Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Antonella3

Buon pomeriggio ragazze🌈 questo finesettimana sta passando tra pulizie varie e tre milioni di lavatrici (quanto le odio); mamma sta accusando un po' di nausea e stanchezza,speriamo duri solo per questi primi giorni. Mando un abbraccione a tutte🥹🫂

Ex utente
Antonella3:
Buon pomeriggio ragazze🌈 questo finesettimana sta passando tra pulizie varie e tre milioni di lavatrici (quanto le odio); mamma sta accusando un po' di nausea e stanchezza,speriamo duri solo per questi primi giorni. Mando un abbraccione a tutte🥹🫂

Antonella, sono effetti normalissimi. Tu dille, ovviamente, di seguire le indicazioni che le hanno dato riguardo i farmaci da prendere... buon inizio di settimana! ❤️
Mamyblue
Triplogianna85:
Il 62% di coloro che hanno avuto i peggiori risultati sulla conoscenza dell’autismo pensavano di saperne più di medici e di scienziati, e il 71% di quelli convinti che i vaccini causino l’autismo pensano di saperne più dei medici sulle cause della malattia.

Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile (si parla di cause genetiche, ambientali ecc,, di una serie di concause non ancora chiaramente definite) e questo, in un epoca in cui si pretende di conoscere tutto e controllare tutto porta le persone a non tollerare questa incertezza e ad andare alla ricerca di risposte alla famosa domanda: perché? Di chi è la colpa? Mi capita spesso, per il lavoro che faccio, di vedere in osservazione bambini di 2-3 anni che arrivano per disturbi della comunicazione e del comportamento e ai quali si fa, purtroppo, la diagnosi di autismo. Vi assicuro che per i genitori è una batosta terribile, quante persone ho visto piangere.... credo che molti farebbero volentieri cambio anche con un tumore al seno.
Seli
Antonella3
Rain84

Buonasera blog, forse mi dilunghero' un pochino nello scrivere ma voglio raccontarvi quello che mi è successo oggi.
Sono andata ad una grande fiera, nel loro sito e agli ingressi c'e scritto: ingresso ridotto per persone disabili certificate autosufficienti.
Ingresso omaggio riservato alle persone disabili non autosufficienti e loro accompagnatore.
Io al momento ho disabilità e accompagnamento 104. Quindi dovrei essere nel caso di biglietto omaggio. Sbaglio secondo voi?
Invece in biglietteria mostro la disability card e accompagnamento e mi dicono che devo pagare io ridotto e il mio accompagnatore per intero. Per loro l'omaggio è solo per chi è in carrozzina, queste sono le disposizioni date.
Inizio a far presente che si parla di disabilità non autosufficienti e non di disabili non deambulanti. Spiego che se una persona ha l'accompagnamento 104 per disabilità grave significa che non è autosufficiente. La donna alle casse mi dà ragione( anche loro pensano questo)e mi invita a farlo presente in segreteria perché se nessuno mai protesta queste cose non vengono mai fuori. La signora diceva che avevo ragione ed era contraria alle disposizioni date e non ero il primo caso.Pago ed entro.
Cerco la segretaria, mi dicono di inviare una mail di protesta, altro non possono fare... alla fine mi chiamano un signore, forse un direttore.
Arriva molto scocciato perché mi stavo lamentando. Lui dice che non sono dovuti a fare sconti, altre fiere nemmeno lo fanno. Poi dice questa frase: VI FACCIAMO LA RIDUZIONE, SE NEMMENO QUESTO VI BASTA!!!! CON QUESTA DISABILITY CARD HANNO FATTO UN CASINO.
Rispondo che non si tratta di una questione di soldi ma di correttezza di comunicazione. Spiego che se si parla di disabilità non autosufficienti allora ci rientrano le persone che hanno l'accompagnamento. Non autosufficienti significa persona non in grado di svolgere autonomamente delle attività quotidiane. Mi risponde: GLI OMAGGI SONO PER CHI È IN CARROZZINA O PER I CECHI. NON MI SEMBRA CHE LEI NON SIA AUTOSUFFICIENTE, MI SEMBRA UNA PERSONA CHE PUÒ GIRARE BENISSIMO LA FIERA DA SOLA DATO CHE È IN GRADO DI VENIRE ANCHE A PROTESTARE. MI DIA IL SUO IBAN COSI LE FACCIO IL BONIFICO SE È CONTENTA.
Ecco... avrei voluto iniziare ad offenderlo... che testa di c...o.
Ho cercato di mantenere la calma. Ho risposto che non intendevo far polemica e che esistono disabilità molto più gravi di quelle che ha elencato lui. E che dovrebbero scrivere omaggio per "disabili non deambulanti " e non "disabili non autosufficienti".
Sono tornata a casa amareggiata per le frasi dette da quel signore. Ma pensa che siamo contente di avere la disabilità e andare in giro senza pagare? Ne farei proprio a meno.
Secondo voi ho interpretato male IO per chi era il biglietto omaggio?

Isa55

Io ci sono!

Valet87
Rain84
Questo “signore” mi fa venire il vomito.
Incredibile quante stronzate avvelenate sia riuscito ad inanellare in così poco tempo tutte assieme. Mi dispiace tu ti sia trovata a dover discutere per vedere rispettato un tuo semplice diritto. Capisco che li per li sia molto difficile reagire 💞
Ma fossi in te, se questo evento possiede una pagina social racconterei quello che è successo pubblicamente. Sia mai che questo mentecatto debba trovarsi ad affrontare le conseguenze delle proprie affermazioni vomitevoli, come meriterebbe.
salvocatania
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile (si parla di cause genetiche, ambientali ecc,, di una serie di concause non ancora chiaramente definite) e questo, in un epoca in cui si pretende di conoscere tutto e controllare tutto porta le persone a non tollerare questa incertezza e ad andare alla ricerca di risposte alla famosa domanda: perché? Di chi è la colpa? Mi capita spesso, per il lavoro che faccio, di vedere in osservazione bambini di 2-3 anni che arrivano per disturbi della comunicazione e del comportamento e ai quali si fa, purtroppo, la diagnosi di autismo. Vi assicuro che per i genitori è una batosta terribile, quante persone ho visto piangere.... credo che molti farebbero volentieri cambio anche con un tumore al seno.

Ci tengo a riconfermarle la mia stima nei suoi confronti, ma sul tema dei vaccini dopo aver deciso da tempo di non rispondere più avendo verificato
un numero significativo di RFS NO VAX nel nostro blog , devo replicarle per evitare equivoci antipaticamente come fanno i maestri paternalistici con i bambini alla prima elementare.

Verissimo che
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile .

Verissimo , ma questa risposta lascia spazio in chi già nutre PRE-giudizi al dubbio che con l'autismo, essendo sconosciute le cause, i vaccini possano avere un ruolo.
L'unica risposta invece per il tema che trattiamo accettabile è : non c'è alcun dubbio che non esistano correlazioni tra la somministrazione dei vaccini e l'autismo. Poi che l'autismo riconosca altre cause non è un tema in questione.

Su questo tema scivoloso rispettando le vostre opinioni una replica del genere pur se in buonissima fede accresce le perplessità fuorvianti su un legame su cui non c'è alcun dubbio da decine di anni.




Per comprendere la vicenda della presunta correlazione tra vaccino trivalente (MPR) e autismo bisogna partire dalla fine.
Recentemente la procura di Trani ha avviato un’indagine contro ignoti per «lesioni colpose gravissime» al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico e l’insorgenza della malattia. [ Minchia...ma perchè il magistrato non si fa aiutare da uno scienziato ?, invece di cercare il pelo inesistente nell'uovo?]
Indagini avviate dopo la denuncia di una coppia di genitori. Una decisione in controtendenza rispetto a quanto la scienza ha già sentenziato da tempo: la presunta relazione è una frode scientifica smascherata già da alcuni anni



IL VACCINO
A salire sul banco degli imputati è il cosiddetto “trivalente”, il vaccino che rende immuni da morbillo, parotite e rosolia. Malattie, contratte molto spesso in tenera età, nelle quali si attende il normale decorso tenendo sotto controllo i sintomi. A fare paura sono le eventuali complicanze. Ecco perché il senso del vaccino. La sua introduzione sul mercato, nella versione attuale “trivalente”, è datata 1971.

LO STUDIO
Quasi 30 anni dopo, sulle pagine della prestigiosa rivista The Lancet, viene lanciato il sasso ad opera di Andrew Wakefield. Il medico inglese (oggi ormai ex), in un controverso e poco chiaro studio effettuato su 12 bambini, mette in relazione alcuni disturbi intestinali associati all’autismo e il vaccino MPR. In particolare gli autori dello studio scrissero: abbiamo identificato malattie gastrointestinali e regressione nello sviluppo, associati a un possibile fattore ambientale, in un gruppo di bambini precedentemente normali. In 8 bambini su 12 era stato somministrato il vaccino. E’ il 27 febbraio 1998 e gli effetti furono subito visibili: il primo fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra e la conseguente epidemia di morbillo.
__________________________________________________

L'articolo, intitolato Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children ("Iperplasia ileale-linfoide-nodulare, colite aspecifica e disturbo pervasivo dello sviluppo nei bambini") venne pubblicato sul n. 9103 della rivista Lancet del 28 febbraio 1998 firmato da Wakefield e altri ricercatori del Royal Free Hospital di Londra che sostenevano di aver effettuato un'indagine su 12 bambini (11 maschi) che presentavano anomalie gastrointestinali come iperplasie nodulari linfoidi e ulcerazioni: nove di questi erano affetti da disturbi dello spettro autistico, uno presentava psicosi disintegrativa dell'infanzia e due encefalite di possibile origine virale o vaccinale.[3]

I bambini avevano già diagnosi di disturbi pervasivi dello sviluppo, ed erano stati ricoverati nel reparto di gastroenterologia pediatrica del nosocomio con sintomi come dolore addominale, diarrea, intolleranze alimentari e gonfiore: i soggetti subirono quindi delle ileocolonscopie in cui vennero individuate le lesioni, da cui vennero raccolti dei campioni di tessuto poi inviati alla sezione di istopatologia (guidata da Wakefield). Indagini neurologiche, radiologiche e genetiche non diedero risultati apprezzabili.[3]

Lo studio evidenziava come per otto dei bambini i rispettivi genitori o il pediatra di riferimento aveva ricollegato lo sviluppo di disturbo pervasivo dello sviluppo alla somministrazione del vaccino MPR o il vaccino monovalente contro il morbillo, a cui cinque di questi avrebbero avuto reazioni avverse di vario grado. I primi segni dello sviluppo di autismo sarebbero comparsi dopo pochi giorni dalla somministrazione, ed entro un periodo di due settimane.[3]

L'analisi dei risultati ottenuti richiamò vari studi, tra cui uno di John Walker-Smith (gastroenterologo pediatrico dell'ospedale e cofirmatario della pubblicazione) sul legame tra deficit di deficit gastroenterologici e autismo, nonché uno dell'immunologo americano Hugh Fudenberg che analizzò 20 bambini affetti da autismo affermando che in 15 i sintomi erano comparsi entro una settimana dalla vaccinazione (lo studio era tuttavia stato pubblicato su una rivista di basso impact factor,[25] e lo stesso Fudenberg se ne era successivamente dissociato).[26] A conclusione dello studio, pur non potendo dare per certa la correlazione tra vaccino MPR e autismo, Wakefield e gli altri firmatari sostennero che tale evenienza andasse indagata da ulteriori ricerche.[3]

Wakefield prima della pubblicazione organizzò una conferenza stampa, da molti ritenuta una spettacolarizzazione della ricerca scientifica[27], in cui suggerì di sospendere l'utilizzo del vaccino trivalente finché non fosse stata acclarata la totale estraneità dello stesso nell'insorgenza di autismo,[28] posizione poi confermata in vari interventi mediatici.[29] Lo studio finì in prima pagina sul Guardian e l'Independent, e in un articolo del Daily Mail.[30]


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LA FRODE
Nonostante le evidenti incongruenze la teoria venne sdoganata e passarono diversi anni prima che venisse fuori la verità. Realtà emersa, oltre al contributo di molti seri scienziati, da una grande inchiesta giornalistica ad opera di Brian Deer del Sunday Times. Falsificazione dei risultati, conflitto d’interessi del ricercatore, che aveva ricevuto 55mila sterline da un gruppo di persone alla ricerca di prove sulla presunta dannosità del vaccino MPR per una causa legale da portare avanti e omissione delle cartelle cliniche sono solo alcuni dei reati commessi da Wakefield. Un comportamento giudicato disonesto e irresponsabile tanto da indurre il General Medical Council a radiare Wakefield.



MEA CULPA
Oggi, chiarite le posizioni degli attori in gioco, l’articolo incriminato non esiste più. Dal 2010, la rivista The Lancet, ha deciso di ritrattare la questione e ritirare definitivamente dai suoi archivi il paper scientifico di Wakefield.

Infatti se cercate notizie sull'articolo non lo trovate neanche perchè è stato ritirato. E il truffatore Wakefield evaporato essendo stato radiato
E gli ignorantoni NO VAX compresi colleghi che non hanno mai studiato e non hanno mai portato a termine uno studio scientifico,
non sono neanche informati che questo articolo così strombazzato a destra e a manca non esiste più perchè ufficialmente risulta

RETRACTED
ovvero RITIRATO da Lancet e dallo stesso autore radiato.

Questi ignorantoni citano uno studio non solo sbugiardato prchè fraudolento ma addirittura inesistente perchè ritirato.

E ci sono colleghi televisivi che non sono neanche informati

https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=che%20figura%20di%20merda%20&mid=888CD533D802AC02A0FA888CD533D802AC02A0FA&ajaxhist=0

LE CONSEGUENZE
Eppure, nonostante la verità sia emersa, c’è chi ancora sostiene la correlazione. «Il fatto che alcuni diano come acquisito un legame che scientificamente non è provato rischia di ridurre le copertura vaccinali, con il pericolo concreto che possano riemergere malattie gravi ad oggi quasi scomparse. Negli ultimi due anni queste teorie hanno portato ad una riduzione della copertura vaccinale per il morbillo, e questo ci preoccupa poiché, se la copertura scende sotto il livello del 90-95% della popolazione, aumenta il pericolo di epidemie. Ma il pericolo ulteriore è che, per un effetto di trascinamento, vengano penalizzate tutte le vaccinazioni, dimenticando che oggi queste rappresentano invece uno strumento di prevenzione insostituibile»


- Modificato da salvocatania
Utente 748XXX

Buonasera scrivo per un consulto riguardo mia madre di anni 66.

Nel Dicembre 2020 le è stato diagnosticata un carcinoma sul QSE della M desta, senza interessamento linfonodale.
Il referto dell' oncologo recita: Ist.
carcinoma infiltrante NST, G2, RE negativi, RPg + 10% KI67 + 35% HER2++, senza amplificazione genica al SISH test.
Esami stadiazione negativi.

Eseguita terapia neoadiuvante, con intento cito riduttivo, secondo schema sequenziale 4 EC q21 +12 Paclitaxel settimanale terminata il 25/06/2021.

05/06/2021: quadrectomia destra
Ad ottobre 2021 chemioterapia post operatoria con Capacitebina in compresse, a cicli di 3 settimane con una di pausa fino al 17/04/2022
Radioterapia sulla mammella operata dal 26/10 al 22/11/2021, dose totale 40.5 + 10


A seguito degli esami di follow up a gennaio 2023 le è stato riscontrata neofornazione in prossimità della cicatrice di 0, 5 mm compatibile, come recitava la mammografia, con area di liponecrosi.

Gennaio 2024, a seguito di eco mammella, tale neoformazione è risultata aumentata di volume 0, 9.
L' oncologo le consiglia di recarsi dal chirurgo che la operata.
Eseguita biopsia 21 giorni ed oggi abbiamo avuto il referto, quello che più temevamo RECIDIVA, le è stato consigliato intervento di asportazione della sola lesione.

Sono molto sconfortata da questa notizia e gradirei un vostro parere sul percorso eseguito e su quelle che le e' stato prospettato per avere un termine di paragone.

Roberta

salvocatania
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile (si parla di cause genetiche, ambientali ecc,, di una serie di concause non ancora chiaramente definite) e questo, in un epoca in cui si pretende di conoscere tutto e controllare tutto porta le persone a non tollerare questa incertezza e ad andare alla ricerca di risposte alla famosa domanda: perché? Di chi è la colpa? Mi capita spesso, per il lavoro che faccio, di vedere in osservazione bambini di 2-3 anni che arrivano per disturbi della comunicazione e del comportamento e ai quali si fa, purtroppo, la diagnosi di autismo. Vi assicuro che per i genitori è una batosta terribile, quante persone ho visto piangere.... credo che molti farebbero volentieri cambio anche con un tumore al seno.

Ci tengo a riconfermarle la mia stima nei suoi confronti, ma sul tema dei vaccini dopo aver deciso da tempo di non rispondere più avendo verificato
un numero significativo di RFS NO VAX nel nostro blog , devo replicarle per evitare equivoci come fanno i maestri paternalistici con i bambini alla prima elementare.

Verissimo che
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile .

Verissimo , ma questa risposta lascia spazio al dubbio che con l'autismo, essendo sconosciute le cause, i vaccini possano avere un ruolo.
La risposta per il tema che trattiamo : non c'è alcun dubbio che non esistano correlazioni tra la somministrazione dei vaccini e l'autismo

Su questo tema rispettando le vostre opinioni una replica del genere pur se in buonissima fede accresce le perplessità fuorvianti su un tema su cui non c'è alcun dubbio da decine di anni.




Per comprendere la vicenda della presunta correlazione tra vaccino trivalente (MPR) e autismo bisogna partire dalla fine.
Recentemente la procura di Trani ha avviato un’indagine contro ignoti per «lesioni colpose gravissime» al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico e l’insorgenza della malattia.
Indagini avviate dopo la denuncia di una coppia di genitori. Una decisione in controtendenza rispetto a quanto la scienza ha già sentenziato da tempo: la presunta relazione è una frode scientifica smascherata già da alcuni anni



IL VACCINO
A salire sul banco degli imputati è il cosiddetto “trivalente”, il vaccino che rende immuni da morbillo, parotite e rosolia. Malattie, contratte molto spesso in tenera età, nelle quali si attende il normale decorso tenendo sotto controllo i sintomi. A fare paura sono le eventuali complicanze. Ecco perché il senso del vaccino. La sua introduzione sul mercato, nella versione attuale “trivalente”, è datata 1971.

LO STUDIO
Quasi 30 anni dopo, sulle pagine della prestigiosa rivista The Lancet, viene lanciato il sasso ad opera di Andrew Wakefield. Il medico inglese (oggi ormai ex), in un controverso e poco chiaro studio effettuato su 12 bambini, mette in relazione alcuni disturbi intestinali associati all’autismo e il vaccino MPR. In particolare gli autori dello studio scrissero: abbiamo identificato malattie gastrointestinali e regressione nello sviluppo, associati a un possibile fattore ambientale, in un gruppo di bambini precedentemente normali. In 8 bambini su 12 era stato somministrato il vaccino. E’ il 27 febbraio 1998 e gli effetti furono subito visibili: il primo fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra e la conseguente epidemia di morbillo.
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L'articolo, intitolato Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children ("Iperplasia ileale-linfoide-nodulare, colite aspecifica e disturbo pervasivo dello sviluppo nei bambini") venne pubblicato sul n. 9103 della rivista Lancet del 28 febbraio 1998 firmato da Wakefield e altri ricercatori del Royal Free Hospital di Londra che sostenevano di aver effettuato un'indagine su 12 bambini (11 maschi) che presentavano anomalie gastrointestinali come iperplasie nodulari linfoidi e ulcerazioni: nove di questi erano affetti da disturbi dello spettro autistico, uno presentava psicosi disintegrativa dell'infanzia e due encefalite di possibile origine virale o vaccinale.[3]

I bambini avevano già diagnosi di disturbi pervasivi dello sviluppo, ed erano stati ricoverati nel reparto di gastroenterologia pediatrica del nosocomio con sintomi come dolore addominale, diarrea, intolleranze alimentari e gonfiore: i soggetti subirono quindi delle ileocolonscopie in cui vennero individuate le lesioni, da cui vennero raccolti dei campioni di tessuto poi inviati alla sezione di istopatologia (guidata da Wakefield). Indagini neurologiche, radiologiche e genetiche non diedero risultati apprezzabili.[3]

Lo studio evidenziava come per otto dei bambini i rispettivi genitori o il pediatra di riferimento aveva ricollegato lo sviluppo di disturbo pervasivo dello sviluppo alla somministrazione del vaccino MPR o il vaccino monovalente contro il morbillo, a cui cinque di questi avrebbero avuto reazioni avverse di vario grado. I primi segni dello sviluppo di autismo sarebbero comparsi dopo pochi giorni dalla somministrazione, ed entro un periodo di due settimane.[3]

L'analisi dei risultati ottenuti richiamò vari studi, tra cui uno di John Walker-Smith (gastroenterologo pediatrico dell'ospedale e cofirmatario della pubblicazione) sul legame tra deficit di deficit gastroenterologici e autismo, nonché uno dell'immunologo americano Hugh Fudenberg che analizzò 20 bambini affetti da autismo affermando che in 15 i sintomi erano comparsi entro una settimana dalla vaccinazione (lo studio era tuttavia stato pubblicato su una rivista di basso impact factor,[25] e lo stesso Fudenberg se ne era successivamente dissociato).[26] A conclusione dello studio, pur non potendo dare per certa la correlazione tra vaccino MPR e autismo, Wakefield e gli altri firmatari sostennero che tale evenienza andasse indagata da ulteriori ricerche.[3]

Wakefield prima della pubblicazione organizzò una conferenza stampa, da molti ritenuta una spettacolarizzazione della ricerca scientifica[27], in cui suggerì di sospendere l'utilizzo del vaccino trivalente finché non fosse stata acclarata la totale estraneità dello stesso nell'insorgenza di autismo,[28] posizione poi confermata in vari interventi mediatici.[29] Lo studio finì in prima pagina sul Guardian e l'Independent, e in un articolo del Daily Mail.[30]


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LA FRODE
Nonostante le evidenti incongruenze la teoria venne sdoganata e passarono diversi anni prima che venisse fuori la verità. Realtà emersa, oltre al contributo di molti seri scienziati, da una grande inchiesta giornalistica ad opera di Brian Deer del Sunday Times. Falsificazione dei risultati, conflitto d’interessi del ricercatore, che aveva ricevuto 55mila sterline da un gruppo di persone alla ricerca di prove sulla presunta dannosità del vaccino MPR per una causa legale da portare avanti e omissione delle cartelle cliniche sono solo alcuni dei reati commessi da Wakefield. Un comportamento giudicato disonesto e irresponsabile tanto da indurre il General Medical Council a radiare Wakefield.




MEA CULPA
Oggi, chiarite le posizioni degli attori in gioco, l’articolo incriminato non esiste più. Dal 2010, la rivista The Lancet, ha deciso di ritrattare la questione e ritirare definitivamente dai suoi archivi il paper scientifico di Wakefield.

Infatti se cercate notizie sull'articolo non lo trovate neanche perchè è stato ritirato.
E gli ignorantoni NO VAX compresi colleghi che non hanno mai studiato
non sono neanche informati che questo articolo così strombazzato a destra e a manca non esiste più perchè ufficialmente risulta

RETRACTED
ovvero RITIRATO da Lancet e dallo stesso autore radiato.

E ci sono colleghi televisivi che non sono neanche informati
- Modificato da salvocatania
salvocatania
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile (si parla di cause genetiche, ambientali ecc,, di una serie di concause non ancora chiaramente definite) e questo, in un epoca in cui si pretende di conoscere tutto e controllare tutto porta le persone a non tollerare questa incertezza e ad andare alla ricerca di risposte alla famosa domanda: perché? Di chi è la colpa? Mi capita spesso, per il lavoro che faccio, di vedere in osservazione bambini di 2-3 anni che arrivano per disturbi della comunicazione e del comportamento e ai quali si fa, purtroppo, la diagnosi di autismo. Vi assicuro che per i genitori è una batosta terribile, quante persone ho visto piangere.... credo che molti farebbero volentieri cambio anche con un tumore al seno.

Ci tengo a riconfermarle la mia stima nei suoi confronti, ma sul tema dei vaccini dopo aver deciso da tempo di non rispondere più avendo verificato
un numero significativo di RFS NO VAX nel nostro blog , devo replicarle per evitare equivoci come fanno i maestri paternalistici con i bambini alla prima elementare.

Verissimo che
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile .

Verissimo , ma questa risposta lascia spazio al dubbio che con l'autismo, essendo sconosciute le cause, i vaccini possano avere un ruolo.
La risposta per il tema che trattiamo : non c'è alcun dubbio che non esistano correlazioni tra la somministrazione dei vaccini e l'autismo

Su questo tema rispettando le vostre opinioni una replica del genere pur se in buonissima fede accresce le perplessità fuorvianti su un tema su cui non c'è alcun dubbio da decine di anni.




Per comprendere la vicenda della presunta correlazione tra vaccino trivalente (MPR) e autismo bisogna partire dalla fine.
Recentemente la procura di Trani ha avviato un’indagine contro ignoti per «lesioni colpose gravissime» al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico e l’insorgenza della malattia.
Indagini avviate dopo la denuncia di una coppia di genitori. Una decisione in controtendenza rispetto a quanto la scienza ha già sentenziato da tempo: la presunta relazione è una frode scientifica smascherata già da alcuni anni



IL VACCINO
A salire sul banco degli imputati è il cosiddetto “trivalente”, il vaccino che rende immuni da morbillo, parotite e rosolia. Malattie, contratte molto spesso in tenera età, nelle quali si attende il normale decorso tenendo sotto controllo i sintomi. A fare paura sono le eventuali complicanze. Ecco perché il senso del vaccino. La sua introduzione sul mercato, nella versione attuale “trivalente”, è datata 1971.

LO STUDIO
Quasi 30 anni dopo, sulle pagine della prestigiosa rivista The Lancet, viene lanciato il sasso ad opera di Andrew Wakefield. Il medico inglese (oggi ormai ex), in un controverso e poco chiaro studio effettuato su 12 bambini, mette in relazione alcuni disturbi intestinali associati all’autismo e il vaccino MPR. In particolare gli autori dello studio scrissero: abbiamo identificato malattie gastrointestinali e regressione nello sviluppo, associati a un possibile fattore ambientale, in un gruppo di bambini precedentemente normali. In 8 bambini su 12 era stato somministrato il vaccino. E’ il 27 febbraio 1998 e gli effetti furono subito visibili: il primo fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra e la conseguente epidemia di morbillo.
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L'articolo, intitolato Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children ("Iperplasia ileale-linfoide-nodulare, colite aspecifica e disturbo pervasivo dello sviluppo nei bambini") venne pubblicato sul n. 9103 della rivista Lancet del 28 febbraio 1998 firmato da Wakefield e altri ricercatori del Royal Free Hospital di Londra che sostenevano di aver effettuato un'indagine su 12 bambini (11 maschi) che presentavano anomalie gastrointestinali come iperplasie nodulari linfoidi e ulcerazioni: nove di questi erano affetti da disturbi dello spettro autistico, uno presentava psicosi disintegrativa dell'infanzia e due encefalite di possibile origine virale o vaccinale.[3]

I bambini avevano già diagnosi di disturbi pervasivi dello sviluppo, ed erano stati ricoverati nel reparto di gastroenterologia pediatrica del nosocomio con sintomi come dolore addominale, diarrea, intolleranze alimentari e gonfiore: i soggetti subirono quindi delle ileocolonscopie in cui vennero individuate le lesioni, da cui vennero raccolti dei campioni di tessuto poi inviati alla sezione di istopatologia (guidata da Wakefield). Indagini neurologiche, radiologiche e genetiche non diedero risultati apprezzabili.[3]

Lo studio evidenziava come per otto dei bambini i rispettivi genitori o il pediatra di riferimento aveva ricollegato lo sviluppo di disturbo pervasivo dello sviluppo alla somministrazione del vaccino MPR o il vaccino monovalente contro il morbillo, a cui cinque di questi avrebbero avuto reazioni avverse di vario grado. I primi segni dello sviluppo di autismo sarebbero comparsi dopo pochi giorni dalla somministrazione, ed entro un periodo di due settimane.[3]

L'analisi dei risultati ottenuti richiamò vari studi, tra cui uno di John Walker-Smith (gastroenterologo pediatrico dell'ospedale e cofirmatario della pubblicazione) sul legame tra deficit di deficit gastroenterologici e autismo, nonché uno dell'immunologo americano Hugh Fudenberg che analizzò 20 bambini affetti da autismo affermando che in 15 i sintomi erano comparsi entro una settimana dalla vaccinazione (lo studio era tuttavia stato pubblicato su una rivista di basso impact factor,[25] e lo stesso Fudenberg se ne era successivamente dissociato).[26] A conclusione dello studio, pur non potendo dare per certa la correlazione tra vaccino MPR e autismo, Wakefield e gli altri firmatari sostennero che tale evenienza andasse indagata da ulteriori ricerche.[3]

Wakefield prima della pubblicazione organizzò una conferenza stampa, da molti ritenuta una spettacolarizzazione della ricerca scientifica[27], in cui suggerì di sospendere l'utilizzo del vaccino trivalente finché non fosse stata acclarata la totale estraneità dello stesso nell'insorgenza di autismo,[28] posizione poi confermata in vari interventi mediatici.[29] Lo studio finì in prima pagina sul Guardian e l'Independent, e in un articolo del Daily Mail.[30]


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LA FRODE
Nonostante le evidenti incongruenze la teoria venne sdoganata e passarono diversi anni prima che venisse fuori la verità. Realtà emersa, oltre al contributo di molti seri scienziati, da una grande inchiesta giornalistica ad opera di Brian Deer del Sunday Times. Falsificazione dei risultati, conflitto d’interessi del ricercatore, che aveva ricevuto 55mila sterline da un gruppo di persone alla ricerca di prove sulla presunta dannosità del vaccino MPR per una causa legale da portare avanti e omissione delle cartelle cliniche sono solo alcuni dei reati commessi da Wakefield. Un comportamento giudicato disonesto e irresponsabile tanto da indurre il General Medical Council a radiare Wakefield.




MEA CULPA
Oggi, chiarite le posizioni degli attori in gioco, l’articolo incriminato non esiste più. Dal 2010, la rivista The Lancet, ha deciso di ritrattare la questione e ritirare definitivamente dai suoi archivi il paper scientifico di Wakefield.

Infatti se cercate notizie sull'articolo non lo trovate neanche perchè è stato ritirato.
E gli ignorantoni NO VAX compresi colleghi che non hanno mai studiato
non sono neanche informati che questo articolo così strombazzato a destra e a manca non esiste più perchè ufficialmente risulta

RETRACTED
ovvero RITIRATO da Lancet e dallo stesso autore radiato.

E ci sono colleghi televisivi che non sono neanche informati
Fraricisa

Buonasera a tutti,
Oggi siamo andati con il mio
Santo marito 😂 e mia figlia insieme ai miei adorati genitori a fare una gita fuori porta a Treviso. A mia mamma fa proprio bene svagarsi, è un tipo tosto, lo è sempre stato...a volte però senza motivo si rabbuia e tutti noi insieme la tiriamò su, è il pezzo forte della mia meravigliosa famiglia, non perfetta eh, ma per me lo è❤️ e di una cosa ne sono certa, non abbandonerò mai i miei genitori farò l'impossibile per loro per farli stare bene❤️ io vi leggo sempre, certo che siete proprio forti...un abbraccio a tutti

Mamyblue

Dottore, so bene che non c'è correlazione fra autismo e vaccini. Dicevo solo che le persone hanno difficoltà ad accettare una malattia di cui non è stata ancora accertata la causa e da questo è facile che nascano i pensieri complottisti.

Mamyblue
Rain84:
nel loro sito e agli ingressi c'e scritto: ingresso ridotto per persone disabili certificate autosufficienti.
Ingresso omaggio riservato alle persone disabili non autosufficienti e loro accompagnatore.

Scusa Rain, tu sei certificata disabile con 104, ma sei autosufficiente (credo) per cui dovresti rientrare nella prima categoria. Non autosufficiente significa che non puoi compiere autonomamente gli atti della vita quotidiana.
- Modificato da Mamyblue
salvocatania
Mamyblue:
Dottore, so bene che non c'è correlazione fra autismo e vaccini. Dicevo solo che le persone hanno difficoltà ad accettare una malattia di cui non è stata ancora accertata la causa e da questo è facile che nascano i pensieri complottisti.



Infatti le avevo data ragione ("verissimo")

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