Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

AleA
AleA

Buona sera a tutti e buon compleanno a chi lo festeggia!!

sole 66
sole 66

[b]Marea[/banche a me sono state diagnosticate SOSPETTE metastasi polmonari, mi chiedo quale sarebbe la mia cura in caso di non metastasi? Intervento e poi guarigione invece di cronicizzazione.....bella differenza direi. Un dubbio ma leggendo i vs. Post vedo che quasi tutte come prima terapia fanno chemio, io abemaciclib+letrazolo. Corretta la mia terapia secondo voi. Caso mai se il dottore potesse darmi un suo parere potrei essere un po' più tranquilla. Grz

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
sole 66:
b]Marea[/banche a me sono state diagnosticate SOSPETTE metastasi polmonari, mi chiedo quale sarebbe la mia cura in caso di non metastasi? Intervento e poi guarigione invece di cronicizzazione.....bella differenza direi. Un dubbio ma leggendo i vs. Post vedo che quasi tutte come prima terapia fanno chemio, io abemaciclib+letrazolo. Corretta la mia terapia secondo voi. Caso mai se il dottore potesse darmi un suo parere potrei essere un po' più tranquilla. Grz



Vada tranquilla, l'abemaciclib è il farmaco di ultima generazione più efficace

Pansé
Pansé
Ortoressica:
Ora mi prendo un po' di respiro e medito su quanto ieri io mi sua fatta male prima del tempo.

Ecco brava!😂
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Speranza77:
Dottore
Come ci si allena alla resilienza?










salvocatania:
#11.969 Scritto: 31-07-2017 18:5


Quando, dopo avere aperto questo forum, in un consesso pubblico di oncologi, cercavo di spiegare che
"CON-dividere [imgs]https://www.medicitalia.it/public/uploadedfiles/minforma/salvocatania_condividere_
2-1.png[/imgs] un percorso o un iter diagnostico-terapeutico attraverso una RETE SOCIALE fosse gia' terapeutico per l'umore e forse addirittura per un aumento della sopravvivenza, mi avevano preso tutti per un FUORI DI SENO..

ORA C'E' LA CONFERMA SCIENTIFICA

Condividere il tempo e lo spazio, e quindi le parole, i timori, le emozioni che accompagnano le sedute di chemioterapia, aiuta. Anzi, di più: è in grado di aumentare, sebbene di poco, i tassi di sopravvivenza. È il risultato di uno studio longitudinale, il primo del suo genere su un campione così vasto e per un tempo così lungo (5000 persone seguite per circa 9 anni), che è stato realizzato dai ricercatori del NHGRI, National Human Genome Research Institute dell'NIH e di Oxford, e pubblicato sulla rivista Network Science. Più in dettaglio gli autori dell'indagine hanno dimostrato che la socialità, la possibilità di comunicare, di entrare in relazione, di stare fianco a fianco con altri pazienti nel corso delle sedute di chemio aumenta del 2% la sopravvivenza a 5 anni.

La ricerca. Gli scienziati – esperti di scienze sociali comportamentali - che hanno firmato la pubblicazione hanno analizzato i dati relativi a 4.691 uomini e donne di circa 60 anni affetti da varie forme di cancro, in chemioterapia presso due ospedali pubblici dell'Oxfordshire dal 2000 al 2009. Di ognuno hanno seguito i destini clinici e anche la posizione occupata nelle sale dove venire loro somministrata la chemioterapia lungo tutto il corso della malattia: chi fossero i loro vicini di poltrona, quelli con i quali scambiavano chiacchiere, preoccupazioni e magari anche battute, e che destino clinico avessero a loro volta questi pazienti. In termini più scientifici gli autori hanno costruito e analizzato un network, una rete, di co-presenze.

Si mangia di più quando si è tra amici. Ma spinti da quale curiosità, o da quale considerazione? Jeff Lienert, del Social and Behavioral Research Branch dell'NHGRI e primo autore della ricerca, dichiarando in una nota rilasciata dall'NIH quanto segue ha di fatto risposto alla domanda: "I modelli di comportamento degli esseri umani si basano su ciò che li circonda - ha detto -. Per esempio, spesso si mangia più quando si è tra amici, anche se nemmeno si sa cosa c'è nel piatto. Come anche, quando si va in bicicletta in compagnia, spesso le nostre performance migliorano, indipendentemente dalle performance altrui". Lienert e i suoi colleghi devono essersi chiesti se la possibilità di frequentare la compagnia giusta, per così dire, può influenzare persino la risposta alla chemio. Magari di poco. E in effetti così è stato.

I risultati. Coloro che avevano condiviso più tempo della cura con compagni di chemio lungo-sopravviventi avevano avuto il 2% in più di chance di sopravvivere a 5 anni rispetto a chi aveva avuto come compagni altri pazienti che non avevano avuto lo stesso destino. In termini di tassi di sopravvivenza, nel primo caso il valore registrato era stato di circa 72% mentre nel secondo del 70%.
Il tasso di sopravvivenza a 5 anni è la percentuale di persone che vivono per più di un quinquennio a partire dalla fine del trattamento. Per esempio un tasso di sopravvivenza del 70% , hanno chiarito gli autori, significa che su 100 persone, 70 di loro dopo 5 anni sono ancora in vita.

Se il 2% vi sembra poco. Il 2% è poca cosa? Forse. Tuttavia è un dato indicativo: indica che il setting della chemio conta. E sui grandi numeri è anche un dato significativo. Lienert ha infatti dichiarato: "Su un campione di 5000 pazienti in nove anni, parliamo di 100 persone". Di cento persone che hanno una chance di vivere un po' di più.

Cosa c'è dietro. Naturalmente lo studio in questione non aveva l'obiettivo di indagare se ci fossero, e quali fossero, le ragioni biologiche dell'influenza del setting delle chemioterapie sulla sopravvivenza, né poteva averlo, per come era strutturato. Tuttavia gli autori un'ipotesi l'hanno fatta: che quel 2% di differenza ha a che vedere con lo stress. "Quando sei molto stressato vengono rilasciati i cosiddetti ormoni dello stress, come l'adrenalina, che servono per innescare la risposta di combattere o scappare", ha dichiarato Lienert. "Se non puoi fare né l'una né l'altra cosa, come succede quando sei in chemioterapia, gli ormoni dello stress possono aumentare".

L'importanza del supporto sociale. Tra gli obiettivi della ricerca non c'era nemmeno quello di valutare l'impatto dei visitatori sulla sopravvivenza. Tuttavia i ricercatori ipotizzano che l'effetto della presenza di amici, o parenti possa essere simile a quello degli altri pazienti. "Un supporto sociale positivo nel momento esatto in cui si prova uno degli stress maggiori è cruciale. Se hai un amico col cancro, fargli compagnia durante la chemio probabilmente lo aiuterà ad abbattere i livelli di stress. Ed è probabile che l'impatto sia efficace, e forse più efficace di quello provocato dall'interazione con altri pazienti ammalati di cancro come lui", ha concluso Lienert. Ma amici o parenti o pazienti che siano "I nostri risultati suggeriscono che si verifica un'influenza sociale nei reparti di chemioterapia, e quindi potrebbe essere necessario considerare in che modo la chemio viene somministrata", si legge nel testo della pubblicazione.



Immagine: rappresentazione della rete sociale di co-presenza durante le sedute di chemioterapia. I piccoli cerchi rappresentano i pazienti, i colori si riferiscono all'anno in cui hanno iniziato le sedute. Credit: Jeff Leinert, NHGRI

- Modificato da salvocatania
Pansé
Pansé
Mamyblue:
Pensavo meglio oggi, perche' la mattina è sempre meglio, poi quando sono tornata dal lavoro alle 17 è tornata la febbre

Che salga la sera è normale, ci sono in giro virus strani, mia figlia ha avuto febbre un giorno si e uno no per tre volte, ieri ho scoperto anche un compagno, senza nessun altro sintomo.
Marea
Marea
sole 66:
Intervento e poi guarigione invece di cronicizzazione.....bella differenza

Stanno iniziando a sdoganare la parola tabù guarigione anche per le metastasi, almeno pochi coraggiosi
Lady*
Lady*
Mamyblue tesoro stai tranquilla... La sera è normale che la temperatura si alzi... ❤️
Mari_
Mari_
Alexit e Viola auguri!!!

Lori un abbraccio grande!

Baci a tutti!
Speranza77
Speranza77
salvocatania
Grazie
I suoi approfondimenti sono sempre molto interessanti e utili
Coccinella75
Coccinella75

Buonasera blog e dottor Catania, io ci sono!

Coccinella75
Coccinella75
Ginevra13:
Paola di Loris:
Oggi abbiamo scaricato il referto della Pet di Loris, negativa!!
Per il bruciore/dolore al bacino la dottoressa gli ha suggerito una risonanza 🤞🏻

Benissimo!!!
Coccinella75
Coccinella75
Ginevra13:
Paatri 70:
è il compleanno di mia figlia Viola 12 anni

Tantissimi auguri alla signorina🥳🥳🥳🥳🥳
Coccinella75
Coccinella75
Ginevra13:
Alexit:
Oggi anche io faccio il Compleanno

Tantissimi auguri anche a te!
Coccinella75
Coccinella75
Lady*:
Ortoressica:
Eccomi.
Nel frattempo le cose vanno bene.
* istologico polipo ritirato ed è tt benigno;
* analisi del sangue. Ok a parte colesterolo alto. E pensare che io ce lo avevo pure sotto e glucosio border line.
Tra poco eco addome e poi visita oncologica.
Nel frattempo mi sono pure allenata xche oggi è venerdì ed è giorno di workout quindi cascasse il mondo ci si allena 😁

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