milano 11 anni fa con un Ki 67 non certo benevolo. Allora lei aveva credo 32 anni. Con quel Ki 67 è senz'altro guarita mi dico e le dico. "Fa attività fisica ???"

Mi sono arrabbbbbiato perché continuo a ripetere invano che "noi togliamo il tumore ma non la causa ", che a dispetto delle nostre terapie non smette di agire.

Non solo l'alimentazione , ma soprattutto l'attività fisica (brava Laura !!).
Tutti gli studi del 2014-2015 hanno messo in evidenza che questo fattore preventivo, per mille ragioni diverse, sia addirittura più importante dell'alimentazione.
Se poi pensiamo che sia anche il più importante antidepressivo......
Se poi pensiamo che sia il più potente fattore di protezione cardiovascolare (e cerebrale)
Il rimedio più efficace per osteoporosi, diabete, disturbi della meno e andropausa....
Tutte acquisizioni datate, trite e ritrite da tempo

[ https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/90-l-attivita-fisica-riduce-il-rischio-di-morire-prematuramente-soprattutto-per-tumore-e-infarto.html ]

Michela.....attività fisica non equivale a fare le ultramaratone nel deserto come le facevo io...ma è sufficiente camminare 30 minuti al giorno...con tutto il port.
L'astenia spessissimo è un sintomo di depressione. Basta alzarsi dal letto...camminare...e passa l'astenia.

Non occorre iscriversi a palestre , ultramaratone. Serve aumentare la frequenza cardiaca ed il consumo di ossigeno.

La migliore palestra (anche perché gratuita ) sono le scale del nostro condominio se si evita di prendere l'ascensore. Ovviamente solo in salita perché in discesa il guadagno è trascurabile e potrebbe sovraccaricare le articolazioni.
Abituare ed educare alla stravaganza fuori di seno i figli come se fosse un gioco.

Io ho 3 studi a Milano selezionati appositamente lungo la linea 1 della metropolitana. La macchina ormai per me è un orpello inutile in città. Quando lavoro mi impongo, persino quando in ritardo, di scendere 1-2-3 fermate prima di quella prevista e poi proseguo a piedi. Ovviamente le scale mobili della metropolitana non le prendo mai in considerazione.

Quindi non occorrono tempi improponibili di "mi ritaglio uno spazio per..." (in una vita frenetica come la nostra non c'è mai spazio per sé stessi soprattutto se si hanno figli piccoli) ma una somma di tanti tempuscoli rubati alla quotidianità.
- Modificato da salvocatania
Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Dottor Catania...

perdoni il fiatone, ma ho ballato fino a deci minuti fa come una folle, nella piazza della mia cittadina...
Una Cover dei Queen ha allietato questa serata di Ferragosto... e io, che amo da sempre zompettare a suon di musica, mi sono lanciata in danze sfrenate, alcune anche con la mia nipotina in braccio, insegnadole ad imitare la gestualità del grande Mercury!

Secondo me l'astenia fugge in preda al panico, di fronte a spettacoli simili!

Eeeehhhhmmmmm.... vale come attività fisica???

Bene...
e così Laura ed io potremmo anche scendere dal Bus?
Non so se la cosa mi piace... da un lato naturalmente SI , è OVVIO, maaaaa... dall'altro...

Senta, facciamo così:
c'è sempre un gran bisogno di rassettare, ripulire, o altro, anche su un autobus: sa com'è, caso mai qualche ragazza lasciasse cadere a terra una carta di caramella... che so'...

Oppure ci fosse bisogno di servire delle bibite... un caffè...un thè...

Ma potremmo anche fare le coriste, accanto al Dottor Calì...

Laura.... che ne dici?


E' risaputo che il sorriso rappresenta una delle "cure" migliori, vero, Dottor Catania?
E qualcuno, fra una PAURA e l'altra, se ne deve pur fare carico, della parte comica del Blog!

Tornando SERIA...
(ma lo ero anche prima, per la verità... )
Di Lori ho notizie in tempo reale e stia sereno, Dottor Catania, perché la nostra Signorabelladentroebellafuori se la cava alla grande...
Aggiungo solo che a Lori farà estremamente piacere leggere del Suo interessamento, che va al di là del "solito" argomento... ne sono certissima!

In questa notte di mezza estate, in cui i tuoni stanno sconquassando il cielo, auguro a Tutte e a Tutti, ma in modo particolare a Michela, a Giovanna e a Valentina, di fare sogni bellissimi!

Antonia.... FURETTO DIGITALE ... ....prima o poi verificheremo personalmente la tua esistenza!!!
Lo sai, vero?

Un sorriso...
Rosella

- Modificato da Rosella fiduciaria
Ex utente
Ex utente

Grazie Dott. Catania e grazie a tutte le ragazze che mi leggono, mi scrivono..... l'attività fisica la metterò al primo posto....sono un ex agonista di nuoto e presa dalla routine effettivamente non ho più fatto niente....anche perché me ne sono capitate una dietro l'altra....3 anni per avere mia figlia, 3 aborti dopo e una conizzazione al collo dell'utero l'anno scorso (dimenticavo, un dentista mi ha rovinato il trigemino, mi sono dovuta operare dal maxillo facciale e mi è rimasta una infiammazione cronica).....con il port posso fare nuoto? Se riesco ad incastrarlo con gli impegni di mia figlia....altrimenti farò delle camminate veloci, le scale.....
Giovanna come sta? Non ho più letto di lei, o forse non sono così brava a districarmi sul forum.
Michela

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Ho preparato le valigie. Stanotte rientro a Milano in macchina dalla Sicilia. Prometto che nei prossimi giorni spiegherò con più dettagli , anche tecnici, perché oltre alle nostre terapie tradizionali...occorra ALTRO per affrontare questa terribile esperienza.

Intanto lancio un tema (ho fatto una scommessa !) , che è quello del vostro rapporto con i medici.
Lo so che scatenerò soprattutto quelle che hanno vissuto tale relazione in modo doloroso e conflittuale.
Vero Rosella, vero Valentina..... ?

https://www.medicitalia.it/consulti/oncologia-medica/529217-morte-per-adenocarcinoma-polmonare-ed-etica-medica.html

Ma possiamo veramente dire che " è la routine di quello che avviene non solo in Italia ma in quasi tutto il mondo occidentale ".

Prima di commentare .........si prega di non tirare fuori dal frigo...il Brunello di Montalcino !!

- Modificato da salvocatania
Utente 403XXX
Utente 403XXX

Adesso vi faccio ridere. Vi ricordate il mio primo oncologo quello delle mestastasi pet urgente mamma mia che tumore brutto che ti è capitato etc etc.
Quello per cui ho cambiato ospedale insomma.
Oggi vado alla visita per la radioterapia e me lo trovo davanti. Adesso lavora nell ospedale dove sono seguita.
Pensavo di aver visto un fantasma.
Cmq dopo diversi mesi di esperienza oncologica ho capito che il modo migliore per avere le risposte che cerchiamo è chiedere al medico cosa farebbe al nostro posto e se al nostro posto ci fosse una persona cara mamma sorella moglie etc.
Questo di solito suscita un'immediata risposta empatica.
Oggi l'ho sperimentato con la radioterapista. Mi dice che per la radio prima di novembre non c'è posto ma che le linee guida dicono solo di farla entro sei mesi. Giovane più o meno la mia età abbastanza sulle sue. Io la guardo e le chiedo cosa farebbe se fosse al posto mio. Mi risponde che cercherebbe di farla il prima possibile. Due telefonate venerdì ho il centramento appena torno dalle vacanze inizio.
Lo stesso ho fatto con la chirurga quando dovevo decidere il tipo di intervento.
Con l'oncologa credo invece di aver avuto l'effetto opposto, ovvere l'identificazione ( età simile, donna, mamma, in carriera) ha portato alla costruzione di una barriera che è rimasta fino alla fine.

Valentina

- Modificato da Utente 403XXX
Rosella fiduciaria
Rosella fiduciaria

Aaahahahahah...
Valentina!!!

La stessa dinamica che ho adottato io, nel tempo: quella di coinvolgere direttamente, con una domanda esplicita e cucita su misura, il Medico di turno...
Non con tutti, per la verità, perchè...diciamolo...di alcune risposte non mi fiderei neppure in questo caso!

Ma questa è un'altra storia...la mia storia infinita, che chi legge il Blog da qualche tempo conosce, benché si arricchisca magicamente di sempre ulteriori spunti di cui... vergognarsi!

Bene per la tua centratura anticipata...
Tre anni fa feci "carte false" per ottenere "tutto e subito", poi il Dottor Catania riuscì a farmi comprendere che i tempi che mi erano stati proposti erano assolutamente compatibili con quanto si doveva fare...

ANSIA....ooohhhh... Ansia...
Perché mi turbi, Ansia?
Non sei tu che dovrei tenere a bada?
Non sei tu che la Paura accende?

Licenza poetica...
______________________________________________

Dottor Catania...

Non appena avrò a disposizione un po' più di qualche minuto, condividerò (in parte...) quella che pare essere "la routine" in relazione al rapporto Paziente-Medico, nello spazio che ha indicato.

Posso dilungarmi o mi consiglia di riassumere?
No, perché certi avvenimenti devono necessariamente essere contestualizzati per DIVERTIRE, altrimenti rimangono fini a se stessi e si finisce per catalogarli quali "normali".
E' il PERSEVERARE di alcuni medici (in minuscolo...) che rende molto interessanti le vicende!

Ah...per quella bottiglia di Brunello di Montalcino ...
Dottor Catania... eeehhhhmmmmm.... il rosso non si mette in frigorifero...non mi rovini il bouquet di un tale nettare !
La temperatura di servizio è di 18-20 gradi...
Già che ci è concesso mezzo bicchiere ogni tanto, gustiamolo in tutte le sue sfumature

Prometto, comunque, di non aprirla, prima di iniziare a raccontarmi...

Rosella

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Valentina...ottimo !

Ma io l'avrei fregata...anticipandola !

Ho organizzato interi Master di immersione totale per oncologi per diversi giorni con simulazioni su "cosa dire e cosa non dire mai ".
Ormai anche io ho imparato in automatico.

Se mi accingessi a proporre qualsiasi terapia a Valentina l'anticiperei con una premessa automatica :

"....non so se quello che sto per proporle sia giusto, sbagliato, scientifico, convenzionale, alternativo, ma se fosse mia figlia o mia sorella (*) o mia mamma (anche se morta da tempo)..........ecc ecc

(*)........precauzionalmente è consigliabile non nominare moglie e suocera ....

Utente 403XXX
Utente 403XXX

Ahahha giusto meglio non rischiare
Nella mia breve esperienza gli oncologi uomini non giovanissimi sono quelli con cui ho avuto più sintonia.
Adesso vi lascio per andare a correre.
Nel mio ospedale ci si prepara per la maratona di New York a novembre e ho intenzione di mettermi in lista per quella dell'anno prossimo.
Una bella sfida visto che anch'io come il cancro di Antonella sono un po' come il bradipo di Zootropolis
Valentina

Antonia fiduciaria
Antonia fiduciaria

Dr. Catania ma Lei allora insegna la tecnica per simulare empatia nei confronti dei pazienti?
Antonia

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
No Antonia,
l'empatia non si può né simulare né ovviamente insegnare.

C'è o non c'è !
Oppure può essere di basso, medio, elevato livello.
Vedi Simon Baren-Cohen (The Science of Evil )

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/3598-esiste-l-empatia-online-altroche.html

Ma ai medici autistici-anaffettivi si può insegnare (=spiegare) che

1) Con la fondazione della scienza moderna come metodo di ricerca il ruolo del medico purtroppo si è fortemente ristrutturato intorno al suo carisma quale unico depositario della scienza e unico dispensatore della guarigione

2) Ma non basta possedere tecniche mediche per essere medici

3) il basso livello di empatia continua a caratterizzare la professione medica a causa della formazione scolastica che continua ad escludere dal percorso clinico i sentimenti, le idee, le aspettative ed il contesto sociale (familiare, lavorativo...) del malato come se nulla avesse a che fare con il quadro clinico di cui si sta occupando

Conclusioni : far prendere consapevolezza di tutto ciò incrementa la possibilità che la CAPACITA' COMUNICATIVA possa essere appresa (=tecniche di comunicazione) ed applicata nella pratica clinica.
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Per chi volesse approfondire questo tema la mia affermazione c'è o non c'è[/b] è semplicistica perché riguarda solo una piccola parte della popolazione normale.

In realtà l'empatizzazione della popolazione normale è rappresentata da una curva a campana in cui pochi individui presentano un quoziente di empatia 0 e pochi altri un quoziente di empatia molto alto (livello 6).

La maggioranza della popolazione presenta un livello di empatia medio (3-4-5).

Schematizzando descriviamo diversi livelli di empatia

[b]Livello 0
: una persona che non ha alcuna empatia. Ha capacità di commettere crimini, compresi omicidi , aggressioni perché quando gli si fa notare che hanno ferito una altra persona, ad esempio, questo non significa niente per loro . Non provano sensi di colpa o rimorsi perché non capiscono cosa l'altra persona stia provando.

Livello 1 : la persona può essere ancora capace di ferire gli altri , ma è in qualche misura in grado di riflettere su ciò che ha fatto e di mostrare rammarico. Solo che al momento non può fermarsi.

Livello 2 :una persona ha ancora notevoli difficoltà con l'empatia, ma ne possiede quanto basta per avere un barlume di come si sentirebbe l'altra persona e inibire quindi un'aggressione fisica. Ciò non le impedisce di urlare o dire cose offensive, ma ha empatia sufficiente per rendersi conto di avere fatto qualcosa di sbagliato. A questo livello ha ancora bisogno di feedback da quella persona, o da altro astante, per rendersi conto di avere oltrepassato il segno. Avendo bisogno in continuazione di feedback di supporto è costantemente nei pasticci rischiando il posto di lavoro o le amicizie sincere.

Livello 3 : : una persona che SA di avere difficoltà con l'empatia e può tentare di mascherarla o compensarla, magari evitando posti di lavoro o rapporti, relazioni in genere in cui ci siano continue richieste di empatia. Ma fare continui sforzi di "sembrare normale" può essere molto faticoso e stressante. Evitano gli altri sul lavoro, perché l'interazione sociale è difficile. La conversazione e anche le quattro chiacchiere possono rappresentare un incubo perché non ci sono regole per come condurle e tutto risulta faticosamente imprevedibile. Quando tornano a casa, il sollievo di non dover più fingere è enorme . finalmente possono tornare ad essere se stessi .

Livello 4 : siamo ancora ad un livello di empatia medio-bassa, ma che per la maggior parte del tempo non ne influenza il comportamento quotidiano. Ma una persona con questo livello di empatia può sentirsi più a suo agio quando la conversazione si sposta verso argomenti che non riguardino le emozioni.
[ Nota : si spiega perché alcuni medici e pazienti riservino le conversazioni esclusivamente su temi tecnici e pratici (caduta capelli.....), piuttosto che sulle emozioni e per questo non intendono partecipare al nostro forum , che alla fine- pensateci bene- ha selezionato utenti di livello empatico 5-6 ]
A questo livello(4) vi sono più uomini che donne : preferiscono risolvere i problemi facendo qualcosa di pratico (nelle donne compulsione per ordine e pulizia) o offrendosi di sistemare da un punto di vista tecnico, piuttosto che avere lunghe discussioni sui sentimenti. Capaci di solide amicizie ma basate su interessi condivisi che su una intimità emotiva, senza per questo essere meno piacevole o meno forte.
[ io ho solide amicizie basate su interessi comuni sportivi (sport estremi), che però vengono messe a dura prova (i cosiddetti amici si toccano gli zebedei di nascosto ...quando mostro
il mio tatuaggio sulla nostra mortalità in bella mostra con le magliette estive]

(continua)
- Modificato da salvocatania
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Livello 5
E' il livello medio del nostro forum. Non azzardo conclusioni , ma sono convinto che a parte qualche fermata d'emergenza qui ci sia stata nel corso di quasi un quadriennio una selezione naturale dell'empatizzazione.
A questo livello gli individui hanno una empatia leggermente sopra la media, e a questo livello ci sono più donne che uomini.
Nel corso della mia vita professionale più volte ho ammesso, ma con orgoglio, che "frequentando per decenni le donne mi sono anche io un po' femminilizzato".
Nel senso evolutivo di una bella integrazione alle caratteristiche di base del maschio.

A questo livello le amicizie possono essere più basate sull'intimità emotiva, sulla condivisione di confidenze, sul sostegno reciproco e sulle espressioni di simpatia.

Anche se le persone al livello 5 non sono costantemente impegnate ai sentimenti degli altri, questi sono comunque sui loro radar per molto tempo e sono quindi molto più attente a come interagiscono sul lavoro o a casa. Per tale ragione si trattengono dal far prevalere ad ogni costo la loro opinione, in modo da non dominare, manipolare o intromettersi.
Non hanno fretta di prendere decisioni unilaterali, in modo da avere la possibilità di consultare altri e prendere in considerazione una serie di prospettive.
Concedono tempo agli altri anche se hanno molte cose da fare

Livello 6
incontriamo individui con una notevole empatia, che sono continuamente focalizzati sui sentimenti degli altri, quasi uscendo da sé per controllarli ed essere di conforto. E' come se il loro circuito dell'empatia (*) fosse in uno stato di costante ipereccitazione, così che le altre persone non sono mai fuori dal raggio d'azione del loro radar.

(*) con la Risonanza Magnetica funzionale è possibile identificare le sedi (non tutto il cervello è coinvolto) che hanno un ruolo centrale quando si entra in empatia.
- Modificato da salvocatania
Ex utente
Ex utente

Ciao a tutti! Sono sempre io, con le mie paranoie....oggi ho passato una bellissima giornata con mia figlia, ma stasera mi viene da piangere.....ho un dolore sotto l'ascella del seno non operato....tipo quando hai una ghiandola infiammata.....ma non mi sono depilata e uso un deodorante neutro senza alcol...allora mi è preso il panico....potrebbe essere una metastasi????? Secondo voi è possibile? Dott. Catania, devo contattare subito l'ospedale?
Scusate.....
Michela

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