Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
pepeli
Tati
💓💓💓
💓💓💓
Xhulja
Buonasera ragazze, buonasera dottore. Io ci sono ❤️
🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
Lara 7077
Ciao Tati , ti capisco benissimo.Mi sento un po' come te, anche se tu hai avuto un percorso più faticoso del mio.Penso che per quanto si possa essere propositivi ad un certo punto subentri un po' di stanchezza e qualche pensiero L'importante è non farsi travolgere dall'ansia e dall' angoscia 😘
Luciana
Marinella 49 che racconto entusiasmante, sei proprio molto brava a scrivere , complimenti 👏👏
Luciana
Robe68 ti aspettiamo 





ladybug
Va..le:
Sono ancora stravolta, sia per il mezzo di contrasto che per la notte insonne.
Ma sono strafelice che non ci sia altro!!


ladybug
Lara 7077:
Ciao Ladybug🌻, il letrozolo ti ha dato qualche problema ai capelli?Lara i miei capelli hanno una marea di problemi, ma non so se la colpa è del leteozolo, di abemaciclib, di decapeptyl o della chemio. O di tutti assieme. Fatto sta che erano il mio vanto prima: lunghi, corposi, lisci. Ora crescono a fatica, sono crespi, sottili e pochissimi. Non ne parlo molto qui sul blog, ma credetemi....sta diventando un problema importante per me a tal punto che evito di fare foto e di guardarmi allo specchio 😔
Ex utente
pepeli:
ecco ora nemmeno in Sicilia potrò mai andare!!🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎🦎😭😭😭😭😭😭😭😭😭😭Ma no Pepeli! Possono effettivamente fare un po' d'impressione ma sono innocui! Poi non è che vengono a cercarti
scherzo 😘
Ex utente
Tati:
Ciao a tutte/i
Cerco sempre di essere forte lo sapete, però so che non ritornerò mai quella di prima, la ragazza, la donna di due anni fa, quella prima della diagnosi.
So che questa è una sensazione comune a tutte, o quasi e non vorrei mai offendere chi sta combattendo per cose più forti.
Io dopo due anni durissimi che ho vissuto, tra chemioterapia prima, chemioterapia dopo, due interventi, e radio, sto cercando di riprendermi quella serenità che il k mi aveva tolto due anni fa.
Mi sto prendendo finalmente cura di me stessa, fosse solo che sono tornata dall’estetista dopo esattamente due anni🤦🏻♀️.
Cavolo però, appena cerco di rilassarmi la vocina dentro mi dice:” non rilassarti troppo hai avuto anche il residuo all’intervento, linfonodi positivi” e faccio auto sabotaggio, lo so.
Così cerco di essere forte e continuare a provare ad essere serena, mandando a quel paese la vocina.
È dura ragazze, ma dobbiamo provarci a riprendere quella serenità.
Sappiate che vi voglio bene❤️
Ti vogliamo bene anche noi Tati, e ci siamo. Per qualsiasi sfogo, per qualsiasi pensiero, per qualsiasi cosa... siamo qui ❤️❤️❤️... grazie per esserti aperta
Maryca
Tati:
Cavolo però, appena cerco di rilassarmi la vocina dentro mi dice:” non rilassarti troppoTesoro, se ci pensi quella vocina che vaticinava problemi di vario genere c'era anche prima, è solo diventata più petulante e monotematica. Ma più diventa invadente lei, più impariamo a ignorarla noi😉 E stai sicura che ci riusciremo...
Sei ancora a Sapri? Se si, buon proseguimento di vacanza
Maryca
pepeli:
ecco ora nemmeno in Sicilia potrò mai andareNemmeno in Cilento, cara pepeli😂
Anzi no, ti faccio ospitare dalla mia mamma che ha più paura di te e ha le stanze bonificate😂😂😂
Quando vado in estate a volte nemmeno il balcone della mia camera mi fa aprire🙄
Tati
Lara 7077:
Ciao Tati , ti capisco benissimo.Mi sento un po' come te, anche se tu hai avuto un percorso più faticoso del mio.Penso che per quanto si possa essere propositivi ad un certo punto subentri un po' di stanchezza e qualche pensiero L'importante è non farsi travolgere dall'ansia e dall' angoscia 😘Siii importante è reagire sempre
❤️❤️❤️
salvocataniaMedico Chirurgo
Marinella49:
Buonasera a voi tutte ! Oggi giornata un poco ansiosa perchè mio marito aveva un ecocontrollo all’addome. Tutto bene, nei limiti dell’età, ma va approfondito. Avendo bisogno di distrarmi eccomi pronta a narrarvi le mie esperienze “avventurose”. Questa volta l’incipit è nel 1980 dalla Scandinavia, perché da lì poi sono discese tutte le nostre grandi avventure. Eravamo già reduci dal nord della Scozia con le sue isole selvagge abitate da pecore e foche ma volevamo andare oltre così decidemmo per Capo Nord, ovviamente sempre in macchina da Roma….4.398 km percorsi scendendo e salendo da montagne a picco sul mare e imbarcandoci continuamente su piccoli battelli postali. Fu così che la Norvegia per quasi dieci anni divenne la nostra mèta fissa. Arrivammo ad Oslo col traghetto dalla Danimarca poi traversammo l’Hardangervidda, il più grande altopiano montuoso d'Europa con spettacolari cascate, che solo l’anno dopo il nostro passaggio divenne Parco nazionale. Bergen ci accolse con le sue case colorate e il calore dei suoi abitanti e lì cominciammo il “sali e scendi” dai battelli perché evitammo accuratamente qualsiasi strada diretta per Capo Nord, preferendo la costa fatta di fiordi e isole straordinarie come le Lofoten con le rosse case dei pescatori o come la catena montuosa "De Syv Søstre"(Sette Sorelle) sull'isola di Alsta, dall’indimenticabile sagoma al tramonto. Quello che ci colpì maggiormente su tutto il tragitto (in ogni caso spettacolare ad ogni chilometro) fu Torghatten, la montagna col buco, che scalammo come scimmie per affacciarcii da lassù, e l’ indimenticabile Saltstraumen, a Bodo, il gorgo di marea più imponente del mondo. Ogni sei ore 400 milioni di metri cubi di acqua di mare escono ed entrano a 20 nodi in uno stretto fiordo, creando vortici di circa 10 metri di diametro. Ci arrivammo di notte con la luna piena (che poi lì d’estate, oltre il circolo polare artico, è sempre giorno) per vedere e fotografare il mare che usciva impetuoso dal fiordo, i pesci che rimanevano quasi senz’acqua catturati dai norvegesi e le acque in pochi minuti rientrare con vortici giganteschi. Un maelstrom unico al mondo. Come vi dicevo era sempre giorno e noi andavamo avanti ad oltranza dormendo sui battelli mentre ci scarrozzavano da un’isola all’altra o in macchina rannicchiati tra un paio di cuscini. Non volevamo perdere tempo, non potevamo mancare lo spettacolo del rientro dei pescherecci contornati da centinaia di gabbiani urlanti. All’epoca le foto si facevano con le 35 mm, col rullino, il digitale non esisteva e la nostra scorta di pellicole ogni giorno si andava assottigliando. Ma dovevamo arrivare a Capo Nord. Gli ultimi chilometri ci regalarono un tunnel lunghissimo e buio percorso da “bande” di renne in libertà che ci richiese molta attenzione fino a che apparve l’ultima punta d’Europa con il suo indimenticabile mappamondo di ferro. Non eravamo molti lassù ma quei pochi, erano stati come noi decisi a tutto pur di arrivarci. Per tornare indietro scendemmo verso Kirkenes affacciata sul mare di Barents, città freddissima in tutti i sensi, già molto vicina a quella che allora era l’URSS, l’Unione Sovietica. Tornammo verso l’Italia traversando la Finlandia e la Svezia che seppur bellissime non ci stregarono come la Norvegia. L’articolo uscì sulla rivista Caravaning e fu talmente amato che l’anno successivo in Scandinavia arrivarono migliaia di amanti del plein air con camper e caravan. Un successo che l’Ambasciata di Norvegia premiò regalandoci quel viaggio che desideravamo fare da anni : le isole Svalbard. Alla prossima …..
quella che vedete è la montagna col "buco", foto Wikipedia. Appena trovo le mie slides le posto.
ladybug
Lara 7077:
Nota polemica: la confezione da 30 pastiglie senza ricetta costerebbe 66, 06 EuroUna scatola di abemaciclib costa sui 3000 euro e di scatole se ne usano 2 al mese. Fatti un pò i conti 🙄
Con tutte le pecche del SSN dobbiamo essere grate almeno per questo.










