Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39667318/
Relazione tra inquinamento atmosferico e incidenza del cancro mammario
L’inquinamento atmosferico è un fattore di rischio significativo per il cancro della mammella ma gli studi epidemiologici hanno ottenuto risultati incoerenti. In particolare, alcune revisioni sistematiche e meta-analisi hanno identificato un’associazione tra l’esposizione al biossido di azoto (NO2) e l’incidenza del tumore mammario, ma non è stata osservata alcuna associazione coerente per quanto riguarda il particolato (PM). Per questo motivo, un gruppo di ricercatori ha eseguito una meta-analisi con la finalità di approfondire l’argomento.
Sono stati esplorati con attenzione i database Web of Science e PubMed alla ricerca di lavori pertinenti. Le stime dell’effetto aggregato per le associazioni di NO2, PM2.5 e PM10 con l’incidenza di cancro al seno sono state calcolate utilizzando un modello a effetti casuali. Il bias di pubblicazione è stato corretto e sono state condotte analisi di sensibilità per garantire la robustezza dei risultati. Il team ha anche svolto analisi di sottogruppo in base allo stato di menopausa, al sottotipo di recettore ormonale e alla regione di studio. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 22 documenti che hanno soddisfatto i criteri di inclusione. I rapporti di rischio aggregati con intervalli di confidenza (IC) al 95% per l’incidenza di cancro della mammella per aumento di 10 μg/m3 di NO2 e PM2.5 sono rispettivamente 1,02 (IC 95%: 1,01, 1,03) e 1,06 (IC 95%: 1,02, 1,11). Non è stata osservata alcuna associazione significativa tra PM10 e incidenza di neoplasie mammarie. Le esposizioni a NO2 e PM10 sono invece significativamente associate all’incidenza di cancro della mammella postmenopausa. Le associazioni di NO2, PM2.5 e PM10 con il tumore mammario positivo al recettore estrogenico/progesterone (ER+/PR+) non sono significativamente diverse da quelle con la forma neoplastica negativa al recettore estrogenico/progesterone (ER-/PR-). L’esposizione sia a NO2 che a PM2.5 è associata all’incidenza di cancro mammario in Europa, mentre in Nord America, solo l’esposizione a NO2 ha mostrato un’a correlazione significativa. Gli Autori concludono che l’inquinamento atmosferico ha un impatto pronunciato sul tumore della mammella in postmenopausa e la forza dell’associazione tra specifici inquinanti atmosferici e l’incidenza di questa forma tumorale varia a seconda delle regioni. In particolare, l’esposizione a lungo termine a NO2 e PM2.5 può aumentare l’incidenza di cancro mammario.
Ecotoxicol Environ Saf. 2025 Jan doi: 10.1016/j.ecoenv.2024.117472
Correlazione tra cancro mammario e demenza
Il declino cognitivo dopo trattamento oncologico può variare da una forma lieve a una più grave. Tuttavia, le prove sul legame tra la sopravvivenza al cancro della mammella e il rischio di demenza sono contrastanti. Un’equipe di ricercatori ha effettuato una meta-analisi con lo scopo di analizzare studi osservazionali focalizzati sulla relazione tra cancro mammario e rischio di demenza. Sono state esplorate in modo esaustivo le banche dati PubMed, Cochrane Library ed Embase alla ricerca di lavori specifici pubblicati fino al 20 giugno 2024. Il team ha incluso studi di coorte, caso-controllo e trasversali. L’analisi statistica, eseguita con Stata 14.0, ha utilizzato un modello a effetti casuali per l’eterogeneità e il test di Egger per il bias di pubblicazione. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 13 documenti per un totale di 346.051 partecipanti. 7 studi condotti sul rischio di demenza in pazienti con cancro mammario hanno mostrato un rischio inferiore (OR = 0,56, IC 95% [0,27-1,18]). Altri 7 dedicati alla valutazione del rischio di cancro della mammella in individui con demenza hanno registrato, in modo analogo, un rischio inferiore (OR = 0,79, IC 95% [0,51-1,22]). Gli Autori concludono che il tumore della mammella è scarsamente associato allo sviluppo di demenza, e viceversa, e sperano che queste informazioni possano risultare utili ai medici per la prevenzione e il monitoraggio di condizioni neurodegenerative in pazienti con neoplasie mammarie.
PeerJ. 2025 Jan doi: 10.7717/peerj.18888
Le persone fanno della loro condizione una regola generale. E non è giusto, perché dicendo queste cose in TV contribuiscono a creare una cultura generale sbagliata e approssimativa.
Consuetudine farli liberamente 🤣


...rutto libero!
Ezio, fili colorati da adesso


Rachele, forse il dottore ti ha già risposto, eventualmente aspettiamo con te, vedrai che lo farà presto 😘❤️
Sto in ansia da due mesi...
Ciao Claudia, se non ricordo male il dottore ti aveva risposto dicendoti che, nonostante l'esito della tua prima biopsia rientri più in una categoria B1 piuttosto che B2, eri comunque autorizzata a stare tranquilla. Cosa ti hanno proposto di fare? Monitoraggio? Vedrai comunque che il dottore ti risponderà di nuovo, un abbraccio 😘
Buon pomeriggio a tutti!
Angy65 come ti senti oggi,va meglio? Riprendere sarà stata dura e il periodo che stai attraversando non è dei più facili, ma devi reagire!Per favore scrivi e sfogati anche qui sul blog, siamo tutte pronte a supportarti!❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Buon pomeriggio ragazze ..oggi terzo giorno di abemaciclib,e a parte un po' di dissenteria la sera del 1° giorno,ora sembra che tutto stia filando liscio senza sintomi... vedremo 🤞sono rimasta invece più terrorizzata dalle iniezioni intramuscolo,che a parte mi sentì male durante la seconda iniezione,mi lasciò dolore alla chiappe,oggi sto meglio ..ora ho l'ansia perché tra 15 giorni mi tocca dinuovo rifarle. Ma per quanto riguarda il dolore che ancora ho all' osso dello sterno, posso sperare che man mano che la cura faccia effetto,il dolore andrà a svenire?o ormai farà parte di me?😤
Buongiorno, mi chiamo Valentina.
Ho 37 anni e non sono in menopausa.
Sono stata operata (da poco) di mastectomia bilaterale e ricostruzione immediata del seno.
Mi era stato diagnosticato un tumore al seno.
Istologico parla di un luminal A, g1, ki 67% pari all'8%, 2, 4 cm di tumore infiltrante, linfonodo sentinella negativo, margini liberi ed esenti, recettori tra 91/100 %, her2 negativo.
Mi hanno dato da fare una terapia ormonale con anche inibitori dell'aromatasi e lhrl analogo.
Io pensavo di prendere solo il tamoxifene e invece mi danno qualcosa che so che viene data a chi è in menopausa.
Perché?
Ma è davvero questa la terapia giusta, oppure da protocollo?
Grazie in anticipo
Io pensavo di prendere solo il tamoxifene e invece mi danno qualcosa che so che viene data a chi è in menopausa.
Perché?
Ma è davvero questa la terapia giusta, oppure da protocollo?
Grazie in anticipo
Ciao Valentina, per quella che è la mia esperienza ancora in corso, diversa dalla tua ma che ha in comune la terapia antiormonale, so che per farequest'ultima devi essere indotta in menopausa.Io per il momento faccio l'iniezione per bloccare il ciclo mestruale.
Credo che il tamoxifene induca la menopausa o cmq blocchi la produzione di ormoni, se è questa la domanda che poni.Tante ragazze stanno seguendo questa terapia e sicuramente ti sapranno dire meglio!
Seli, per quanto riguarda il dolore non posso risponderti, posso ipotizzare di sì, che passerà... ma aspettiamo magari la ragazze che ne hanno esperienza. Bene che gli effetti collaterali di abemaciclib siano passati


Ho 37 anni e non sono in menopausa.
Sono stata operata (da poco) di mastectomia bilaterale e ricostruzione immediata del seno.
Mi era stato diagnosticato un tumore al seno.
Istologico parla di un luminal A, g1, ki 67% pari all'8%, 2, 4 cm di tumore infiltrante, linfonodo sentinella negativo, margini liberi ed esenti, recettori tra 91/100 %, her2 negativo.
Mi hanno dato da fare una terapia ormonale con anche inibitori dell'aromatasi e lhrl analogo.
Io pensavo di prendere solo il tamoxifene e invece mi danno qualcosa che so che viene data a chi è in menopausa.
Perché?
Ma è davvero questa la terapia giusta, oppure da protocollo?
Grazie in anticipo
Benvenuta! Anzitutto, se vuoi, modifica il tuo numero utente con il nickname da te scelto, in modo che possiamo riconoscerti più facilmente. È vero che gli inibitori dell'aromatasi venivano usati solo in menopausa, ma adesso molti oncologi li prescrivono anche in premenopausa associati, appunto, alla puntura per bloccare la funzionalità ovarica. Sta tranquilla, è una terapia standard
Ho 37 anni e non sono in menopausa.
Sono stata operata (da poco) di mastectomia bilaterale e ricostruzione immediata del seno.
Mi era stato diagnosticato un tumore al seno.
Istologico parla di un luminal A, g1, ki 67% pari all'8%, 2, 4 cm di tumore infiltrante, linfonodo sentinella negativo, margini liberi ed esenti, recettori tra 91/100 %, her2 negativo.
Mi hanno dato da fare una terapia ormonale con anche inibitori dell'aromatasi e lhrl analogo.
Io pensavo di prendere solo il tamoxifene e invece mi danno qualcosa che so che viene data a chi è in menopausa.
Perché?
Ma è davvero questa la terapia giusta, oppure da protocollo?
Grazie in anticipo
Benvenuta Valentina


Qui troverai per confrontarti molte compagne di avventura con tumore ormono responsivo .
Intanto prova a sostituire il tuo codice 750888 con il nome Valentina.
Buongiorno, sono Laura e ho 55 anni.
5 anni fa ho eseguito quadrantectomia per carcinoma duttale infiltrante g2 con er e prg altamente positivi e Ki67 al 5%.
Linfonodo sentinella negativo.
Ho eseguito terapia ormonale e radioterapia.
Adesso ho eseguito nuova quadrantectomia nell'altro seno per nodulo 8 mm.
Sono in attesa di istologico del nodulo rimosso e del sentinella.
L'esito dell'ago aspirato é quello che segue.
In attesa di risultati definitivi e visita oncologo volevo capire con il supporto del dottor Catania cosa prevedono i protocolli terapeutici in questi casi e se la chemio viene raccomandata anche nel caso in cui il sentinella fosse negativo.
Dalle gentili utenti del forum, se hanno avuto esperienza analoga, come sono state trattate, anche se so che ogni tumore è diverso dall'altro
Ecco istologico ago:
DIAGNOSI
Carcinoma infiltrante (categoria BSb sec.
European Guidelines).
Nel materiale in esame, le caratteristiche
morfofenotipiche favoriscono maggiormente l'istotipo non speciale, grado G2 sec Nottingham Score.
Eseguita ricerca immunoistochimica per CaderinaE c p63 (coerente).
PROFILO BIOLOGICO:
Recettori per estrogeni (Roche, SP1) [ASCO-CAP 2020].
Risultato: positivo (> 90%, intensità fortc).
Recettori per progestinici (Roche, 1E2) [ASCO-CAP 2020].
Risultato: positivo (30%, intensità debole-moderata).
Frazione di crescita tumorale (Ki67): 45%.
Immunoreattività di membrana per Her-2/neu (c-erbB2, Roche, 4BS) [ASCO-CAP 2013]: incompleta, debole-
appena percepibile in>10% delle cellule neoplastiche (score 1+).
Ringraziando per la cortese attenzione
Porgo saluti