Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Buonasera a voi tutte ! Oggi giornata un poco ansiosa perchè mio marito aveva un ecocontrollo all’addome. Tutto bene, nei limiti dell’età, ma va approfondito. Avendo bisogno di distrarmi eccomi pronta a narrarvi le mie esperienze “avventurose”. Questa volta l’incipit è nel 1980 dalla Scandinavia, perché da lì poi sono discese tutte le nostre grandi avventure. Eravamo già reduci dal nord della Scozia con le sue isole selvagge abitate da pecore e foche ma volevamo andare oltre così decidemmo per Capo Nord, ovviamente sempre in macchina da Roma….4.398 km percorsi scendendo e salendo da montagne a picco sul mare e imbarcandoci continuamente su piccoli battelli postali. Fu così che la Norvegia per quasi dieci anni divenne la nostra mèta fissa. Arrivammo ad Oslo col traghetto dalla Danimarca poi traversammo l’Hardangervidda, il più grande altopiano montuoso d'Europa con spettacolari cascate, che solo l’anno dopo il nostro passaggio divenne Parco nazionale. Bergen ci accolse con le sue case colorate e il calore dei suoi abitanti e lì cominciammo il “sali e scendi” dai battelli perché evitammo accuratamente qualsiasi strada diretta per Capo Nord, preferendo la costa fatta di fiordi e isole straordinarie come le Lofoten con le rosse case dei pescatori o come la catena montuosa "De Syv Søstre"(Sette Sorelle) sull'isola di Alsta, dall’indimenticabile sagoma al tramonto. Quello che ci colpì maggiormente su tutto il tragitto (in ogni caso spettacolare ad ogni chilometro) fu Torghatten, la montagna col buco, che scalammo come scimmie per affacciarcii da lassù, e l’ indimenticabile Saltstraumen, a Bodo, il gorgo di marea più imponente del mondo. Ogni sei ore 400 milioni di metri cubi di acqua di mare escono ed entrano a 20 nodi in uno stretto fiordo, creando vortici di circa 10 metri di diametro. Ci arrivammo di notte con la luna piena (che poi lì d’estate, oltre il circolo polare artico, è sempre giorno) per vedere e fotografare il mare che usciva impetuoso dal fiordo, i pesci che rimanevano quasi senz’acqua catturati dai norvegesi e le acque in pochi minuti rientrare con vortici giganteschi. Un maelstrom unico al mondo. Come vi dicevo era sempre giorno e noi andavamo avanti ad oltranza dormendo sui battelli mentre ci scarrozzavano da un’isola all’altra o in macchina rannicchiati tra un paio di cuscini. Non volevamo perdere tempo, non potevamo mancare lo spettacolo del rientro dei pescherecci contornati da centinaia di gabbiani urlanti. All’epoca le foto si facevano con le 35 mm, col rullino, il digitale non esisteva e la nostra scorta di pellicole ogni giorno si andava assottigliando. Ma dovevamo arrivare a Capo Nord. Gli ultimi chilometri ci regalarono un tunnel lunghissimo e buio percorso da “bande” di renne in libertà che ci richiese molta attenzione fino a che apparve l’ultima punta d’Europa con il suo indimenticabile mappamondo di ferro. Non eravamo molti lassù ma quei pochi, erano stati come noi decisi a tutto pur di arrivarci. Per tornare indietro scendemmo verso Kirkenes affacciata sul mare di Barents, città freddissima in tutti i sensi, già molto vicina a quella che allora era l’URSS, l’Unione Sovietica. Tornammo verso l’Italia traversando la Finlandia e la Svezia che seppur bellissime non ci stregarono come la Norvegia. L’articolo uscì sulla rivista Caravaning e fu talmente amato che l’anno successivo in Scandinavia arrivarono migliaia di amanti del plein air con camper e caravan. Un successo che l’Ambasciata di Norvegia premiò regalandoci quel viaggio che desideravamo fare da anni : le isole Svalbard. Alla prossima …..
quella che vedete è la montagna col "buco", foto Wikipedia. Appena trovo le mie slides le posto.
HAR1965
Il quadro è migliorato!
Il dottor Catania te lo ha scritto chiaro e tondo.
Io sono assolutamente certa che andrà sempre meglio!
Sono con te,non mollare,abbi fede!
Sei un donna piena di determinazione e grinta, anche se non te ne rendi conto.
Ti abbraccio forte 💞🫂io ci sono 😘😘
Io ci sono 🤗🤗
Scusate l’assenza , non riuscivo a entrare nel blog 😱😱






ecco ora nemmeno in Sicilia potrò mai andare!!🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭
Ciao Marinella49, che belli i tuoi racconti.Dovresti inaugurare una rubrica, così per far viaggiare anche un po' noi con l'immaginazione !☺️
Wow che meraviglia di posto 😍😍
Ciao a tutte/i
Cerco sempre di essere forte lo sapete, però so che non ritornerò mai quella di prima, la ragazza, la donna di due anni fa, quella prima della diagnosi.
So che questa è una sensazione comune a tutte, o quasi e non vorrei mai offendere chi sta combattendo per cose più forti.
Io dopo due anni durissimi che ho vissuto, tra chemioterapia prima, chemioterapia dopo, due interventi, e radio, sto cercando di riprendermi quella serenità che il k mi aveva tolto due anni fa.
Mi sto prendendo finalmente cura di me stessa, fosse solo che sono tornata dall’estetista dopo esattamente due anni🤦🏻♀️.
Cavolo però, appena cerco di rilassarmi la vocina dentro mi dice:” non rilassarti troppo hai avuto anche il residuo all’intervento, linfonodi positivi” e faccio auto sabotaggio, lo so.
Così cerco di essere forte e continuare a provare ad essere serena, mandando a quel paese la vocina.
È dura ragazze, ma dobbiamo provarci a riprendere quella serenità.
Sappiate che vi voglio bene❤️
Auguri tesoro per il tuo complemerda
E auguri anche a tuo marito
Sempre affascinanti i tuoi racconti avventurosi!!
Grazie cara💞💞💞💞💞💞🫂🫂🫂🫂
Fili colorati x tuo marito 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
pepeli[/b]
Ti aspetto a casa mia..l altra sera ne è entrato uno in casa..mi sono armata di scopa
e paletta.. anche a me mi fanno un po senso..
Cara sai che sulla parete del balcone della mia camera, che è esposta al sole quasi tutto il giorno, ci sono diversi gechi??
Sembrerebbe proprio una famigliola, ovviamente nn si fanno vedere spesso, perché poi si nascondono, ma a me non fanno paura, anzi, però ovviamente non entrano, sto attenta con la zanzariera.
Diversamente sarebbe la lucertola, ma i gechi mi sono simpatici 😂😅😅
Ti capisco bene.
Anche la mia mente si è plasmata nell'istinto/abitudine di non concedermi di essere felice,o quantomeno di poter godere in spensieratezza occasioni gioiose.
Ma rendermene conto che è solo la mente a farmi questo scherzo è già un grande traguardo.
Ed è quello che sta succedendo anche a te.
Secondo me sono fasi che portano verso l'uscita da questo tunnel auto sabotatorio.
Pian piano ma c'è la faremo e sì,non torneremo più quelle di prima,ma perché no?
Forse pure meglio 👍💞🫂💓💓💓💓💓😘😘
Ed è quello che sta succedendo anche a te.
Certo, qui c’è la nostra forza
Non dobbiamo soccombere alla paura
Insieme, ce la faremo
Cara sai che sulla parete del balcone della mia camera, che è esposta al sole quasi tutto il giorno, ci sono diversi gechi??
Sembrerebbe proprio una famigliola, ovviamente nn si fanno vedere spesso, perché poi si nascondono, ma a me non fanno paura, anzi, però ovviamente non entrano, sto attenta con la zanzariera.
Diversamente sarebbe la lucertola, ma i gechi mi sono simpatici 😂😅😅
No no
Non c'è la posso fare 🥹