Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Ex utente
LauraG:
Andare al mare può aiutarti? Magari nelle ore meno calde e quando c'è meno gente? 😘Laura purtroppo è un problema che mi colpisce ciclicamente in parte svincolato dagli ultimi accadimenti della mia vita e quindi, dopo vari tentativi, ho capito che deve fare il suo corso...
Ti ringrazio per la tua vicinanza, sei sempre tanto cara ❤️
Vaneve
Buon pomeriggio a tutti e a tutte.
Innanzi tutto grazie mille a Ginevra1308, Adsc3 e Hope95 per il supporto, la condivisione e la vicinanza 
Volevo chiedere una cosa perché mia mamma si sta un po' preoccupando e OVVIAMENTE anche io (non sia mai...)
Comunque, lei è in cura con letrozolo e ribociclib. Di quest'ultimo sta terminando il secondo ciclo. Da qualche giorno ha la caviglia (ma anche un po' la gamba) e il braccio e la mano gonfi. Tutto dalla parte destra
Lei soffre di stasi venosa, capillari fragili, ecc, ma così non le era mai venuto. Bene o male la caviglia e la gamba a riposo e sollevate vanno subito meglio, il gonfiore al braccio e alla mano sembra invece non passare. Ha subito mastectomia a gennaio, ma a sinistra e senza svuotamento ascellare.
A destra ha subito mastectomia con svuotamento ascellare nel 1999. Potrebbe essere linfedema? Magari aggravato dalla terapia?
Lei da sempre prende daflon da aprile a settembre.
Vi ringrazio se vorrete darmi un parere o raccontarmi le vostre esperienze.
salvocataniaMedico Chirurgo
Manu19:
Buon pomeriggio a tutte,posso chiedervi cos' è onycotipe? Lo fanno a tutte? Qui a me non lo hanno fatto.Poo vorrei chiedere al dottore,ma x una come me con 4 linfonodi con macro metastasi,k duttale infiltrante, invasivo,tutto il seno sx pieno,ki 67 20%,ormonosensibile agli estrogeni e sl progesterone al90%,se mi dovesse venire qualcosa ( ancora sto aspettando l' opinione sugli angiomi al rachide dorsale),non c' è da fare nulla visto che sono allergica alla chemio. Dovevo fare 4 sedute di chemio e alla seconda me ne stavo x andare al creatore, quindi sospesa x sempre
#790.611 Scritto: Oggi 14:53
L'Oncotype si fa per casi bordeline sino a 3 linfonodi interessati.
Abbiamo qui un elenco di centinaia di LONG SURVIVORS con decine di Tripli Negativi che non hanno fatta alcuna terapia e sono vive e vegete dopo 20,30, 40 anni.
Più avanti le allego l'elenco.
Maryca
LauraG:
Tu come stai Maryca? Io sto abbastanza bene, con qualche fastidio da letrozolo soprattutto alle mani al mattino, ma riesco a risolvere con il movimento. Diciamo che quando mi alzo dal letto e dal divano mi sento un po' una vecchiettina ( ma poi un po' di movimento e una bella camminata e ritorno giovane eh😉). Grazie cara per aver chiesto😘
Per la nausea a me tra i farmaci al bisogno avevano dato proprio alla farmacia ospedaliera oltre al Plasil per bocca anche quello per iniezione in caso di disturbi più forti e persistenti. Io non l'ho usato ma una mia compagna di avventura lo prese alla terza e quarta e mi disse che in effetti è più efficace e duraturo. Casomai parlane con l'oncologo la prossima volta. Perché soffrire se ci può essere un rimedio? Forza Laura💪 questo è un disturbo delle rosse, con i taxani non lo avrai più❤️
salvocataniaMedico Chirurgo
Bibi82:
Ragazze scusatemi, non trovo l' elenco delle long Survivors, qualcuno riesce a trovarla?
#668.091
Minerva Sapiens:
Buona sera, desidero condividere con voi la mia storia. Premetto che il racconto sarà un po’ lungo, ma d’altronde lunga è stata – fortunatamente – la mia vita. Spero che la mia testimonianza possa rappresentare un esempio positivo.
Nel 1999, all’età di 31 anni, in occasione di un check-up presso l’ospedale San Raffele di Milano, mi viene riscontrato un nodulo al seno destro e ricevo la diagnosi di fibroadenoma.
Contatto il dottor Catania e decidiamo di procedere con la rimozione. Durante l’intervento il dott. si accorge che si tratta di nodulo molto sospetto e l’istologico successivamente conferma: carcinoma duttale infiltrante, ormonoresponsivo.
Si rende necessario completare l’intervento; ne discuto con il dott. Catania, perché sono preoccupata che lo svuotamento del cavo ascellare possa compromettere la mobilità del mio braccio e la performance sportiva (all’epoca giocavo a pallanuoto a livello agonistico). Chiedo informazioni sulla nuova tecnica di rimozione del linfonodo sentinella, che all’epoca il dott. Catania non praticava ancora (l’avrebbe adottata di lì a poco) e valutiamo la presa in carico da parte dello IEO. Il dott. era anche in procinto di assentarsi alcune settimane per una Marathon du Sable, per cui concordiamo su questa soluzione in modo da finalizzare l’intervento velocemente.
L’intervento si conclude con successo; radicalizzazione eseguita e linfonodo negativo.
Nonostante le buone premesse, però, la mia esperienza con il linfonodo sentinella si rivela purtroppo infelice. Nell’immediato, mi provoca un esito di grave fibrosclerosi al braccio che si risolverà mesi dopo, con tanta fisioterapia specifica e tanto, tantissimo nuoto.
Successivamente, nel 2001, a distanza di due anni, emerge che il mio cavo ascellare è compromesso: la malattia ha saltato il linfonodo sentinella e si è diffusa nel circolo linfatico ascellare.
La probabilità era bassissima, e invece.
Mi affido per l’intervento alle mani del dott. Catania, che riesce a fare pulizia in una situazione catastrofica.
Quello che emerge è terribile: 43 linfonodi rimossi; di questi, 23 sono positivi, per lo più con metastasi massive.
Inoltre, al controllo scintigrafico emerge una lesione ossea a carico della 3° vertebra cervicale.
Io a questo punto ho 34 anni e una vita segnata. O almeno così pare.
Lo sconforto è grande, ma decido che non mi interessa nulla della casistica e delle statistiche di sopravvivenza. Chiedo al mio oncologo di non fornirmi alcun numero. Voglio concentrami solo su me stessa e scrivere la mia storia.
Affronto tutto il percorso di terapie (chemioterapia, soppressione ovarica, tamoxifene). La lesione ossea risponde, la situazione si stabilizza. È tutto troppo stabile. Com'è possibile? Con tutti quei linfonodi! L’oncologo dello IEO ha persino il dubbio che la diagnosi sulla lesione cervicale sia sbagliata. Se lo fosse, certo, la mia prospettiva di vita sarebbe diversa. Nel dubbio facciamo una biopsia. Diagnosi di metastasi confermata. Cavolo.
L’oncologo propone un ciclo di radioterapia sulla lesione ossea, che si rivela efficace.
La malattia va in remissione. Siamo nel 2006.
Passa il tempo e la situazione resta stabile.
Io nel frattempo vivo, lavoro, amo, mi diverto. Vivo momenti di sconforto e di timore per il futuro. Poi mi riprendo. Tutto un po’ così.
Mio grande, costante alleato è lo sport. La pallanuoto non è più fisicamente sostenibile (anche perché nel frattempo sono invecchiata), ma il nuoto resta e mi salva sempre. Mi aiuta a liberare la mente, mi aiuta a mantenere il contatto con il mio corpo, a ripararlo un po’ dagli insulti chirurgici e terapeutici, mi aiuta a dormire bene, migliora il mio umore.
Mi mancano però le gare, l’allenamento intenso, il superamento dei limiti, la dimensione di squadra. Eppure, quando espongo ai medici questo mio pensiero, vengo quasi sistematicamente scoraggiata. Ma perché? - mi domando, io mi sento così bene quando fatico. Tutti cercano di mettermi sotto una campana di vetro. La malattia mi ha già tolto abbastanza, perché deve togliermi anche questo?
Decido quindi di presentarmi in studio dal dottor Catania per chiedere un parere; lui è uno sportivo, capirà.
E infatti capisce. E mi incoraggia. Mi incoraggia anche a tornare alle competizioni. Mi dà persino qualche “dritta” per passare la visita agonistica. E così, gradualmente, io ritorno alle gare e sono felice (proseguirò a gareggiare fino al 2018).
Nel frattempo, la salute continua ad essere stabile e a me viene un’altra idea bizzarra: riprendere a progettare il futuro, uscire dalla logica degli orizzonti brevi e proiettarmi in avanti. Un figlio.
Mio marito è un po’ preoccupato per la mia salute, ma sposa il progetto. Non altrettanto fanno i medici, che mi scoraggiano illustrandomi tutti i motivi per cui sospendere le terapie sia pericoloso.
Decido, quindi, di presentarmi nuovamente nello studio del dott. Catania per un parere. Ragioniamo insieme, pesiamo i pro e i contro e alla fine sposa il progetto anche lui. Ormai ho superato i quarant’anni e le probabilità sono basse, ma decido di tentare e nel 2009 sospendo ogni terapia.
Purtroppo l’attesa non dà i frutti sperati e il mio corpo non uscirà mai più dalla menopausa.
Io e mio marito però non ci perdiamo d’animo e procediamo con il piano alternativo, avviando le pratiche per l’adozione.
Nel 2015, da un Paese straniero, arriva nostro figlio e la nostra vita piomba in una meravigliosa dimensione di normalità.
I controlli restano stabili per altri anni ancora.
Nel 2019, quando ormai pensavo davvero di averla scampata, una risonanza magnetica rivela nuovamente attività a livello della 3° vertebra cervicale. L’oncologo richiede una nova biopsia, che conferma la diagnosi di recidiva.
La malattia continua ad essere presente solo sulla mia vertebra. Nient’altro di nuovo.
Comincio a questo punto una nuova terapia (Palbociclib e Letrozolo) che, tra piccole variazioni dei referti e anche un periodo di remissione, si rivela efficace a contenere la malattia.
Siamo dunque nel 2023, io ho ormai 55 anni e questa è la mia situazione attuale: una vita “normale” e una malattia tutto sommato in buon in equilibrio. Mi sto già informando su eventuali ulteriori possibilità terapeutiche, in modo da avere le idee chiare nel caso dovessero rendersi necessarie più avanti.
Perché la mia idea è quella di resistere – possibilmente – per molti anni ancora.
Sono passati esattamente 24 anni dalla prima diagnosi. Per le statistiche avrei già dovuto essere morta da un pezzo, adesso lo so. E invece sono qui e sembra che non ci siano prospettive di morte a breve.
Non so perché la mia storia sia andata così. Posso dire che ho curato molto la mia mente, con una bravissima psicoterapeuta. Posso dire che fin dall’inizio ho integrato le terapie di protocollo con terapie integrative di tutti i tipi (omeopatia, naturopatia, nutrizione). Posso dire che ho continuato a sostenere il mio corpo con lo sport e che ho progettato. E magari sono solo stata fortunata. Non lo so.
Non ho ricette universali da suggerire. Però sono sopravvissuta 24 anni alla mia malattia e credo che questo sia sufficiente a dimostrare che di cancro – certo – si muore, ma di cancro – grazie al cielo – si può anche vivere.
#547.729 Scritto: Oggi 01:04 -
Lungo sopravviventi (long-term survivors )
o semplicemente VIVE e VEGETE che dopo 20, 30, 40, 50 anni hanno scritto qui la loro storia dalla scoperta della malattia
1) Ursula viva dopo 35 anni (1990)*. La mia storia a pag 9052.
2) Lori viva 29 anni (1996) . La mia storia vedi indice
3) Mamma di Beky viva dopo 31 anni (1994)
4) Rita viva dopo 32 anni (1993) *
5) Federica viva dopo 22 anni ( 2003) *
6) Antonia viva dopo 28 anni (1997) La mia storia indice pag 193
7) Maria viva dopo 29 anni (1996) *La mia storia a pagina 6702
8) Rina viva dopo 37 anni (1988) * La mia storia a pag , 4445
9) Enza viva dopo 37 anni (1988) *
*10) Ada B. viva dopo 42 anni (1973) morta di polmonite nel 2014 @ vedi lettera
https://www.youtube.com/watch?v=88SeSw0Gz0s
11) Claudia viva dopo 31 anni (1994)* La mia storia a pag 4458
12) Nadia viva dopo 35 anni (1994) * La mia storia a pag. 4468
13) Enrica viva dopo 30 anni (1995)* La mia storia a pag. 4486
14) Pamela viva dopo 26 anni (1999)* La mia storia a pag. 4498
15) Ornella viva dopo 35 anni (1990)* La mia storia a pag. 4640
16) Tiziana viva dopo 36 anni (1989)* La mia storia a pag. 4676
17) Tina viva dopo 33 anni (1992)* La mia storia a pag. 4707
18) Luciana viva dopo 33 anni (1992)* La mia storia a pag. 4708
19) Tiziana61 viva dopo 30 anni (1995)* La mia storia a pag. 4800
20 ) Bril viva dopo 30 anni (1995)* La mia storia a pag. 4850
21) Carolina viva dopo 36 anni(1989) * La mia storia a pag. 4917
22) Barbara viva dopo 26 anni (1999)* La mia storia a pag. 4917
23) Paola viva dopo 30 anni (1995)* La mia storia a pag. 4953
24) Arianna viva dopo 41 anni (1984) * La mia storia a pag. 5143
*25) Luciana viva dopo 35 anni (1988) .La mia storia a pag.5182
26) Paola (cugina di Star) viva dopo 32 anni (1993). La mia storia a pag.5230
27) Alma viva dopo 34 anni (1991)* . La mia storia a pag. 5249
28) Maria viva dopo 28 anni (1997). La mia storia a pag.5282
29) Cugina di Eli Fi viva dopo 21 anni (2004). La mia storia a pag 5269
30) Giusy viva dopo 38 anni (1988)*. La mia storia a pag.5286
31) Tina viva dopo 36 anni (1989)*. La mia storia a pag.5287
32) Lara viva dopo 36 anni (1989)*. La mia storia a pag.5307
33) Roberta viva dopo 36 anni( 1989)*. La mia storia a pag. 5468
34) Rita viva dopo 57 anni (1967). La mia storia a pag. 6428
35) 550807 viva dopo 21 anni (2004). La mia storia a pag. 6607
36) Milvia viva dopo 23 anni (2002) *. La mia storia a pag. 6967
37) Lora viva dopo 40 anni (1985)*. La mia storia a pag. 7007
38) Simona viva dopo 31 anni(1985)*. La mia storia a pag.7184
39) Daria viva dopo 22 anni (2002). La mia storia a pag.7265
40) M. Arcobaleno viva dopo 26 anni (1998) La mia storia a pag.7274
41) Francesca89 viva dopo 36 anni (1989) * La mia storia a pag. 7647
42) Enrica viva dopo 37 anni(1988). La mia storia a pag. 8109
43) Rita viva dopo 26 anni (1999). La mia storia a pag.8147
44) Anna viva dopo 27 anni (1998)*.
*45) Martina viva dopo 35 anni (1990)*. Morta di Covid dic.2020
46) Lina viva dopo 36 anni (1989)*. La mia storia a pag. 8567
47) Ilaria viva dopo 36 anni (1989)*. La mia storia a pag.8716
48) Silvia viva dopo 35 anni (1990)*. La mia storia a pag. 8730
49) Carla viva dopo 22 anni (2003)*. La mia storia a pag.9184
50) Viviana viva dopo 26 anni(1999)*.La mia storia a pag.8947
51) Diana viva dopo 30 anni (1995). La mia storia a pag.9218
52) Alessandra viva dopo 26 anni(1999)*.La mia storia a pag.9495
53) Olga viva dopo 36 anni (1989)*. La mia storia a pag. 9622.
54) Nadia viva dopo 36 anni (1989)*. La mia storia a pag.9767.
55) Serena viva dopo 27 anni (1997)*. La mia storia a pag. 9820
56) M. Marinella viva dopo 36 anni (1989). La mia storia a pag 9824.
57) Dina viva dopo 30 anni (1995)*. La mia storia a pag. 10023.
58) Emma viva dopo 30 anni (1995)*. La mia storia a pag.10023.
59) Zara viva dopo 28 anni (1997)*. La mia storia a pag.10121.
60) Anna60 viva dopo 25 anni (2000)*. La mia storia a pag. 10742
61) Lina viva dopo 25 anni (2000).La mia storia a pag.10778
62) Cristina viva dopo 31 anni (1994)*. La mia storia a pag. 10812
63) M. di Alessandra viva dopo 27 anni (1998) . Storia pag.11143.
64) Gabry viva dopo 30 anni (1995)*. La mia storia a pagina 11338.
65) Greta viva dopo 30 anni (1995)*. La mia storia a pagina 11491.
66) Alby54 viva dopo 22 anni (2003). La mia storia a pag. 11967
67) M. di Speranza2, dopo 33 anni (1992). La mia storia a pag.12272
68) Denise viva dopo 33 anni( 1992)*. La mia storia a pag.12545
69) Livia viva dopo 25 anni (2000)*. La mia storia a pag.13.972
70) Marcella viva dopo 31 anni(1994). La mia storia a pag.14.194
71) Anna viva dopo 31 anni (1994). La mia storia a pag 14.222
72) Linda viva dopo 30 anni (1995)*. La mia storia a pag. 14262
73) Viviana viva dopo 31 anni (1994)*La mia storia a pag 15230
74) Maria 2 viva dopo 43 anni(1982).La mia storia a pag 15742
75) Ba78 viva dopo 22 anni (2003). La mia storia a pag, 15786
76) Giulia viva dopo 24 anni (2001). La mia storia a pag 15 788
77) Flory viva dopo 27 anni (1998). La mia storia a pag. 15927
78) Vivifolk viva dopo 30 anni(1995)*. La mia storia a pag 16468
79) Rosa viva dopo 26 anni (1999). La mia storia a pag. 16652
80) Concetta viva dopo 20 anni(2005).La mia storia a pag.16922
81) Carla viva dopo 30 anni (1995). La mia storia a pag 16969
82) Angela viva dopo 23 anni (2002).La mia storia a pag.17436
83) Sandra viva dopo 35 anni(1990)*.La mia storia a pag.17492
84) Valeria viva dopo 25 anni(2000)*.La mia Storia a pag.17959
85) Carla viva dopo 30 anni (1995)*. La mia storia a pag. 17980
86) Silvia viva dopo 41 anni (1984)*.La mia storia a pag.18043
87)mamma-Roberto 30 anni (1995). La mia storia a pag. 18273
88) Milvia viva dopo 25 anni (2000)*. La mia storia a pag.18712
89) Serena viva dopo 32 anni(1993)*Lamia storia a pag.18820
90) Oriana viva dopo 30 anni(1995)*.La mia storia a pag.19049
91) Denise viva dopo 30 anni(1995)*La mia storia a pag.19231
92) Elena viva dopo 33 anni (1992)*.La mia storia a pag.19231
93) Sabrina viva dopo 27 anni(1998)*La mia storia a pag.19231
94) Concetta (2005) (meta polm,). La mia storia a pag,19432.
95) Giorgia viva dopo 38 anni(1986)*.La mia storia a pag.19701.
96) Carmen viva dopo 24 anni(2001).La mia storia a pag.19719.
97)Valentina viva dopo 42 anni(1983)*La mia storia a pag. 19758
98) Eleonora viva dopo 40 anni(1985)* La mia storia a pag. 19880
99) Marco vivo dopo 30 anni(1995)*. La mia storia a pag. 20076
100) Alda viva dopo 30 anni(1996)*.La mia storia a pag.20154
101) Lucia viva dopo 20 anni(2005).La mia storia a pag. 20323
102) Alba50 viva dopo 39 anni(1986)*.La mia storia a pag.20331
103)Caterina viva dopo 32 anni(1993)*.La mia storia a pag.20740
104)Isabella30 viva dopo 57 anni(1968).La mia storia a pag.20750
105) Elda57 viva dopo 38 anni(1987)*. La mia storia a pag.21186
106) Moglie di Sbirul viva dopo 30 anni(1995).La mia storia a pag.21595
107) Nella48 viva dopo 40 anni(1985)*.La mia storia a pag.21697
108) Anna viva dopo 22 anni (2003): La mia storia a pag. 21713
109) Daria viva dopo 38 anni(1987)*.La mia storia a pag.21887
110) Eleonora viva dopo 25 anni(2000)*.La mia storia a pag.21961
111) Mara viva dopo 35 anni(1986)*.La mia storia a pag.22234
112) Clara viva dopo 47 anni(1978). La mia storia a pag 22298.
113) Elisabetta 63 viva dopo 28 anni(1997).La mia storia a pag 23689
114) Catia viva dopo 39 anni(1986)*. La mia storia a pag 24354
115) Gae viva dopo 29anni (1996)*. La mia storia a pag. 24433
116) Lina 54 viva dopo 40 anni (1985)*. La mia storia a pag. 25219
117) Nadia 60 viva dopo 35 anni(1990)*La mia storia a pag.25406
.118) Antonella viva dopo 20 anni.(2006). La mia storia a pag.25990
119) Irene 85 viva dopo 40 anni (1985)*.La mia storia a pag.26230
120) Annalisa viva dopo 29 anni( 1996)*. La mia storia a pag.27219
121) Ornella viva dopo 40 anni(1985)*. La mia storia a pag. 27225
122) Lu viva (meta) dopo 20 anni (2005). La mia storia a pag. 28029
123)Mamma Altea viva dopo 25 anni( 2000). La mia storia a pag 28759
124) MG viva dopo 21 anni (2004). La mia storia a pag.28977
125) Elisabetta viva dopo 20 anni (2005). La mia storia a pag. 28977
126) Laura viva dopo 20 anni (2005). La mia storia a pag.28977
127) Daniela viva dopo 36 anni (1989). La mia storia a pag. 28987
128) Vanna viva dopo 40 anni ( 1985)*. La mia storia a pag. 29028
129) Viola viva dopo 39 anni (1986)*. La mia storia a pag.29419
130) Elisabetta 63 dopo 18 anni.(007). La mia storia a pag.30066
131) Milvia viva dopo 23 anni (2002)*. Vedi post n. 42
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8072-ragazze-fuori-di-seno-primo-blog-al-mondo-di-medicina-narrativa.html
132) Nella viva dopo 25 anni (2000)*.La mia storia a pag.30718
133) Roby54 viva dopo 41 anni. (1984)*. La mia storia a pag.30793
134) Giuseppina viva dopo 20 anni (2005)*. La mia storia a pag. 30146
135) Ida viva dopo 25 anni (2000)*. La mia storia a pag. 31399
136) Germana viva dopo 41 anni( 1984). La mia storia a pag. 31710
137) Vincenza viva dopo 19 anni (2006). La mia storia a pag. 32347
138) Cinzia viva dopo 25 anni(2000). La mia storia a pag.32362
139) Francesca viva dopo 33 anni(1991).La mia storia a pag. 32828
140) Giovanni vivo dopo 25 anni(2000)*. La mia storia a pag.33016
141) Liliana viva dopo 25 anni( 2000)*. La mia storia a pag.33.188
*142) Mamma di ValentinaP viva dopo 33 anni(1991). Pag.34046
143) Diana53 viva dopo 44 anni(1983)*. La mia storia a pag 35301
144) Anna viva dopo 43 anni (1982). La mia storia a pag.36038
145) Lina53 viva dopo 41 anni (1985)*. La mia storia a pag 36211
146) Minerva Sapiens viva dopo 26 anni(1999)*. la mia storia a pag.36516.
147) Barbara viva dopo 23 anni (2002)*. La mia storia a pag. 36526.
148) Mara 85 viva dopo 40 anni(1985)*. La mia storia a pag.36606
149) Mamma Mariella dopo 33 anni(1992). La mia storia a pag. 36688.
150) Mariacarla viva dopo 31 anni(1994)*. La mia storia a pag. 36710
151) Ludmilla viva dopo 20 anni( 2005)*. La mia storia a pag. 36721
152) Barbara viva dopo 19 anni (2006). La mia storia a pag. 37464
153) Anastasia viva dopo 39 anni (1989). La mia storia a pag. 37512
154) Italo vivo dopo 42 anni (1983). La mia storia a pag. 35512.
155) Mariella viva dopo 22 anni (2003). La mia storia a pag. 35597
156) Olga viva dopo 40 anni (1985)*.La mia storia a pag. 37733
157) Anna viva dopo 23 anni (2002). La mia storia a pag 37734
158) Gina60 viva dopo 35 anni(1990)*. La mia storia a pag. 37768
159) Giusy viva dopo 40 anni (1985)*. La mia storia a pag. 37794
160) Dora61 viva dopo 37 anni(1988)*. La mia storia a pag.37883.
161) Sandra63 viva dopo 32 anni(1993)*.La mia storia a pag. 38.010
162) Marta viva dopo 19 anni (2006). La mia storia a pag. 38224
163) Bruna 55 viva dopo 38 anni(1987)*. La mia storia a pag. 38.330
164) Livia63 viva dopo 32 anni(1993)*. La mia storia a pag. 38.542
165) Dora47 viva dopo 38 anni (1987)*.La mia storia a pag.38954
166) Franca viva dopo 19 anni (2006). La mia storia a pag..39008
167) Laura 53 viva dopo 42 anni( 1983)*. La mia storia a pag.39077
168) Rebecca viva dopo 27 anni (1998). La mia storia a pag. 39155
169) Lolita viva dopo 22 anni (2003). La mia storia a pag. 39397
170) Dada viva dopo 18 anni(2008). La mia storia a pag. 39420
171) Sandra55 viva dopo 36 anni(1989).La mia storia a pag 41299
172) Elisa70 viva dopo 22 anni(2003).La mia storia a pag. 41388
173) Mitzi58 viva dopo 22 anni(2003).La mia storia a pag 42889
174) Nora60 viva dopo 37anni(1988)*.La mia storia a pag.46100
175)88 Viola viva dopo 36 anni(1988)*.La mia storia a pag.46349
176) Saranonna viva dopo 37 anni(1988)*.La mia storia a pag. 48740.
177)Patrizia viva dopo 28 anni (1998).La mia storia a pag. 50.113
178) Teresa viva dopo 40 anni (1985)*.La mia storia a pag. 50123
179) Ina viva dopo 23 anni (2002).La mia storia a pag. 50125
180) Anna viva dopo 15 anni (2010). La mia storia a pag. 50140.
181) Dora54 viva dopo 37 anni (1988)*. La mia storia a pag. 50157.
182) Camilla 62 viva dopo 33 anni( 1992)*.La mia storia a pagina 50301.
183) Dora60 viva dopo 29 anni (1996)*. La mia storia a pag.50338
184)Daniela mamma di Vaneve viva dopo 26 anni(1999).La mia storia a pag. 50354
185) Lina 68 viva dopo 25 anni (2000)*. La mia storia a pag. 50413
186) Nora 70 viva dopo 25 anni (2000). La mia storia a pag. 50.440.
187)Nadia 62 viva dopo 19 anni (2006). La mia storia a pag. 50756.
188) Lina58 viva dopo 38 anni (1987)* . La mia storia a pag. 50859
189) Sonia viva dopo 32 anni (1993)*. La mia storia a pag. 50976
(*) operata dal sottoscritto
------------------------------------------------------------------
Ci hanno lasciati :
*10) Ada B. viva dopo 44 anni (1973) morta di polmonite nel 2014 @ vedi lettera
https://www.youtube.com/watch?v=88SeSw0Gz0s
*25)
viva dopo 33 anni (1988) .La mia storia a pag.5182
Ha avuto 5 tumori al seno, 1 tumore tiroide, 1 tumore utero, 1 tumore intestino
Morta il 16 gennaio 2021 per polmonite-scompenso cardiaco
*45) Martina viva dopo 30 anni (1990)*. Morta di Covid (polmonite interstiziale bilaterale) dic.2020
*138) Cinzia viva dopo 20 anni. Morta di Covid marzo 2020
.
http://www.senosalvo.com/mai_perdere_la_speranza.htm
.
.
LauraG
Feniceblu:
Questo primario mi era stato consigliato ma dovevo mandare un'e-mail. Lui mi dice: te lo chiamo in diretta.
Morale della favola ho un appuntamento con questo medico giovedì alle 15.
Benissimo Feniceblu! 🥰
Potrei suggerirti una cosa?
Segnati per iscritto tutte le cose che vorresti chiedergli, in modo che quando sei lì non dimentichi nulla 🤗 e spero tanto che possa anche rassicurarti!
Intanto noi siamo qui, facci sapere poi se vuoi ❤️
LauraG
Ginevra1308:
Laura purtroppo è un problema che mi colpisce ciclicamente in parte svincolato dagli ultimi accadimenti della mia vita e quindi, dopo vari tentativi, ho capito che deve fare il suo corso...
Ti ringrazio per la tua vicinanza, sei sempre tanto cara ❤️
Capisco ☹️ noi ci siamo ❤️ piano piano! 😘
salvocataniaMedico Chirurgo
per
Il blog festeggerà a Novembre il suo quindicesimo compleanno.
E' facile prevedere che in tale occasione avrà raggiunto un traguardo di rilevanza mondiale :
800.000 commenti
- Modificato da salvocatania
Antonella3
Buonpomeriggio blog, io ci sono 
LauraG
Maryca:
Io sto abbastanza bene, con qualche fastidio da letrozolo soprattutto alle mani al mattino, ma riesco a risolvere con il movimento. Diciamo che quando mi alzo dal letto e dal divano mi sento un po' una vecchiettina ( ma poi un po' di movimento e una bella camminata e ritorno giovane eh😉). Grazie cara per aver chiesto😘
Per la nausea a me tra i farmaci al bisogno avevano dato proprio alla farmacia ospedaliera oltre al Plasil per bocca anche quello per iniezione in caso di disturbi più forti e persistenti. Io non l'ho usato ma una mia compagna di avventura lo prese alla terza e quarta e mi disse che in effetti è più efficace e duraturo. Casomai parlane con l'oncologo la prossima volta. Perché soffrire se ci può essere un rimedio? Forza Laura💪 questo è un disturbo delle rosse, con i taxani non lo avrai più❤️
Mi dispiace per effetti letrozolo, io l'ho preso per poco perché poi ho iniziato chemio. Mi fa piacere però che poi durante la giornata tu riesca a riprenderti, meno male!
Grazie per il suggerimento del plasil in puntura, ne parlerò sicuramente con oncologo!
❤️
Monica
Dott.Catania questo è il referto
Materiale inviato
BIOPSIA ESCISSIONALE CUTE DELLA MAMMELLA
Descrizione macroscopica
Frammento di cute di cm 0,6x0,5 a superfice biancastra. In toto.
DIAGNOSI
Sezioni di cute con discreta acantosi dell'epidermide con dermatite cronica superficiale perivascolare. Il reperto non ha caratteri
specifici. Indispensabile correlazione clinico-patologica.
Se ho capito bene è dermatite
Materiale inviato
BIOPSIA ESCISSIONALE CUTE DELLA MAMMELLA
Descrizione macroscopica
Frammento di cute di cm 0,6x0,5 a superfice biancastra. In toto.
DIAGNOSI
Sezioni di cute con discreta acantosi dell'epidermide con dermatite cronica superficiale perivascolare. Il reperto non ha caratteri
specifici. Indispensabile correlazione clinico-patologica.
Se ho capito bene è dermatite
- Modificato da Monica
salvocataniaMedico Chirurgo
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Quelle piu' timide dovrebbero stampare questa pagina perche' alcuni suggerimenti si trovano solo in un mio libro ormai introvabile.
Tocca un punto oscuro della nostra assistenza sanitaria che ho cercato di spiegare nel mio ultimo libro
mentre l'esigenza di un linguaggio semplice ed empatico e' una esigenza da parte del paziente prioritaria
Linguaggio che Cristopher Hitchens chiamava il
LINGUAGGIO DI TUMORLAND
Hitchens era un geniale saggista morto nel 2011 per un tumore all'esofago..
Il linguaggio di Tomorland non consola, perche' con il cancro non c'e' consolazione, ma permette di vedere le cose con uno spirito piu' acuto piu' pungente con sfumature ironiche.
Quando ho conosciuto ONDE
questo mi aveva colpito di lei : consapevole di avere dinnanzi a se' una prova pesante, ma veniva raccontata con lo spirito di chi e' piu' aggrappato alla vita che alla paura della morte, consapevole che si puo' perdere con il cancro.
Ma si puo' anche non dargliela vinta con l'intelligenza che si mantiene integra e vitale e in grado di contenere l'ansia anticipatoria : " alla paura delle metastasi ci pensero' a Marzo quando non saro' piu' protetta dalla chemioterapia"
Il linguaggio di Tumorland racconta spesso la cronaca delle "piccole cose" piccoli traguardi raggiunti giorno per giorno. Anche soltanto un buon livello di emoglobina che puo' farti trascinare nel bar dell'ospedale senza consumare niente, spossata dalla fatigue ma come se fossimo riusciti a scalare la vetta dell'Everest
Con il linguaggio di Tumorland si esprimono le lacrime in attesa di un esame istologico, dinnanzi ai medici che non dicono nulla e se dicono qualcosa ..."e' colpa dei vasi sanguigni"...e tu non capisci cosa vogliano dire.
Ma capisci che se hai avuto a che fare con il cancro occorre piangere o ridere, ma mai restare paralizzati, per non dargliela vinta, mai, mai, mai.
Ecco perche' echissenefrega se qualche termine esce fuori dal vaso purche' faccia ridere o piangere.
Echissenefrega del linguaggio ipocrita e ingessato persino quello di eccellenza e quindi istituzionale se non riesce a schiodarci dalla sedia a dondolo per farci ridere o piangere
Ridere soprattutto delle piccole cose, dei nostri difetti o del partner, della nostra fragilita' ed....echissenefrega del coraggio che non abbiamo se ancora non abbiamo superato l'impotenza appresa.
Echissenefrega se ci cadranno i capelli, ma a tutti gli altri disturbi possiamo rimediare curando (selfie) le fobie apprese e quindi l'avversione appresa .
Echissenefrega se ogni tanto ci tocchera' piangere quando sul blog arrivera' la "nuova" a ricordarci del rischio che non abbiamo del tutto azzerato.
Ma tutto cio' serve al
attraverso un percorso che ci fa guardare sempre in faccia la paura piuttosto che rimuoverla senza risultati.
Non e' che i medici quando sono chiamati a dare spiegazioni ci stiano facendo un favore. Sono obbligati ad esprimersi con chiarezza e a verificare che quanto detto sia stato compreso.
Cassazione, il medico deve esprimersi col paziente in maniera chiara
Importante quindi la corretta comunicazione: «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute»
Il medico deve esprimersi con il paziente in maniera chiara e comprensibile. Lo dispone la Corte di cassazione, nella sentenza 6688/2018
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Abituatevi quando vi stanno per somministrare notizie pesanti, cattive o cruciali per la vostra vita, a sedervi dinnanzi al somministratore e guardandolo negli occhi (o costringendolo con il linguaggio del corpo a farlo (*)
Tenetevi in serbo pronta ad utilizzarla una frase molto semplice e mai abusata
" dottore ...cosa farebbe LEI in una situazione del genere se fosse interessata sua madre, sua sorella, sua figlia ? (escludiamo per il momento le suocere)
(*) Parlate solo se siete seduti alla stessa altezza del medico,
mai mentre siete sdraiati sul lettino e lui e' in piedi o ad una altezza superiore
mai, mai in posizione defilata . Peggio se lui e' concentrato sul computer
tirate fuori il rospo solo , ovviamente nel caso di decisioni cruciali, in posizione tale che il medico non possa sfuggire il vostro sguardo diretto.
Prendete voi l'iniziativa perche' nessuno, tanto meno all'Universita', ha insegnato le tecniche di comunicazione al medico a partire dalla piu' semplice
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Presentatevi al colloquio con l'oncologo sempre con
notes e penna in bella evidenza.
Questo segnera' un punto iniziale a vostro sfavore, perche' per il medico impegnatissimo rappresenta una minaccia palese come irrompere con un
kalashnikov in banca ("o le informazioni...o ), ma contemporaneamente , mantenendo sempre la calma e la cortesia, e' un biglietto da visita chiaro sul fatto che siete ferme e determinate (e voi sapete che in realta' non e' mai cosi'...ma lui ancora non ha avuto tempo per scoprirlo !)
Segnate sul vostro taccuino tutto quel che vi preme sapere come fate qui nel blog.
Scrivete i vostri dubbi tutti, per evitare di dimenticarsene , non in ordine sparso, ma seguendo un criterio preciso.
Cercate intanto di eliminare tutti i dubbi che possono essere fuorvianti rispetto a quelli prioritari.
Volete che vi faccia degli esempi degli ultimi giorni qui da noi ?
Vi ricordate che ogni giorno sto a chiedervi " ma di cosa parlate con l'oncologo se una cosa cosi' importante la chiede a me e l'oncologo l'ha appena vista ?"
Possibile che Ardesia non abbia fatta o le e' stato impedito di fare la domanda cruciale "ma il quadro polmonare di un anno fa e' lo stesso di quello rilevato oggi?"
Cercate di identificare solo due punti chiave dei dubbi che vi angosciano di piu' e segnateli sul taccuino uno al primo posto e l'altro all'ultimo posto.
Pensateci prima del colloquio quali sono i due punti che vi hanno tolto piu' sonno !
Analogamente all'approfondimento che avevamo fatto in passato sull'effetto ALONE (vi avevo fatto il test sull'effetto alone e c'eravate cascate tutte) , sapete cosa sono l'effetto primacy e l'effetto recensy ?
Sono di grande aiuto in ogni aspetto della vita sia che state parlando con una persona (che puo' essere quindi l'oncologo) sia che vi state rivolgendo ad un gruppo o state tenendo una relazione in cui volete che gli ascoltatori ricordino le cose piu' importanti e due cose in modo particolare che vi stanno piu' a cuore.
Per spiegarlo in modo semplice , l'effetto primacy fa si' che ricordiamo meglio il primo elemento delle informazioni che ci sono state presentate. Al secondo posto ricordiamo l'informazione che arriva per ultima : questo e' l'effetto recensy .
L'informazione che si trova in mezzo e' quella meno ricordata in assoluto.
Il risultato pratico e' che l'oncologo vi dedichera' piu' attenzione riguardo ai dubbi espressi per primi e per ultimi. E anche nella sua memoria quando gli invierete una mail per imprevisti tra un controllo e l'altro, lui ricordera' meglio, non potendo ricordare i dettagli di tutti, quanto avete espresso al punto primo e punto ultimo del colloquio.
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Alla fine del colloquio con l'Oncologo, spesso il paziente si rende conto di aver dimenticato di chiedere alcune cose. Spesso sopraffatto dalla tensione della comunicazione della diagnosi e dalle mille indicazioni tecniche ricevute, il paziente può rimanere frustrato dalla mancanza di tempo o di totale comprensione di come la sua vita cambierà.
Cosa chiedere in merito alla malattia?
· Che tipo di tumore ho?
· Da dove è partito?
· Si è diffuso? Dove?
· Ci sono trattamenti che possono aiutarmi?
Cosa chiedere in merito alle terapie?
Non esiste un trattamento unico per la cure del cancro che sia adatto a tutti i pazienti. Esistono diverse opzioni terapeutiche come la chemioterapia, radioterapia, i trattamenti biologici pertanto avere chiare le opzioni di trattamento e i potenziali benefici e rischi che ciascuna terapia apporta è importante al fine di decidere quale sia il trattamento più appropriato.
· Che tipo di terapia è e quali sono le conseguenze che potrebbero avere su di me e sulla mia famiglia?
· Quali sono le probabilità che questa terapia mi faccia stare meglio e mi aiuti a vivere più a lungo?
· Come impatterà la mia vita quotidiana? Ad esempio sul mio lavoro.
· Quali effetti collaterali possono verificarsi?
· Gli effetti collaterali quanto possono essere intensi e per quanto tempo potrebbero durare?
· Possono essere prevenuti gli effetti collaterali?
· Quali differenze ci sono tra le terapie disponibili?
Cosa chiedere in merito alla gestione quotidiana della malattia?
· Dovrò mangiare in modo diverso dal solito durante il trattamento?
· Se avessi bisogno c'è un servizio nutrizionale che posso attivare?
· Posso usufruire dell' incentivo per l'acquisto di una parrucca?
· Posso espormi al sole?
· E' consigliabile praticare attività fisica?
· Devo evitare il contatto con gli altri durante la terapia o gli esami radiologici?
· Potrò ancora avere figli?
· Devo avere rapporti sessuali protetti?
· Posso continuare ad assumere i miei farmaci abituali?
· Posso bere vino?
· Mi hanno consigliato una cura erboristica: questa potrà interferire con il trattamento?
· Potrebbe in caso essere disponibile a parlare telefonicamente con il mio medico curante?
· A chi posso rivolgermi in caso di bisogno?
· Posso avere tutti i vostri recapiti e le modalità di contatto con la vostra struttura?
Cosa chiedere in merito ai miei diritti?
· I farmaci che dovrò assumere sono tutti gratuiti?
· Posso continuare a lavorare?
· Ho diritto ad una esenzione per patologia?
· Ho diritto ad una pensione?
· Esistono dei servizi domiciliari di assistenza per i malati come me?
Ovviamente queste domande non si possono fare tutte in una volta come ciascuno desidererebbe .............................. pena dover subire..un PAZIENTICIDIO a seguito di lunghe torture
...ma man mano che si susseguono gli incontri molte di queste domande potreste inserirle nel vostro notes a poco a poco.
del resto
Quelle piu' timide dovrebbero stampare questa pagina perche' alcuni suggerimenti si trovano solo in un mio libro ormai introvabile.
Tocca un punto oscuro della nostra assistenza sanitaria che ho cercato di spiegare nel mio ultimo libro
mentre l'esigenza di un linguaggio semplice ed empatico e' una esigenza da parte del paziente prioritaria
Linguaggio che Cristopher Hitchens chiamava il
LINGUAGGIO DI TUMORLAND
Hitchens era un geniale saggista morto nel 2011 per un tumore all'esofago..
Il linguaggio di Tomorland non consola, perche' con il cancro non c'e' consolazione, ma permette di vedere le cose con uno spirito piu' acuto piu' pungente con sfumature ironiche.
Quando ho conosciuto ONDE
questo mi aveva colpito di lei : consapevole di avere dinnanzi a se' una prova pesante, ma veniva raccontata con lo spirito di chi e' piu' aggrappato alla vita che alla paura della morte, consapevole che si puo' perdere con il cancro.
Ma si puo' anche non dargliela vinta con l'intelligenza che si mantiene integra e vitale e in grado di contenere l'ansia anticipatoria : " alla paura delle metastasi ci pensero' a Marzo quando non saro' piu' protetta dalla chemioterapia"
Il linguaggio di Tumorland racconta spesso la cronaca delle "piccole cose" piccoli traguardi raggiunti giorno per giorno. Anche soltanto un buon livello di emoglobina che puo' farti trascinare nel bar dell'ospedale senza consumare niente, spossata dalla fatigue ma come se fossimo riusciti a scalare la vetta dell'Everest
Con il linguaggio di Tumorland si esprimono le lacrime in attesa di un esame istologico, dinnanzi ai medici che non dicono nulla e se dicono qualcosa ..."e' colpa dei vasi sanguigni"...e tu non capisci cosa vogliano dire.
Ma capisci che se hai avuto a che fare con il cancro occorre piangere o ridere, ma mai restare paralizzati, per non dargliela vinta, mai, mai, mai.
Ecco perche' echissenefrega se qualche termine esce fuori dal vaso purche' faccia ridere o piangere.
Echissenefrega del linguaggio ipocrita e ingessato persino quello di eccellenza e quindi istituzionale se non riesce a schiodarci dalla sedia a dondolo per farci ridere o piangere
Ridere soprattutto delle piccole cose, dei nostri difetti o del partner, della nostra fragilita' ed....echissenefrega del coraggio che non abbiamo se ancora non abbiamo superato l'impotenza appresa.
Echissenefrega se ci cadranno i capelli, ma a tutti gli altri disturbi possiamo rimediare curando (selfie) le fobie apprese e quindi l'avversione appresa .
Echissenefrega se ogni tanto ci tocchera' piangere quando sul blog arrivera' la "nuova" a ricordarci del rischio che non abbiamo del tutto azzerato.
Ma tutto cio' serve al
attraverso un percorso che ci fa guardare sempre in faccia la paura piuttosto che rimuoverla senza risultati.
Non e' che i medici quando sono chiamati a dare spiegazioni ci stiano facendo un favore. Sono obbligati ad esprimersi con chiarezza e a verificare che quanto detto sia stato compreso.
Cassazione, il medico deve esprimersi col paziente in maniera chiara
Importante quindi la corretta comunicazione: «Il referto scritto non esaurisce il dovere del medico, in quanto rientra negli obblighi di ciascun medico il fornire al paziente tutte le dovute spiegazioni sul suo stato di salute»
Il medico deve esprimersi con il paziente in maniera chiara e comprensibile. Lo dispone la Corte di cassazione, nella sentenza 6688/2018
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Abituatevi quando vi stanno per somministrare notizie pesanti, cattive o cruciali per la vostra vita, a sedervi dinnanzi al somministratore e guardandolo negli occhi (o costringendolo con il linguaggio del corpo a farlo (*)
Tenetevi in serbo pronta ad utilizzarla una frase molto semplice e mai abusata
" dottore ...cosa farebbe LEI in una situazione del genere se fosse interessata sua madre, sua sorella, sua figlia ? (escludiamo per il momento le suocere)
(*) Parlate solo se siete seduti alla stessa altezza del medico,
mai mentre siete sdraiati sul lettino e lui e' in piedi o ad una altezza superiore
mai, mai in posizione defilata . Peggio se lui e' concentrato sul computer
tirate fuori il rospo solo , ovviamente nel caso di decisioni cruciali, in posizione tale che il medico non possa sfuggire il vostro sguardo diretto.
Prendete voi l'iniziativa perche' nessuno, tanto meno all'Universita', ha insegnato le tecniche di comunicazione al medico a partire dalla piu' semplice
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Presentatevi al colloquio con l'oncologo sempre con
notes e penna in bella evidenza.
Questo segnera' un punto iniziale a vostro sfavore, perche' per il medico impegnatissimo rappresenta una minaccia palese come irrompere con un
kalashnikov in banca ("o le informazioni...o ), ma contemporaneamente , mantenendo sempre la calma e la cortesia, e' un biglietto da visita chiaro sul fatto che siete ferme e determinate (e voi sapete che in realta' non e' mai cosi'...ma lui ancora non ha avuto tempo per scoprirlo !)
Segnate sul vostro taccuino tutto quel che vi preme sapere come fate qui nel blog.
Scrivete i vostri dubbi tutti, per evitare di dimenticarsene , non in ordine sparso, ma seguendo un criterio preciso.
Cercate intanto di eliminare tutti i dubbi che possono essere fuorvianti rispetto a quelli prioritari.
Volete che vi faccia degli esempi degli ultimi giorni qui da noi ?
Vi ricordate che ogni giorno sto a chiedervi " ma di cosa parlate con l'oncologo se una cosa cosi' importante la chiede a me e l'oncologo l'ha appena vista ?"
Possibile che Ardesia non abbia fatta o le e' stato impedito di fare la domanda cruciale "ma il quadro polmonare di un anno fa e' lo stesso di quello rilevato oggi?"
Cercate di identificare solo due punti chiave dei dubbi che vi angosciano di piu' e segnateli sul taccuino uno al primo posto e l'altro all'ultimo posto.
Pensateci prima del colloquio quali sono i due punti che vi hanno tolto piu' sonno !
Analogamente all'approfondimento che avevamo fatto in passato sull'effetto ALONE (vi avevo fatto il test sull'effetto alone e c'eravate cascate tutte) , sapete cosa sono l'effetto primacy e l'effetto recensy ?
Sono di grande aiuto in ogni aspetto della vita sia che state parlando con una persona (che puo' essere quindi l'oncologo) sia che vi state rivolgendo ad un gruppo o state tenendo una relazione in cui volete che gli ascoltatori ricordino le cose piu' importanti e due cose in modo particolare che vi stanno piu' a cuore.
Per spiegarlo in modo semplice , l'effetto primacy fa si' che ricordiamo meglio il primo elemento delle informazioni che ci sono state presentate. Al secondo posto ricordiamo l'informazione che arriva per ultima : questo e' l'effetto recensy .
L'informazione che si trova in mezzo e' quella meno ricordata in assoluto.
Il risultato pratico e' che l'oncologo vi dedichera' piu' attenzione riguardo ai dubbi espressi per primi e per ultimi. E anche nella sua memoria quando gli invierete una mail per imprevisti tra un controllo e l'altro, lui ricordera' meglio, non potendo ricordare i dettagli di tutti, quanto avete espresso al punto primo e punto ultimo del colloquio.
COME 'affrontare" l'ONCOLOGO !
Alla fine del colloquio con l'Oncologo, spesso il paziente si rende conto di aver dimenticato di chiedere alcune cose. Spesso sopraffatto dalla tensione della comunicazione della diagnosi e dalle mille indicazioni tecniche ricevute, il paziente può rimanere frustrato dalla mancanza di tempo o di totale comprensione di come la sua vita cambierà.
Cosa chiedere in merito alla malattia?
· Che tipo di tumore ho?
· Da dove è partito?
· Si è diffuso? Dove?
· Ci sono trattamenti che possono aiutarmi?
Cosa chiedere in merito alle terapie?
Non esiste un trattamento unico per la cure del cancro che sia adatto a tutti i pazienti. Esistono diverse opzioni terapeutiche come la chemioterapia, radioterapia, i trattamenti biologici pertanto avere chiare le opzioni di trattamento e i potenziali benefici e rischi che ciascuna terapia apporta è importante al fine di decidere quale sia il trattamento più appropriato.
· Che tipo di terapia è e quali sono le conseguenze che potrebbero avere su di me e sulla mia famiglia?
· Quali sono le probabilità che questa terapia mi faccia stare meglio e mi aiuti a vivere più a lungo?
· Come impatterà la mia vita quotidiana? Ad esempio sul mio lavoro.
· Quali effetti collaterali possono verificarsi?
· Gli effetti collaterali quanto possono essere intensi e per quanto tempo potrebbero durare?
· Possono essere prevenuti gli effetti collaterali?
· Quali differenze ci sono tra le terapie disponibili?
Cosa chiedere in merito alla gestione quotidiana della malattia?
· Dovrò mangiare in modo diverso dal solito durante il trattamento?
· Se avessi bisogno c'è un servizio nutrizionale che posso attivare?
· Posso usufruire dell' incentivo per l'acquisto di una parrucca?
· Posso espormi al sole?
· E' consigliabile praticare attività fisica?
· Devo evitare il contatto con gli altri durante la terapia o gli esami radiologici?
· Potrò ancora avere figli?
· Devo avere rapporti sessuali protetti?
· Posso continuare ad assumere i miei farmaci abituali?
· Posso bere vino?
· Mi hanno consigliato una cura erboristica: questa potrà interferire con il trattamento?
· Potrebbe in caso essere disponibile a parlare telefonicamente con il mio medico curante?
· A chi posso rivolgermi in caso di bisogno?
· Posso avere tutti i vostri recapiti e le modalità di contatto con la vostra struttura?
Cosa chiedere in merito ai miei diritti?
· I farmaci che dovrò assumere sono tutti gratuiti?
· Posso continuare a lavorare?
· Ho diritto ad una esenzione per patologia?
· Ho diritto ad una pensione?
· Esistono dei servizi domiciliari di assistenza per i malati come me?
Ovviamente queste domande non si possono fare tutte in una volta come ciascuno desidererebbe .............................. pena dover subire..un PAZIENTICIDIO a seguito di lunghe torture
...ma man mano che si susseguono gli incontri molte di queste domande potreste inserirle nel vostro notes a poco a poco.
del resto
salvocataniaMedico Chirurgo
Monica:
Dott.Catania questo è il referto
Materiale inviato
BIOPSIA ESCISSIONALE CUTE DELLA MAMMELLA
Descrizione macroscopica
Frammento di cute di cm 0,6x0,5 a superfice biancastra. In toto.
DIAGNOSI
Sezioni di cute con discreta acantosi dell'epidermide con dermatite cronica superficiale perivascolare. Il reperto non ha caratteri
specifici. Indispensabile correlazione clinico-patologica.
Se ho capito bene è dermatite
Dalla sua prima richiesta le avevo scritto diverse volte di andare serenamente in vacanza e non pensarci più
- Modificato da salvocatania
Monica
salvocatania:
Dalla sua prima richiesta le avevo scritto di andare serenamente in vacanza e non pensarci più Grazie Dottore,non penserò più al carcinoma infiammatorio e aspetterò che passi da solo tutto.grazie ancora
Va..le
Buon pomeriggio, ho vinto una biopsia, nuovo nodulo di un cm attaccato alla cicatrice interna.
Marcatori ok
Eco addome ok
Non so nemmeno come mi sento, mi sento frastornata tipo ubriaca.
Dopo 4 anni dal mio triplo negativo, ci risiamo.
Dottore se al controllo di gennaio non c’era, sara sicuramente un altro triplo?
Io ho fatto chemio neoadiuvante ( con scarsi risultati), quadrante e radio, e capacetabina, esame genetico negativo!