Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Simona90
Buonanotte blog io ci sono ❤️
Maryca
Annina Fiduciaria:
Purtroppo ho delle brutte brutte giornate.Mi dispiace tanto, ma vedrai che andrà meglio. Deve andare meglio.


Ti stringo forte ricambiando il tuo abbraccio orsettoso
DarkElena Fiduciaria
Io ci sono
Mar
Benissimo per la Moc e tanti fili colorati per domani

Fra76
Che bello la prima gita di Gabriele
Bebemia
E' solo un piccolo stop, non preoccuparti
Annina
Un abbraccio
Dott Catania
Un pensiero per la sua mamma, il suo papà, il suo amico e tutti i morti della Moby Prince

Angel



Mar
Benissimo per la Moc e tanti fili colorati per domani


Fra76
Che bello la prima gita di Gabriele
Bebemia
E' solo un piccolo stop, non preoccuparti
Annina
Un abbraccio
Dott Catania
Un pensiero per la sua mamma, il suo papà, il suo amico e tutti i morti della Moby Prince


Angel




Mar fiduciaria
Che emozione ripercorrere i tre anni di malattia di Angel Wandaattraverso la testimonianza del nostro dottore!
Era la nostra dea Kali’ come l’aveva soprannominata il doc: con cento mani impastava la pizza ( ed insieme la vita) stirava mentre andava la seconda/terza lavatrice, scriveva sul blog che Rebecca non era studiosa a sufficienza,faceva gli straordinari al lavoro e la mente faceva progetti
Cara carissima Angel mi manchi tanto









Sonica
Io ci sono
salvocataniaMedico Chirurgo
Dalla nascita di questo blog raccomando INVANO a tutti i pazienti oncologici le vaccinazioni
antinfluenzali e ovviamente anti Covid.
Per fortuna oggi lo staff di Medicitalia pubblica un aggiornamento utilissimo su questo tema, sperando di non leggere più commenti di RFS che si lamentano di sintomi influenzali suppongo di grado significativo in assenza di una prevenzione vaccinale annuale.
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Vaccini, gli esperti: "Rafforzare le vaccinazioni nei pazienti oncologici"
Staff Medicitalia.it - 5 ore fa in Rassegna Stampa da Staff Medicitalia.it [*]
Tra i principali problemi di salute pubblica in Italia vi sono i decessi provocati dai tumori, pari a poco meno di 500 persone al giorno, con oltre 1.400 diagnosi quotidiane. Ad aggravare questo quadro vi è la poca consapevolezza degli strumenti preventivi a disposizione contro le malattie infettive.
Per questo occorre una maggiore sensibilizzazione sulla disponibilità di protezione vaccinale contro infezioni come pneumococco, Herpes zoster (Hz), Rsv (virus respiratorio sinciziale), oltre che contro Covid e influenza.
Ai pazienti fragili, più esposti a queste infezioni e a una maggiore gravità della sintomatologia, si deve offrire l'opportunità di ricevere le vaccinazioni in ospedale e sul territorio. Questi i messaggi emersi nell'incontro scientifico-istituzionale che si è tenuto oggi al ministero della Salute, 'La protezione vaccinale nei pazienti fragili e a rischio. Focus sui pazienti oncologici', organizzato da Aristea con il contributo non condizionante di Gsk.
L'appello lanciato dalla comunità scientifica e dalle associazioni dei pazienti è stato proprio volto a diffondere consapevolezza e "accesso alle vaccinazioni tanto sul territorio quanto in ospedale", in linea con quanto già prescritto dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale che al quinto punto - ricorda una nota - promuove interventi vaccinali nei gruppi di popolazione ad alto rischio per patologia, favorendo un approccio centrato sulle esigenze del paziente.
Secondo l'Oms le vaccinazioni prevengono 2-3 milioni di morti l'anno, ma molti decessi sono ancora causati da malattie infettive prevenibili con vaccinazione, soprattutto tra i pazienti immunocompromessi e con comorbosità. Tra questi, i pazienti oncologici rappresentano una delle popolazioni a maggior rischio.
"E' necessario avvicinare il più possibile le vaccinazioni ai pazienti fragili - sottolinea Roberta Siliquini, presidente Siti (Società italiana d'igiene, medicina preventiva e sanità pubblica) - Infatti, una malattia infettiva in pazienti immunocompromessi o con malattie croniche come le neoplasie potrebbe aggravare la situazione di base o, in alcuni casi, costringere a interrompere delle cure salvavita. E' altresì necessario che i percorsi vaccinali privilegiati per questi pazienti siano correttamente organizzati, uguali su tutto il territorio nazionale e abbiano una governance sostenuta dai dipartimenti di prevenzione".
"Una survey su oltre 500 pazienti condotta dall'Aiom Associazione italiana di oncologia medica, ha rivelato che il 20% dei pazienti oncologici non ha mai discusso di vaccinazioni con il proprio specialista di riferimento e solo un paziente su 10 è consapevole della raccomandazione della vaccinazione anti Herpes zoster - evidenzia Giuseppe Tonini, delegato Aiom -
Inoltre, l'80% dei pazienti non sa che la protezione vaccinale può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.
Inoltre, l'80% dei pazienti non sa che la protezione vaccinale può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.
Inoltre, l'80% dei pazienti non sa che la protezione vaccinale può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.
Inoltre, l'80% dei pazienti non sa che la protezione vaccinale può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.
Inoltre, l'80% dei pazienti non sa che la protezione vaccinale può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.
Inoltre, l'80% dei pazienti non sa che la protezione vaccinale può migliorare i risultati delle terapie antitumorali.
Per questo la nostra società scientifica ha lanciato una nuova campagna informativa, rivolta anche ai caregiver, che promuove la consapevolezza sull'importanza dei vaccini, come quelli contro influenza, pneumococco, Sars-CoV-2, Herpes zoster, virus respiratorio sinciziale.
Sono in procinto di essere pubblicate le Linee guida sulle vaccinazioni nei pazienti oncologici. Gli effetti di queste patologie possono essere particolarmente gravi: l'Herpes zoster, ad esempio, nel paziente oncologico può anche ritardare la cura della patologia di base; i soggetti fragili che contraggono l'Rsv sono ad alto rischio di malattie gravi".
Le raccomandazioni a sostegno della prevenzione sono ulteriormente avvalorate dai più recenti traguardi conquistati dalla ricerca scientifica, che ha reso disponibili nuovi vaccini per l'Hz e l'Rsv, offrendo così un'opportunità importante per i pazienti oncologici.
Il virus respiratorio sinciziale - riporta la nota - è un virus ubiquitario, molto diffusivo, che attacca le alte vie respiratorie e successivamente, diffondendosi nel tratto respiratorio inferiore, può provocare bronchiolite/polmonite. È uno dei virus più comuni nei bambini ed ora è sempre più riconosciuto come patogeno nella popolazione anziana e immunocompromessa. Nei Paesi industrializzati, negli adulti, provoca oltre 420mila ricoveri ogni anno e 29mila decessi. Finora non sono state disponibili terapie e vaccinazioni, ma è da poco disponibile in Italia il primo vaccino per gli adulti, con straordinaria efficacia - si legge nella nota - nei soggetti con patologie concomitanti: nello studio cardine ha mostrato una riduzione del 94,1% della malattia grave da Rsv e un'efficacia complessiva dell'82,6%.
"I soggetti fragili che contraggono l'Rsv sono ad alto rischio di malattia grave a causa del declino dell'immunità correlato all'età e delle condizioni sottostanti - rimarca Roberto Parrella, presidente Simit (Società italiana di malattie infettive e Tropicali) - Se infatti la maggior parte delle persone guarisce entro un paio di settimane, il virus può determinare gravi espressioni di malattia nelle persone vulnerabili, in cui può portare a esiti gravi come polmonite, ospedalizzazione e morte.
In generale, chi ha patologie pregresse rischia un aggravamento delle proprie condizioni e va incontro a tassi di ospedalizzazione più elevati. Infatti, negli adulti/anziani Rsv determina un aumento di 3-5 volte dei tassi di ricovero rispetto ai soggetti più giovani. Recenti studi americani rilevano come ogni anno ci siano da 60mila a 120mila ricoveri dovuti all'Rsv, di cui circa 6-8mila decessi". In Europa "vengono stimati almeno 33mila decessi Rsv-correlati nei pazienti ospedalizzati. Da questi dati si evince l'importanza che può rivestire uno strumento preventivo come il vaccino".
L'Herpes zoster - è stato riferito durante l'incontro - ha un'incidenza di circa 8 casi per mille abitanti per anno, ma aumenta con l'età, tanto che a 80 anni si ha il 50% di possibilità in più di incorrere in questa patologia. E in coloro che sono affetti da neoplasie ematologiche, l'incidenza è di 31/mille soggetti-anno. L'Hz è molto pericoloso per i pazienti fragili, perché peggiora spesso il controllo della malattia, ed ancora di più per quelli immunocompromessi, in particolare coloro che sono affetti da patologie oncologiche o oncoematologiche.
Il rischio di sviluppare nevralgia post-erpetica, infatti, nei pazienti con tumore ematologico varia tra il 6% e il 40%. Il cancro orale, esofageo, dello stomaco, colorettale, del polmone, del seno, delle ovaie, della prostata, del rene e della vescica sono associati ad un aumento della probabilità di sviluppare l'infezione fra il 10-50%.
"Il virus dell'Herpes zoster è presente in oltre il 90% della popolazione e il riattivarsi è legato all'immunodeficienza legata all'età o alla malattia di base - ricorda Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit - Comporta una fastidiosa fase acuta e delle sequele, come la nevralgia post-erpetica, un dolore che colpisce la zona dove si è manifestata l’infezione e che può persistere anche per mesi. La letteratura scientifica più recente ha evidenziato anche complicanze cardio e cerebro-vascolari.
La varietà e la gravità di queste conseguenze ci inducono a raccomandare fortemente la vaccinazione, tanto più che il nuovo vaccino ricombinante adiuvato, a differenza del precedente a virus attenuato, si può somministrare anche nei soggetti immunocompromessi; inoltre ha dimostrato un rapporto rischio/beneficio nettamente favorevole, oltre che una persistenza d'effetto di 10 anni”.
Fonte:
Adnkronos
- Modificato da salvocatania
Mar fiduciaria
Per Gianni amico del dottore e per i 140 morti della Moby Prince, un pensiero affettuoso 





Mar fiduciaria
Annina riguardati cucciola!
Ti abbraccio e ti accarezzo la fronte
Ti abbraccio e ti accarezzo la fronte
Maryca
salvocatania
In questi giorni che le riportano alla mente ricordi così tristi, voglio esprimerle il mio affetto e la mia vicinanza.
Noi ci siamo
In questi giorni che le riportano alla mente ricordi così tristi, voglio esprimerle il mio affetto e la mia vicinanza.
Noi ci siamo
Mar fiduciaria
Serena notte dottore 



Mar fiduciaria
Buonanotte a tutti
Fate bei sogni ::



Fate bei sogni ::




- Modificato da Mar fiduciaria
DarkElena Fiduciaria
Buonanotte a tutti!
Annie.
Buonanotte blog
Angel ti ricordiamo


Giuli91
Io ci sono ❤️
Kemdalia
Pansé:
il GONG di fine meditazione!!!
Saltavo tre metri dal letto.
🤣🤣