Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Ciao Ginevra siii a parte sabato che forse ero un po' stanca e ho sentito qualche pizzico va bene. E tu come stai?tuo figlio?Oggi ho fatto la RMN con il contrasto vediamo cosa ne uscirà.
Grazie mille 😗 un abbraccio ❤️🐻









Antonella, sicuramente il protrarsi di questi approfondimenti e il fatto che dopo una rassicurazione torni il dubbio è un po' destabilizzante, ma vedrai che imboccherete presto la strada che vi porterà ad uscirne. Un altro po' di pazienza


grazie che ti sei ricordata 🐻❤️
Grazie mille 😗 un abbraccio ❤️🐻
Annina, sono contenta di sapere che, a parte sabato, il trigemino ti dà tregua
grazie mille per il tuo pensiero, mio figlio mercoledì scorso ha fatto visita a Milano e, stavolta, pare essere molto più soddisfatto e convinto. È propenso a fare tutto con il SSN anche se a volte valuta la modalità privata, che permetterebbe una modalità diversa per gli esami di prericovero. Ma, tutto sommato, è deciso 🙏 grazie per aver chiesto, e tanti fili colorati a te per il referto, che noi aspettiamo insieme a te ❤️🌈🍀❤️🌈🍀❤️🌈🍀❤️🌈🍀❤️🌈🍀
Lo so dottore.è che i giorni passano e i macigni ritornano
Seli ha appena ricevuto una mazzata tra capo e collo.
Si dia del tempo per affrontare questa novità rivoluzionaria nella sua vita.
Nel secolo scorso nei miei libri ho descritto alcune metafore che utilizzavo nella fase di ACCETTAZIONE .
E questo accadeva quando le poche, pochissime guarigioni, si pagavano a costo di terapie aggressive e invalidanti.
Ora c'è l'imbarazzo sulle varie opzioni terapeutiche e malgrado ciò ci provo anche con lei a proporle alcune metafore in questa sua fase di ACCETTAZIONE.
1) La metafora più semplice e comprensibile è quella utilizzata dalla mafia
che non si oppone mai......e nei momenti di difficoltà
2) Altra metafora che utilizzavo nel secolo scorso con le mie pazienti
" cara Seli....si consideri una aragosta "
"una aragosta perchè mai ?"
Non l'ho inventata io la metafora della aragosta
“L’aragosta è un molle animale che vive dentro un guscio rigido.
Questo guscio rigido non si espande. Come fa allora l’aragosta a crescere?
Quando l’aragosta inizia a crescere, il guscio diventa estremamente limitante e l’aragosta si sente sotto pressione e a disagio. e soprattutto diventa fragile ed esposta a molto rischi .Così si nasconde sotto una roccia per proteggersi dai pesci predatori, si libera dal guscio e ne produce uno nuovo.
Col tempo e la crescita, anche quel guscio diventerà scomodo. Così torna sotto la roccia, e ripete. L’aragosta ripete questo processo numerose volte.
Ora, se le aragoste avessero dei medici non crescerebbero mai, perché al primo segnale di disagio l’aragosta andrebbe dal medico e prenderebbe un Valium, o un antidolorifico e si sentirebbe bene.
Non si libererebbe mai dal proprio guscio.
Per questa ragione occorre darsi del tempo sino a crearsi un neo-guscio.
Ok 👍❤️
Isa55
Tu non sei mai sola...noi ci siamo sempre...quasi sempre, ti lasciamo in pace quando vai in bagno
Annnina Fiduciaria
Un pò di fili colorati in attesa del risultato della Rmn



Lina*
Benvenuta!
Buonanotte a tutti!
Ci sono!
Buonanotte care e cari Rfs!
🌈🌿🕊pace in Terra subito🕊🌿🌈
Non si libererebbe mai dal proprio guscio.
Per questa ragione occorre darsi del tempo sino a crearsi un neo-guscio.
DottoreBellissima la metafora dell’aragosta
Vista l’ora mi vale come pensierino della buonanotte!
Fate bei sogni







Grazie cara Ginevra



Molto bella la metafora dell'aragosta. La fragilità caratterizza l'umano e il trauma che tutte qui abbiamo subito ci costringe a scoprirci vulnerabili e ad accettarlo in modo consapevole e non passivo. La vulnerabilità soprattutto se condivisa ci rende uguali e paradossalmente forti. Mi torna in mente anche se fuori contesto la bella autobiografia della Montalcini ' Elogio dell'imperfezione', dove l'imperfezione sia nella scienza che nella vita è la virtù che ci consente di percorrere nuove strade e cercare nuove soluzioni, proprio come fa l'aragosta.
Con questi pensieri notturni in libertà auguro una felice notte e felici sogni😘