Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
salvocatania
Fede.:
salvocatania

Buonasera, dottore.

La ringrazio sinceramente per la sua risposta e per il suo interesse. Purtroppo, esattamente due settimane fa, il problema si è ripresentato: la ferita si è riaperta. Nonostante due drenaggi effettuati da settembre, la situazione non è migliorata e la ferita continua a rimanere aperta, senza riuscire a rimarginarsi. Attualmente presenta un foro con fuoriuscita di pus.

Nella sua risposta precedente, mi ha parlato di mastite periduttale e dell’intervento di duttogalattoforectomia selettiva del dotto terminale del capezzolo. Ho effettuato un ulteriore controllo, ma anche questa volta non mi è stato consigliato l’intervento da lei suggerito.

Ad oggi, ho consultato cinque specialisti, ma tutti mi dicono che dovrò convivere con questa condizione… a soli 28 anni.

Posso sottopormi all’intervento direttamente con lei? In alternativa, potrebbe consigliarmi una struttura adeguata?

La ringrazio in anticipo
#763.902 Scritto: Oggi 18:57



La storia dlla mastite periduttale che nessuno sa come trattare è quasi comica se non fosse tragica per molte donne come lei che si sentono dire "è incurabiule e deve imparare a conviverci"

Io rispondo



Non è urgente, ma vediamo se in qualche modo anche indirettamente riesco ad aiutarla.

Credo di essere unico in Italia (un altro chirurgo britannico lavora a Oxford) ad avere pubblicato una casistica di oltre 4.000 casi operati e quasi tutti guarite dalla temutissima e ritenuta incurabile MASTITE PERIDUTTALE.
Io ho dovuto occuparmene con centinaia di casi che venivano da tutte le regioni perchè dal 1980 al 1995 pur essendo un giovanissimo, praticamente ragazzino, Primario in un Ospedale milanese frequentavo per mezza giornata al giorno l'Istituto dei Tumori di Milano.
Quando all'Istituto si presentava una paziente, di solito ex-fumatrice, con una mastite periduttale quei "bastardi" (sono tutt'ora cari amici) dei miei più cari amici dell'Istituto , grandissimi clinici, Aldo Bono e Cesare Bartoli (*) trattandosi di una patologia non tumorale e che nessuno sapeva trattare la rifilavano a me costringendomi a studiarla notte e giorno sino a dover standardizzare il tipo di intervento per necessità e disperazione di chi non ha alternative.

Questo sino alla pandemia di Covid alla fine della quale per ragioni che è lungo spiegare costellate di invidie e gelosie ho smesso di occuparmi di questa patologia.

Come posso aiutarla ?
1) Che l'intervento da me suggerito sia l'unico efficace è dimostrato da pubblicazioni su oltre 4.000 casi.
2) L'intervento richiede molta esperienza ma è tecnicamente facile.
3) Nel mio sito www.senosalvo.com
è fotografato in tutti i dettagli
Purtroppo da una decina di giorni il sito per ragioni di spazio deve essere trasferito su una altra piattaforma più capiente ed in questo momento non è raggiungibile .

Se lei periodicamente qui scrive appena il sito sarà in rete l'avvertirò.
Se si stampa dal sito le foto dell'intervento qualcuno l'aiuterà facilmente

Se mi chiede di consigliarle un chirurgo in grado di eseguire l'intervento : NON SAPREI , ma proverò a chiedere in giro.
- Modificato da salvocatania
Annina Fiduciaria
Seli con te
Lara 7077
Maryca:
Lara 7077
Ciao Lara, anch'io sono her2 low. Potrà spiegare meglio il Doc ma finora c'era stata soltanto la divisione fra her2 positivo e her2 negativo. Solo ultimamente gli her2 negativi vengono classificati come her2 0 (cioè totale assenza di her2) o her2 low (cioè a bassa espressione di her2, ma non completamente assente). Questi ultimi potrebbero comunque beneficiare se fosse necessario delle terapie per gli her2 +

Si in realtà mi è preso un colpo quando ho letto della terapia adiuvante che ho collegato immediatamente alla chemio e alla possibilità di doverci necessariamente ripassare dopo l'intervento proprio per questa mia leggera positività...Poi ho riacquistato un attimo di lucidità cercando di capire cosa si intenda per adiuvante, immagino tutte le terapie di supporto es. l'anti ormonale
Mar fiduciaria
Isa55
Molto spesso a me capita di voler allungare il brodo, come tu dici, in vari ambiti… per fortuna poi rinsavisco e faccio quel che si deve!
Una mia vicina, molto categorica nel dire e nel fare, usava spesso dire “cosa fatta capo ha!”
Un abbraccio affettuoso e ricco di fili colorati
Annina Fiduciaria

[b] Buonanotte a tutti [🐻💓/b]

DarkElena Fiduciaria
Io ci sono

Isa55
Continuano a rivoltarti ma mi sembra siano davvero efficenti e scrupolosi. E ora che hanno deciso vedrai che finirà tutto presto e bene. Forza Isa

Seli
Mi dispiace tanto, ma le cure ci sono e funzionano

Alerai91
Festeggiamo

Angy65
Noi ci siamo
Mar fiduciaria
Lori
DarkElena Fiduciaria

Buonanotte a tutti!

Maryca
Lara 7077:
ho riacquistato un attimo di lucidità cercando di capire cosa si intenda per adiuvante, immagino tutte le terapie di supporto es. l'anti ormonale

Certo, tutte le terapie dopo l'intervento per minimizzare il rischio sono definite adiuvanti. Ti capisco, il pensiero di dover ripetere tutto il percorso la lucidità la annebbia di sicuro.
Cmq i farmaci di elezione per gli her2 dovrebbero essere gli anticorpi monoclonali, tipo la famiglia degli zumab. Ma essere her2 low non significa che dovrai farli necessariamente😘
Lara 7077
Maryca:
Certo, tutte le terapie dopo l'intervento per minimizzare il rischio sono definite adiuvanti. Ti capisco, il pensiero di dover ripetere tutto il percorso la lucidità la annebbia di sicuro.
Cmq i farmaci di elezione per gli her2 dovrebbero essere gli anticorpi monoclonali, tipo la famiglia degli zumab. Ma essere her2 low non significa che dovrai farli necessariamente😘

Si ho fatto un mega volo pindarico, mi sono fatta prendere per un attimo dal panico, le tue parole di conferma mi rassicurano! Grazie Maryca 😘
- Modificato da Lara 7077
Mar fiduciaria
Buonanotte a tutti
Fate bei sogni
Angy65
Annina Fiduciaria
salvocatania

Una RFS mi ha fatta una domanda sui vaccini

Ricopio qui quanto ho scritto ieri nel blog



salvocatania
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile (si parla di cause genetiche, ambientali ecc,, di una serie di concause non ancora chiaramente definite) e questo, in un epoca in cui si pretende di conoscere tutto e controllare tutto porta le persone a non tollerare questa incertezza e ad andare alla ricerca di risposte alla famosa domanda: perché? Di chi è la colpa? Mi capita spesso, per il lavoro che faccio, di vedere in osservazione bambini di 2-3 anni che arrivano per disturbi della comunicazione e del comportamento e ai quali si fa, purtroppo, la diagnosi di autismo. Vi assicuro che per i genitori è una batosta terribile, quante persone ho visto piangere.... credo che molti farebbero volentieri cambio anche con un tumore al seno.

Ci tengo a riconfermarle la mia stima nei suoi confronti, ma sul tema dei vaccini dopo aver deciso da tempo di non rispondere più avendo verificato
un numero significativo di RFS NO VAX nel nostro blog , devo replicarle per evitare equivoci antipaticamente come fanno i maestri paternalistici con i bambini alla prima elementare.

Verissimo che
Mamyblue:
Per quanto riguarda l'autismo credo che le ipotesi di una correlazione con i vaccini e tutte le teorie che vi girano intorno siano in buona parte dovute al fatto che non c'è ancora una risposta certa sulle cause dell' autismo infantile .

Verissimo , ma questa risposta lascia spazio in chi già nutre PRE-giudizi al dubbio che con l'autismo, essendo sconosciute le cause, i vaccini possano avere un ruolo.
L'unica risposta invece per il tema che trattiamo accettabile è : non c'è alcun dubbio che non esistano correlazioni tra la somministrazione dei vaccini e l'autismo. Poi che l'autismo riconosca altre cause non è un tema in questione.

Su questo tema scivoloso rispettando le vostre opinioni una replica del genere pur se in buonissima fede accresce le perplessità fuorvianti su un legame su cui non c'è alcun dubbio da decine di anni.




Per comprendere la vicenda della presunta correlazione tra vaccino trivalente (MPR) e autismo bisogna partire dalla fine.
Recentemente la procura di Trani ha avviato un’indagine contro ignoti per «lesioni colpose gravissime» al fine di accertare se vi sia un nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino pediatrico e l’insorgenza della malattia. [ Minchia...ma perchè il magistrato non si fa aiutare da uno scienziato ?, invece di cercare il pelo inesistente nell'uovo?]
Indagini avviate dopo la denuncia di una coppia di genitori. Una decisione in controtendenza rispetto a quanto la scienza ha già sentenziato da tempo: la presunta relazione è una frode scientifica smascherata già da alcuni anni



IL VACCINO
A salire sul banco degli imputati è il cosiddetto “trivalente”, il vaccino che rende immuni da morbillo, parotite e rosolia. Malattie, contratte molto spesso in tenera età, nelle quali si attende il normale decorso tenendo sotto controllo i sintomi. A fare paura sono le eventuali complicanze. Ecco perché il senso del vaccino. La sua introduzione sul mercato, nella versione attuale “trivalente”, è datata 1971.

LO STUDIO
Quasi 30 anni dopo, sulle pagine della prestigiosa rivista The Lancet, viene lanciato il sasso ad opera di Andrew Wakefield. Il medico inglese (oggi ormai ex), in un controverso e poco chiaro studio effettuato su 12 bambini, mette in relazione alcuni disturbi intestinali associati all’autismo e il vaccino MPR. In particolare gli autori dello studio scrissero: abbiamo identificato malattie gastrointestinali e regressione nello sviluppo, associati a un possibile fattore ambientale, in un gruppo di bambini precedentemente normali. In 8 bambini su 12 era stato somministrato il vaccino. E’ il 27 febbraio 1998 e gli effetti furono subito visibili: il primo fu il crollo delle vaccinazioni in Inghilterra e la conseguente epidemia di morbillo.
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L'articolo, intitolato Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis, and pervasive developmental disorder in children ("Iperplasia ileale-linfoide-nodulare, colite aspecifica e disturbo pervasivo dello sviluppo nei bambini") venne pubblicato sul n. 9103 della rivista Lancet del 28 febbraio 1998 firmato da Wakefield e altri ricercatori del Royal Free Hospital di Londra che sostenevano di aver effettuato un'indagine su 12 bambini (11 maschi) che presentavano anomalie gastrointestinali come iperplasie nodulari linfoidi e ulcerazioni: nove di questi erano affetti da disturbi dello spettro autistico, uno presentava psicosi disintegrativa dell'infanzia e due encefalite di possibile origine virale o vaccinale.[3]

I bambini avevano già diagnosi di disturbi pervasivi dello sviluppo, ed erano stati ricoverati nel reparto di gastroenterologia pediatrica del nosocomio con sintomi come dolore addominale, diarrea, intolleranze alimentari e gonfiore: i soggetti subirono quindi delle ileocolonscopie in cui vennero individuate le lesioni, da cui vennero raccolti dei campioni di tessuto poi inviati alla sezione di istopatologia (guidata da Wakefield). Indagini neurologiche, radiologiche e genetiche non diedero risultati apprezzabili.[3]

Lo studio evidenziava come per otto dei bambini i rispettivi genitori o il pediatra di riferimento aveva ricollegato lo sviluppo di disturbo pervasivo dello sviluppo alla somministrazione del vaccino MPR o il vaccino monovalente contro il morbillo, a cui cinque di questi avrebbero avuto reazioni avverse di vario grado. I primi segni dello sviluppo di autismo sarebbero comparsi dopo pochi giorni dalla somministrazione, ed entro un periodo di due settimane.[3]

L'analisi dei risultati ottenuti richiamò vari studi, tra cui uno di John Walker-Smith (gastroenterologo pediatrico dell'ospedale e cofirmatario della pubblicazione) sul legame tra deficit di deficit gastroenterologici e autismo, nonché uno dell'immunologo americano Hugh Fudenberg che analizzò 20 bambini affetti da autismo affermando che in 15 i sintomi erano comparsi entro una settimana dalla vaccinazione (lo studio era tuttavia stato pubblicato su una rivista di basso impact factor,[25] e lo stesso Fudenberg se ne era successivamente dissociato).[26] A conclusione dello studio, pur non potendo dare per certa la correlazione tra vaccino MPR e autismo, Wakefield e gli altri firmatari sostennero che tale evenienza andasse indagata da ulteriori ricerche.[3]

Wakefield prima della pubblicazione organizzò una conferenza stampa, da molti ritenuta una spettacolarizzazione della ricerca scientifica[27], in cui suggerì di sospendere l'utilizzo del vaccino trivalente finché non fosse stata acclarata la totale estraneità dello stesso nell'insorgenza di autismo,[28] posizione poi confermata in vari interventi mediatici.[29] Lo studio finì in prima pagina sul Guardian e l'Independent, e in un articolo del Daily Mail.[30]


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LA FRODE
Nonostante le evidenti incongruenze la teoria venne sdoganata e passarono diversi anni prima che venisse fuori la verità. Realtà emersa, oltre al contributo di molti seri scienziati, da una grande inchiesta giornalistica ad opera di Brian Deer del Sunday Times. Falsificazione dei risultati, conflitto d’interessi del ricercatore, che aveva ricevuto 55mila sterline da un gruppo di persone alla ricerca di prove sulla presunta dannosità del vaccino MPR per una causa legale da portare avanti e omissione delle cartelle cliniche sono solo alcuni dei reati commessi da Wakefield. Un comportamento giudicato disonesto e irresponsabile tanto da indurre il General Medical Council a radiare Wakefield.



MEA CULPA
Oggi, chiarite le posizioni degli attori in gioco, l’articolo incriminato non esiste più. Dal 2010, la rivista The Lancet, ha deciso di ritrattare la questione e ritirare definitivamente dai suoi archivi il paper scientifico di Wakefield.

Infatti se cercate notizie sull'articolo non lo trovate neanche perchè è stato ritirato. E il truffatore Wakefield evaporato essendo stato radiato
E gli ignorantoni NO VAX compresi colleghi che non hanno mai studiato e non hanno mai portato a termine uno studio scientifico,
non sono neanche informati che questo articolo così strombazzato a destra e a manca non esiste più perchè ufficialmente risulta

RETRACTED
ovvero RITIRATO da Lancet e dallo stesso autore radiato.

Questi ignorantoni citano uno studio non solo sbugiardato prchè fraudolento ma addirittura inesistente perchè ritirato.

E ci sono colleghi televisivi che non sono neanche informati

https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=che%20figura%20di%20merda%20&mid=888CD533D802AC02A0FA888CD533D802AC02A0FA&ajaxhist=0

LE CONSEGUENZE
Eppure, nonostante la verità sia emersa, c’è chi ancora sostiene la correlazione. «Il fatto che alcuni diano come acquisito un legame che scientificamente non è provato rischia di ridurre le copertura vaccinali, con il pericolo concreto che possano riemergere malattie gravi ad oggi quasi scomparse. Negli ultimi due anni queste teorie hanno portato ad una riduzione della copertura vaccinale per il morbillo, e questo ci preoccupa poiché, se la copertura scende sotto il livello del 90-95% della popolazione, aumenta il pericolo di epidemie. Ma il pericolo ulteriore è che, per un effetto di trascinamento, vengano penalizzate tutte le vaccinazioni, dimenticando che oggi queste rappresentano invece uno strumento di prevenzione insostituibile»


Seli
salvocatania
Dottore penso che ha ragione che il bastardello c'è l' avevo già prima dell' intervento.il dolore che ho allo sterno è strano che io l'abbia fin da subito,se il secondarismo sarebbe venuto fuori ora. Non crede?e del bacino che inizialmente non è stato preso in considerazione perché captato poco dalla PET ,cosa né pensa?

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