Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Io ci sono 💐❤️

Certo che c’è posto per le tue lacrime, ci sono situazioni in cui occorre fermarsi e faticare per comprendere che è tutto vero….
Però ci tengo a ricordare una cosa, qualche giorno fa ho scritto che tutti i ricoveri con mia figlia mi veniva in mente la stessa domanda “come cavolo ho fatto ad arrivare qui?” Penso di aver raccontato la nostra storia, i primi due mesi di vita di mia figlia li ho passati convinta che lei avesse qualcosa e non mi credeva nessuno. Dopo un mese che non sto a raccontare mi sono ritrovata a prendere probabilmente una delle decisioni più importanti della mia vita: decisa come un treno, contro il parere di tutti i medici, sono andata nell’unico posto dove potevano dirmi se ero davvero una pazza depressa col post parto oppure avevo ragione. Lei era 2,8kg aveva oltre due mesi, io avevo avuto ragione, e lei fu ricoverata d’urgenza. Mi ritrovai in una stanza rinchiusa (i malati di fibrosi cistica non possono stare in luoghi comuni vicini, e lei era troppo piccola per le mascherine). Loro fanno fisioterapia tre volte al giorno per pulire i polmoni e, ovviamente, chi è in ricovero è perché ci sono problemi polmonari. La fisioterapia consiste in terapie per aerosol e attrezzature varie per fare uscire quanto più muco possibile attraverso la tosse. Ti lascio immaginare cosa significasse per me avere lei tra le braccia e sentire nelle stanze prima e dopo la nostra tutto questo, non hai idea…non mi sono mai abituata anche se già dopo un paio di anni toccava a lei fare quelle cose e a me aiutarla a sputare l’anima, ma ancora eravamo ben lontani da quello che sentivo accanto, ovviamente erano pazienti più grandi in dirittura d’arrivo (20/30 anni) ma io non facevo altro che pensare a quando lei sarebbe arrivata a quel punto, mi immaginavo già a starle accanto anche in quei momenti per poterci pensare solo e solamente io, mai mio marito, mai mia figlia. E quanto ho pregato per poter morire magari un giorno solo dopo di lei, ed ero certissima che quella tosse, quella mancanza di ossigeno, quei fischi, quei soffocamenti li avrei incontrati prima o poi. Già sapevo che con quei due mesi di ritardo lei aveva perso almeno 5 anni di vita, la sua scadenza sarebbe stata 15/16 anni, tutti quegli scenari che si affacciavano alla mia mente anche solo con un colpo di tosse (che lei aveva sempre, non come modo di dire: sempre!) già dovevano essere qui e invece no. Verso i suoi 3/4 anni mi parlavano di farmaci rivoluzionari, ma io lo sapevo che anche ai medici facevo pietà e che me lo dicevano perché anche loro erano provati per la situazione di mia figlia, era il periodo in cui mi mandarono ovunque Ismett, Verona, Gaslini, Meyer,.. poi i primi risultati delle sperimentazioni erano promettenti e andai avanti a loro iscrivendomi in tutti i gruppi americani che erano due anni almeno avanti a noi. Poi la situazione è precipitata e loro hanno tentato l’impossibile: richiesta ad uso compassionevole per un farmaco non ancora approvato addirittura ad una bambina (in genere si accorda solo agli adulti). Robe io la sua tosse non la sento da fine ottobre 2022, non fa aerosol, non fa fisioterapia, ho tutti i macchinari messi solo per prendere polvere, ho due armadi pieni di tutte cose per la fisioterapia, meccaniche, elettroniche e manuali.
Non lo so quanto durerà, ma questo scenario non si affacciava nemmeno lontanamente alla realtà di oggi, ha 12 anni e lei doveva probabilmente già avere l’ossigeno, di sicuro anche il diabete perché l’uso del cortisone che diventa ad un certo punto necessario rovina l’unica parte del pancreas che funziona un po’, perché lei ha totale insufficienza pancreatica. Oggi ci penso a tutto quel tempo perso a vagare con la mente ad ogni colpo di tosse, ad ogni muco, ad ogni battitura di torace,…però umanamente come facevo a non pormi quelle domande? Come facevo a non pensare a usando la realtà che vivevo era quella? Impossibile! Quindi io capisco in pieno il tuo pensiero, anche io evitavo di sentire, anche se poi la curiosità del sapere mi vinceva perché tutto ciò che ho imparato poi mi è stato utile, però è vero anche che sono stata spettatrice di come le cose poi, improvvisamente possano prendere completamente un’altra direzione. E mi auguro che chi si trova oggi in una situazione un po’ più complicata possa ritrovarsi a guardarsi indietro senza alcuna nostalgia.

Stasera faccio pubblicità a Curigliano, che però se lo merita e grazie al quale si è diffuso il concetto di Her 2-low.

Circa l'80-85% di tutte queste neoplasie era classificato come HER2-negativo. Una caratteristica che estrometteva, di fatto, la possibilità di utilizzare un farmaco estremamente efficace come trastuzumab deruxtecan. Complice però il progresso della ricerca e in particolare le tecniche di indagine diagnostica si è scoperto che in realtà molti dei tumori Her2-negativi in realtà esprimono comunque bassi livelli di recettore Her2. Ed è così che in questi anni si è diffuso sempre più il concetto di Her2-low. che sta cominciando ad essere riconosciuto a livello internazionale. Ed è proprio da questa nuova classificazione che in questi ultimi anni si sono avviate sperimentazioni volte a cercare di sfruttare gli anticorpi coniugati in quelle donne che prima non venivano considerate idonee.

Quindi è possibile che in caso di necessità il suo Her 2 negativo venga ridiscusso perchè potrebbe essere in realtà un un Her2-low.

Sono un po' preoccupata per mia mamma. Ha una escoriazione in una mammella, di lato (non sul capezzolo) che si è grattata e le ha fatto la crosticina
Il medico di base dice che sembra una puntura di insetto perché c'è un forellino , però è calda come se ci fosse una infezione. Dottore devo preoccuparmi? Ha 58 anni e non ha mai avuto problemi di questo tipo.. le ha dato l'antibiotico e la rivede prossima settimana

Robe68
Per mano 💞💞💞💞💞
Un giorno per volta

Che dolcezza il musino birbante di Petra 💞💞💞💞💞

Esatto. Oppure chiedono un’autocertificazione.
La correlazione tra l’ausilio e la patologia va certificata.

Da quanto descrive starei tranquilla.
Quindi
1) segua la terapia del curante e fotografi la lesione
2) dopo il controllo con il curante ci aggiorni se lo desidera.

alice82
Io ci sono

Io ci sono

Si ma non esiste il luogo (tranne il paradiso per chi crede) dove non ci sarà sofferenza. Quello che fa male molte volte è quello che quel sentimento suscita in noi. Vedere un povero che ha fame può lasciarmi completamente indifferente, oppure può farmi stare male per la compassione che mi suscita, non come senso di pena ma di “patire con”. È la capacità che abbiamo di entrare in sintonia con l’altro e di percepirne la sofferenza che, se da un lato mi fa stare male, dall’altro mi permette di vivere insieme a lui e non esiste forma d’amore più alta in questo. Quando poi la sofferenza tocca a me, subisco il ghosting proprio perché le persone che mi stanno accanto non hanno alcuna compassione di me, cioè non patiscono con me, non capiscono, non comprendono, non… tutti sappiamo quanto vale un gesto di vicinanza, anche solo un sorriso, in un momento difficile, ed è per questo che proprio a noi viene più facile comprendere la difficoltà e il dolore dell’altro. Non vedere le cose non mi conferma che non esistono anzi, quando andrò a sbatterci, mi farò tanto male perché non mi sono allenata affatto a considerare la sofferenza dell’altro come una opportunità per poter accettare la mia sofferenza.
Forse è un concetto un po’ contorto….

Buonasera, riporto il referto della tac. Sono riuscita a parlare per telefono con l"oncologo e mi ha detto che i 3 noduli sono causati dalla radioterapia.




L'esame TDM dell'encefalo, del torace, dell'addome e della pelvi eseguito dopo iniezione e.v. di mdc
organoiodato ( Xenetix 110 ml ) non mostra alterazioni morfodensitometriche dei parenchimi
addominali. Colecisti e vie biliari nella norma. Vescica a pareti regolari. Utero fibromatoso
anteversoflesso. Non linfoadenopatie addominopelviche. Non raccolte intra o retroperitoneali.
In ambito toracico si apprezza comparsa di tre formazioni nodulari adese alla pleura del diametro
massimo di 5 mm al segmenti ventrale del LSS di non univoca interpretazione in prima ipotesi di
natura iatrogena in pz sottoposta a rontgenterapia. Pervie le vie aeree. Non linfoadenopatie
ilomediastiniche. Non versamento pleuropericardico. Espansore mammario sn in sede.
Non patologiche prese di contrasto in sede intra ed extraparenchimale sovra e sottotentoriale. In
asse le strutture della linea mediana. Non idrocefalo.
Non focalità ossee dei segmenti scheletrici in studio.

Se vuoi acquistare un PC te lo danno con Iva al 4% solo con il verbale 104? A me non risulta. Hai potuto verificare questa cosa?

Grazie mille😊

Non così tanto, credo.
Solo a me viene compassione anche per chi si volta dall'altra parte, perché molte volte non è indifferenza, ma paura di soffrire. E chi non ha paura di soffrire?
Forse è così anche per le persone a te vicine. E con questo non farebbe meno male, è solo un punto di osservazione diverso.
Però qui è pieno di persone che soffrono con te, e non è poco