Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ortoressica
Ortoressica
Juventina Fiduciaria
finalmente habemus diagnosi
Sotto il suo occhio
Norma86
Norma86

Io ci sono

Norma86
Norma86
Patri Fiduciaria:
Giornata il più possibile serena per tutti

rosy64
rosy64
Margherita 78
Non andare nello sconforto, ci sono persone molto sensibili che non sanno bene come approcciare il tuo problema, e alcune volte fanno più danni che altro.
Io ho imparato che quando incontro qualcuno che mi chiede come sto, taglio corto e dico sempre" tutto ok".
Un abbraccio💪♥️😘
Ortoressica
Ortoressica
rosy64:
Margherita 78
Non andare nello sconforto, ci sono persone molto sensibili che non sanno bene come approcciare il tuo problema, e alcune volte fanno più danni che altro.
Io ho imparato che quando incontro qualcuno che mi chiede come sto, taglio corto e dico sempre" tutto ok".
Un abbraccio💪♥️😘

Anche io faccio cosi. Sorriso stampato sulle labbra e un bel "tt ok grazie".
Tanto questo vogliono sentire, specialmente gli ipocondriaci.
Norma86
Norma86
Alessandra78:
Buongiorno, come mi ha consigliato il Dr Catania copio e incollo la mia domanda, ho 45 anni e mi sottopongo regolarmente a mammografia e ecografia del seno perchè nella mia famiglia ci sono stati casi (mia madre tumore monolaterale a 54 anni, sua sorella tumore monolaterale a 52, entrambe le mie nonne tumore monolaterale, una a 78 e l'altra a 94 anni).
Le liste d'attesa sono diventate, in Emilia Romagna, davvero infinite e sto facendo le visite a pagamento per non rischiare, un'associazione che sostiene le donne con tumore al seno mi ha consigliato una visita genetica per farmi inserire in un percorso di screening, ma anche qui sono in attesa da 6 mesi.

Pur sapendo che non ha senso il fai da te, ho calcolato il mio rischio on line ed è decidamente più alto della popolazione media (con il metodo cuzick- tyrer risulta un RR di 3.3 sulla vita totale), come mai tutte le volte che ho effettuate le visite mi è stato detto che il mio caso è da tenere monitorato, ma non tanto da suggerire un'ereditarietà e quindi un percorso ad hoc?
potrei addirittura essere candidabile per terapia preventiva o mastectomia profilattica?

Sono naturalmente angosciatissima, soprattutto per il fatto che i tempi lunghissimi

grazie

Benvenuta . Naturalmente ti risponderà il dottore, ma per quel che so io non credo che siano da considerare le due nonne nel tuo rischio in ragione della età di insorgenza del tumore.


[url= http://www.senosalvo.com/approfondimenti/fattori_indicatori_carcinoma_mammario.htm][/url]
- Modificato da Norma86
Alexit
Alexit

Buongiorno a tutti! Innanzitutto fili colorati a chi è in agenda…
Io sto andando a Catania per l
Mia ottava taxolo! 💪🏻

Alessandra78 io credo che per accedere alla chirurgia profilattica si debba essere mutate . Se tua mamma e tua zia non hanno fatto visita genetica potresti magari farla tu a pagamento. Io ti posso dire la mia esperienza: 2 cugine materne con I cancro al seno verso i 45 anni. Una nonna paterna a 70 e una zia paterna prima dei 50… ebbene sono stata sottoposta a visita genetica e non sono risultata mutata ! Quindi magari per te vale solo un’attenzione maggiore per la familiarità… ma non significa nulla. Hai solo un elemento in più per cercare di avere gli occhi un po’ più aperti.

Per quanto riguarda Tere il tuo
Messaggio mi ha colpito moltissimo… credo che sentirsi sole in questo momento è davvero TROPPO. Io ti avevo detto che avevo iniziato ad andare in terapia di coppia con il mio compagno e ti assicuro che mi sta aiutando molto.
Hai provato questa strada? E comunque se non fosse possibile per te potresti valutare di andare tu in terapia perché ,nonostante la malattia, le incredibili difficoltà, il fatto che tu non senta nulla, stai dimostrando una forza pazzesca e purtroppo stai contando solo sulle tue forze. Quindi se una relazione non ti rende felice, anzi, forse potresti essere in grado di fare a meno di lui. Lo so che avete due figlie ma devi pensare a te stessa perché tu meriti una vita serena e qualcuno che ti ami.
Non voglio davvero sembrarti irrispettosa o “facilona” nel consiglio non richiesto ma davvero mi dispiace troppo sentirti così ❤️

Bebemia
Bebemia

Buongiorno a tutte fili colorati
È molto che non scrivo,non mi sono collegata più tanto spesso ,perché sopraffatta dalla stanchezza,dai bimbi ,dalla vita che va ed io che in parte cerco di rincorrerla.
Ho fatto la sesta bianca e ieri mi stavano dando un foglio con chemio sbagliata,se nn fosse stato per mio marito nel giro di due settimane mi facevano immunoterapia a settimane alterne.
La settimana prox vogliamo parlare con l'oncologa che mi segue perché questo poteva essere un grande errore per la mia salute.
Tanti fili colorati a tutti
,vado a comprare macchinetta aerosol e medicinali,il Minions sta tt acciaccato..

Alexit
Alexit

Pansè che tu non vali non si può davvero sentire. Il perdono si concede a chi chiede perlomeno scusa… tu sei una donna straordinaria e il tuo valore non si può assolutamente calcolare dall’atteggiamento della tua famiglia nei tuoi confronti. Se ti guardi dall’esterno capiresti davvero chi sei. Anche se secondo me lo sai…
Rimane un grande boh per l’atteggiamento della tua famiglia nei vostri confronti.
Scusa la finezza ma da noi si dice
“ ricci ca si rumpano i corna”…
Non so se piano piano andrà meglio. Non credo. Lo spero per te ❤️

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
pepeli:
Al mattino tendo a bere molto, ovvero bevo 1 lt di acqua nel giro di un'ora poi più lentamente ed arrivo alle 14.00 che ho bevuto circa 2 lt d'acqua o di tisana .
Lo faccio per depurami il più possibile ... ma forse sbaglio!
Mi accorgo che mi viene a volte un lieve tremore, oltre ad andare al bagno x fare pipì molto spesso.

Forse sto sbagliando tutto?
Fa male bere così?

Pepeli quante volte le ho raccomandato di non seguire teorie alternative che si riconoscono perchè promettono ENERGIA e DEPURAZIONI che non hanno alcuna base scientifica.
Quasi impossibile risponedere alla sua domanda perchè tante sono le variabili in relazione alla età, temperatura corporea e ambientale, attività fisica ecc ecc
Per comodità le allego un copia-incolla riassuntivo attendibile.

La relazione tra acqua e vita, avvertita dall’uomo sin dai primordi della civiltà, si è sempre più sostanziata nei secoli attraverso l’approfondimento delle conoscenze sul ruolo dell’acqua nei sistemi biologici e nell’organismo umano.

In funzione delle sue peculiari proprietà chimico-fisiche l’acqua è coinvolta in quasi tutte le funzioni del corpo umano; essa agisce nell’organismo come solvente di composti inorganici e organici, favorisce la dissociazione degli elettroliti, funziona da liquido termostatico con capacità termoregolatrici, consente lo svolgimento delle trasformazioni metaboliche, costituisce il reagente di innumerevoli trasformazioni del chimismo cellulare, come reazioni enzimatiche e ossidazione biologica.

L’acqua è il principale costituente del corpo umano e rappresenta circa il 60% del peso corporeo nei maschi adulti, dal 50 al 55% nelle femmine (caratterizzate da una maggiore percentuale di grasso corporeo rispetto ai maschi), e fino al 75% in un neonato. Il contenuto di acqua corporea totale, il processo di idratazione intracellulare ed extracellulare e l’equilibrio tra ingresso e uscita di acqua nell’organismo sono sotto controllo omeostatico e si esercitano con meccanismi che regolano prevalentemente l’escrezione e, secondariamente, stimolano l’assunzione mediante la sensazione di sete. Meccanismi di feed-back che agiscono principalmente sul rene sono anche in grado, seppur limitatamente, di regolare la tonicità dei fluidi corporei intracellulari.

L’European Food Safety Authority (EFSA) ha accertato un rapporto di causa ed effetto tra l’assunzione giornaliera d’acqua e il mantenimento delle normali funzioni fisiche e cognitive. Il riconoscimento considera che una perdita d’acqua corporea pari a circa l’1% è normalmente compensata entro 24 ore e che l’assenza di tale compensazione e l’ulteriore aumento della perdita d’acqua corporea compromettono le funzioni fisiche e cognitive. È inoltre cero che l’acqua riveste un ruolo particolarmente importante nella termoregolazione. L’aumento della temperatura corporea è conseguenza della riduzione della sudorazione e del flusso ematico cutaneo indotta dalla disidratazione.

Il riconoscimento di EFSA è riferibile alle acque che rispondono alle prescrizioni normative previste per le acque minerali naturali e per le acque destinate al consumo umano ed è associato all’informazione per il consumatore che l’effetto indicato si ottiene con l’assunzione giornaliera di almeno 2,0 litri di acqua sotto qualunque forma.

Quanto bere

La quantità di acqua da bere è abbastanza variabile a seconda degli individui, tenendo conto dell’ambiente di vita, del regime di lavoro ed attività, del tipo di alimentazione e degli stili di vita.

In condizioni normali meccanismi di autoregolazione e fattori complessi che determinano la sensazione di sete assistono l’organismo ad assumere il giusto fabbisogno d’acqua necessario a compensare le perdite idriche, che continuamente hanno luogo per effetto della sudorazione, respirazione, escrezione di urine e feci. Tuttavia alcuni individui, soprattutto bambini ed anziani, sono maggiormente soggetti a disidratazione anche perché dimostrano una riduzione della percezione nella sensazione di sete e nello stimolo naturale a bere, con il rischio di non bilanciare adeguatamente e tempestivamente le perdite di acqua. Per questo, è necessario assecondare in tutti i casi il senso di sete tendendo ad anticiparlo, o, in ogni caso, garantire all’organismo un’assunzione di acqua regolare ed in quantità adeguata per mantenere costantemente bilanciato l’equilibrio idrico e prevenire rischi di disidratazione. La disidratazione, causata da un assunzione di liquidi inferiori alla perdita di acqua, ha effetti anche seri sull’attività e sulle prestazioni fisiche dell’organismo. Nelle forme più lievi è influenzata la termoregolazione ed è manifesta la sensazione di sete, con il prolungarsi del fenomeno si manifestano crampi, apatia, astenia, maggiore irritabilità; forme più gravi inducono malessere generale ed anche allucinazioni fino a rischio di insorgenza del colpo di calore ed effetti letali. Lo stato persistente della disidratazione è associato ad un significativo incremento di rischio di molte patologie, anche gravi, in primo luogo a carico del rene.

Il gruppo di esperti scientifici dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) sui prodotti dietetici, l’alimentazione e le allergie, ha di recente ridefinito i valori dietetici di riferimento per le assunzioni di diversi nutrienti tra cui l’acqua, raccomandando la quantità che è necessaria assumere per godere di buona salute a seconda dell’età e del sesso.

I valori di riferimento, che considerano l’acqua assunta complessivamente – sia mediante consumo diretto che attraverso alimenti e bevande di ogni genere –, in condizioni di moderate temperature ambientali e medi livelli di attività fisica, sono così definiti:

neonati sino a sei mesi di vita: 100 mL/kg al giorno,
bambini:
tra 6 mesi e un anno di età: 800-1000 mL/giorno,
tra 1 e 3 anni di vita: 1100-1300 mL/giorno,
tra i 4 e gli 8 anni di età: 1600 mL/giorno;
età compresa tra 9-13 anni: 2100 mL/giorno per i bambini e 1900 mL/giorno per le
bambine;
adolescenti, adulti e anziani:
femmine 2 L/giorno
maschi 2,5 L/giorno.

Questi valori sono indicativi; in condizioni di climi caldi e di attività fisiche intense, o altre condizioni che inducano disidratazione, i livelli di acqua da assumere possono variare sensibilmente (può considerarsi anche più del doppio dei valori indicati). Ciò si verifica anche in condizioni di stress e disturbi gastro-enterici che determinino vomito e diarrea, come per la diarrea del lattante.
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Ortoressica:
Dott. Catania buongiorno!
Come sta?
Volevo farle una domanda a bruciapelo ma prima un piccolo riassunto.

Operata a settembre 2022 per carcinoma infilatrante di isotipo non speciale, grado 1, senza evidenza di invasione vascolare peritumorale, associato a focale componente intraduttale di tipo solido cribiforme, di grado nucleare intermedio, con focale necrosi, e a flogosi cronica linfo-istiocitaria e dissociazione ematica verosimilmente riferibile a pregressa biopsia.
La neoplasia infiltrante misura cm 1 (valutazione effettuata su preparati istologici) e dista al minimo cm 0,15 dal margine di resezione profondo. La componente in situ dista meno di cm 0,1 dal margine di resezione profondo (1,2).
Linfonodi esaminati: esenti da metastasi
Estrogeno: 80%
Progesterone: 95%
Her2: 0
Ki-67: 8%
P63: assente nella componente infiltrante

Ho iniziato tamoxifene senza soppressione ovarica.

A ottobre 2023 mi trovano polipo endometriale e vengo operata due settimane fa.

Passo da tamoxifene a enantone + exemestane + 15 gr di citalopram.

Dott. Catania Se fossi sua figlia mi darebbe il benestare, una volta ritirato istologico del polipo, per tornare al mi amato tamoxifene?

Mi spieghi però cosa le ha detto il suo oncologo quando ha deciso di passare dal tamoxifene all'enantone + examestane
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Alessandra78:
Buongiorno, come mi ha consigliato il Dr Catania copio e incollo la mia domanda, ho 45 anni e mi sottopongo regolarmente a mammografia e ecografia del seno perchè nella mia famiglia ci sono stati casi (mia madre tumore monolaterale a 54 anni, sua sorella tumore monolaterale a 52, entrambe le mie nonne tumore monolaterale, una a 78 e l'altra a 94 anni).
Le liste d'attesa sono diventate, in Emilia Romagna, davvero infinite e sto facendo le visite a pagamento per non rischiare, un'associazione che sostiene le donne con tumore al seno mi ha consigliato una visita genetica per farmi inserire in un percorso di screening, ma anche qui sono in attesa da 6 mesi.

Pur sapendo che non ha senso il fai da te, ho calcolato il mio rischio on line ed è decidamente più alto della popolazione media (con il metodo cuzick- tyrer risulta un RR di 3.3 sulla vita totale), come mai tutte le volte che ho effettuate le visite mi è stato detto che il mio caso è da tenere monitorato, ma non tanto da suggerire un'ereditarietà e quindi un percorso ad hoc?
potrei addirittura essere candidabile per terapia preventiva o mastectomia profilattica?

Sono naturalmente angosciatissima, soprattutto per il fatto che i tempi lunghissimi

grazie



Concordo con le risposte che ha già avute dalle sue compagne di avventura

Norma86:
Benvenuta . Naturalmente ti risponderà il dottore, ma per quel che so io non credo che siano da considerare le due nonne nel tuo rischio in ragione della età di insorgenza del tumore.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/fattori_indicatori_carcinoma_mammario.htm

e

Alexit:
Alessandra78 io credo che per accedere alla chirurgia profilattica si debba essere mutate . Se tua mamma e tua zia non hanno fatto visita genetica potresti magari farla tu a pagamento. Io ti posso dire la mia esperienza: 2 cugine materne con I cancro al seno verso i 45 anni. Una nonna paterna a 70 e una zia paterna prima dei 50… ebbene sono stata sottoposta a visita genetica e non sono risultata mutata ! Quindi magari per te vale solo un’attenzione maggiore per la familiarità… ma non significa nulla. Hai solo un elemento in più per cercare di avere gli occhi un po’ più aperti.

Linda1980
Linda1980

Ho appena ricevuto esito esami del sangue
Globuli bianchi totali appena sotto il limite minimo
3,57 invece che 3,6
Neutrofili 1800
Dovrebbero farmela domani la terapia vero?

Ortoressica
Ortoressica
salvocatania:
Mi spieghi però cosa le ha detto il suo oncologo quando ha deciso di passare dal tamoxifene all'enantone + examestane

Grazie per la sua pronta risposta.
Mi ha detto "Sig.ra Tamoxifene è incompatibile con il polipo endometriale quindi cambiamo terapia."
Io sto polipo l'ho tolto e seppure in attesa di istologico voglio pensare che sia tt ok e guardo avanti.
pepeli
pepeli
salvocatania
salvocatania:
Pepeli quante volte le ho raccomandato di non seguire teorie alternative che si riconoscono perchè promettono ENERGIA e DEPURAZIONI che non hanno alcuna base scientifica.

Ma io non ho seguito alcuna teoria alternativa!

da quello che capisco bisogna semplicemente bere quando si ha sete e preventivamente alla sete possibilmente, incrementando un po' se fa caldo e se si fa attività fisica intensa, è corretto??
tutto il resto no, x cui non va nemmeno bene sforzarsi di bere di più di quanto il cotpo richiede, corretto?

x cui x me equivale si e no a tre o quattro bicchieri d'acqua al giorno

grazie!
- Modificato da pepeli

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