Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Benvenuto🫂!!Tantissimi fili colorati per la tua mamma







Grazie di cuore siete molto gentili
Buon giorno a tutti 🌈🌈🌈🌈
Benvenuto daw75 🌈
Buongiorno a tutti, io ci sono
Fili colorati per chi è in agenda e a prescindere








Sto leggendo un po’ di arretrati
Isa
Sei una forza della natura
Robe
Felicissima che stia andando tutto per il verso giusto
Linda
Linda tieni duro, per alcune dopo alcuni cicli la dissenteria si è attenuata
Ciao cara Alexit…bello rileggerti
Mi spiace per il braccio, sarebbe linfedema? Hai fatto qualche sforzo?? (Lo so, domanda inutile)
Spero tu possa risolvere quanto prima, so di molte ragazze che hanno risolto
Intanto











Io ci sono

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Milioni di fili colorati per:
🌟 Lara 7077 per ecocardiogramma.
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🌟 Per chi ne ha bisogno!
Ho di nuovo il braccio gonfio , oggi più di qualche settimane fa quando si era presentato il problema per la prima volta. Ho anche la mano parecchio gonfia e domani mi vedrà un fisioterapista che dice essere in grado di trattare questo problema… speriamo!
Non saprei cosa dire, ma mi ricordo bene che il dottore qui raccomanda sempre se è presente oltre al gonfiore dell'arto anche il rossore , calore e dolore di fare immediatamente una antibiotico-terapia per 5 giorni.
Linda1980
Io l'adoro! Che voglia mi hai fatto venire!!😋
Sole cara
Comprendo dal profondo l'ansia della tua attesa, il senso di pesantezza che non ci abbandona neanche se siamo impegnate in altro, la distrazione di sottofondo per qualunque attività, perché sotto sotto c'è il rimuginio di questa data che si avvicina.
Ma penso anche che tutta la nostra vita ( e noi puntiamo ad una lunga vita) sarà scandita così strettamente da accertamenti e visite. E quindi dobbiamo piano piano imparare a governare la nostra mente, e la nostra emotività. Dobbiamo forzare la nostra concentrazione, e imparare con qualche accorgimento a ingannare la nostra mente. Perché non possiamo, e soprattutto non dobbiamo, vivere tutta la nostra vita in una perenne condizione di tensione. Ma che vita mai sarebbe, solo scandita dai tempi delle cure e delle tac, o delle risonanze? È nel mezzo di questi tempi che dobbiamo mettere la nostra vita. E farle guadagnare spazio. Ora pensi alla tac una settimana prima, e ci penserai una settimana dopo. Dobbiamo arrivare a governare il nostro pensiero, e pensare a ciò che dobbiamo fare solo quando lo dobbiamo fare.
Qualche volta ce la faremo, qualche volta un po' di meno, ma è il nostro dovere quello di provarci.
Sappiamo di vivere una quotidianità che talvolta ci fa sentire con urgenza il senso di precarietà che la nostra malattia porta con sé. E la tristezza che ne deriva. Ma sappiamo anche che la stessa intensità la proviamo all'arrivo di una buona notizia. Che magari non è neppure così tanto buona, magari è solo rassicurante quel tanto che basta per farci sentire felici.
Perché noi sappiamo che il tempo non va sprecato, va goduto. E non scalando montagne o compiendo imprese epiche ( o magari si, se è ciò che ci piace... ovviamente non ti farei compagnia in attività fisiche troppo intense che le mie metastasi non gradirebbero..) ma godendo della nostra vita esattamente come facevamo prima.
È un grande punto di arrivo. Una grande conquista. Raggiungere con la malattia un compromesso che non ci faccia escludere la vita. E andare avanti con i nostri impegni, magari tralasciando ciò che appesantirebbe troppo il nostro cammino, la nostra quotidianità familiare e lavorativa. Il nostro tran tran. Ci saranno giorni difficili? Certamente.
Ci saranno giorni buoni? Certamente
E ci saranno, ci sono già, giorni di felicità piena. Te ne accorgerai, te ne accorgi già, perché la sentirai fisicamente questa felicità. E la vorrai provare tutte le volte che sarà possibile.
Distraiti occupandoti del tuo giardino, delle foglie che sono rimaste solidamente attaccate ai rami, e che adesso con un piccolo soffio d'aria cadono a terra. Ma non inutilmente. Perché anche secche e apparentemente inutili hanno in realtà una seconda vita. Quelle foglie secche rigenereranno il tuo terreno.
È un po' successa la stessa cosa a noi.
La malattia ci ha tolto, ci ha fatto perdere qualcosa, che certamente non potremo ritrovare con la stessa forma di prima. Ma che ritroveremo in altra forma. Per noi e per farci vivere al meglio la nostra vita.
Tesoro, mi permetto di chiamarti così perche' le tue parole lo sono, un tesoro da conservare in un cassetto della mente. La mia vita non e' cambiata di una virgola, ovvio, non puoi dimenticare la nostra condizione perchè fisicamente la fatica ti fà volgere il pernsiero alla malattia. Ma poi vai avanti, cercando un pensiero, un'attività, una situazione che ti permette di vedere la luce in fondo al tunnel, lungo lunghissimo ma non e' detto che debba essere per forza buio. Ti faccio ridere.....l'altro giorno in un memento profondo, di quelli che ti prendono e fanno venire fuori la cazzimma che hai dentro ho gridato (ovviamente ero a casa da sola) Vaffannnn.......stronzetto di un k non vincerai tu.....tanto se io tiro le quoia le tiri a che tu......vinco io comunque......



Grazie Robe, come dici tu bisogna vivere, nei momenti grigi e in quelli azzurri......condivido pienamente le tue parole



Come stai forza della natura????
Buongiorno a tutti, io ci sono!
Mando subito i miei fili colorati a tutti noi.
Ieri la giornata è iniziata male, ma da brava resiliente, insieme alla mia socia/amica sono riuscita a trovarci anche dei lati positivi.
Devo capire come praticare attività fisica senza avere troppi dolori il giorno dopo. I DOMS li accetto, anzi, li apprezzo, ma i dolori da contratture proprio non riesco a sopportarli e inevitabilmente finisco per prendere un antinfiammatorio. E questo non va bene!
Mi stava anche balenando l’idea di fare un corso da personal trainer. Almeno imparo bene le nozioni di base. Poi vi alleno tutte… gratis, ovviamente. Non ho bisogno di un lavoro, ma l’idea di essere utile mi piace molto.
Volevo ringraziare chi, come me, ha condiviso la propria storia. In particolare, le long survivors. Non sapete quanto mi abbiate tirato su di morale questa mattina, mentre sento avvicinarsi i follow-up.