Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Ho letto che Tania ha iniziato la chemio! Innanzitutto ti abbraccio e ti do il benvenuto perché in questi giorni ho un pochino latitato. Ho avuto parecchio da fare in questi giorni pre-pasquali.Anche mia mamma ha fatto il primo ciclo qualche giorno fa, deve fare 4EC poi 12 taxolo. I primi due giorni non ha avuto sintomi, il terzo e quarto parecchia nausea, mentre invece ieri che era il quinto iniziava a sentirsi meglio, è uscita e ha fatto un botto di roba come se nulla fosse. Parecchi fastidì di stomaco però (dal sentirlo super vuoto al sentirsi gonfia) che tampona con tanti, tanti spuntini spazzatura da teenager (patatine, che ha comprato ieri, crackers, panini, snack vari) il tutto annaffiato da coca cola a gogo che usa durante gli attacchi di nausea. Insomma soprattutto nei giorni più tosti alla dieta non ci ha badato. Succedeva anche a voi? Dottore ci si può abbandonare agli sfizi durante i giorni clou della chemio? Mamma già è un po' in sovrappeso.Nei prossimi giorni inizierà a fare camminate (vuol provare nordic walking x esercitare anche le braccia) .Speriamo che riesca a controllare la dieta nei prossimi giorni e soprattutto spero riesca a bere più acqua!

Buongiorno e buona domenica! Altro caffè oltre a quello preparato da Faby? Ma sì, caffè assoluto, macchiato, schiumato per tutte, su un vassoio dove c'è posto anche per un ramoscello d'ulivo. Buona domenica delle palme a tutti e buona festa di compleanno a Nina! Questa settimana sono stata latitante, non ho scritto nulla, sempre perennemente indietro nella lettura dei post, ma.... Ce l'ho fatta! Leggo delle palline di Speranza, Raffa, anche di un'altra ragazza di cui mi sfugge il nome, e mi dispiace che dobbiamo sempre stare con un'ansia, un pensiero, magari con gli esami freschi fatti, insomma veramente la palestra della resilienza è sempre lì che ci aspetta e noi certamente non ci tiriamo indietro. Spero comunque che gli ulteriori accertamenti palesino un falso allarme, come è stato per la costola di Stella. A proposito di Stella, di cui mi è piaciuto tantissimo il raccontino, una vera fiaba in grado di condurre in un mondo fatato, un bellissimo mondo dei sogni, bene che ha telefonato all'oncocapra che secondo me si sarà fatta scivolare addosso tutte le cose che diceva Stella, forte sempre e comunque delle opinioni che si era fatta della storia clinica di Stella. Quindi una vera oncocapra. E lo stesso dicasi per l'oncocapra di Ninni che non ha risposto niente al suo messaggio. Veramente siamo circondati a volte da medici che sarebbe meglio si dedicassero ad altro. Ho letto tanti interventi di Chiaretta e sono contentissima di sentirla col piglio giusto e proattiva. Mi sono commossa al racconto della storia della sua mamma. In effetti molte di noi hanno sulle spalle anche i trascorsi oncologici della propria madre, magari da quando si era piccole, e indubbiamente sono cose che segnano, è inevitabile, e condizionano un po' anche il nostro approccio con la malattia. Insomma non è facile. Penso spesso al nostro incontro di sabato e penso a Dada che a pochi giorni dall'intervento è stata con noi e si è prodigata per l'organizzazione della pizza. Grazie Dada e spero che col passare dei giorni ti senti progressivamente meglio. Spero stia meglio anche Star86 con questa febbre che le viene sempre dopo 2 settimane di chemio, con annesse preoccupazioni per globuli che scendono e condizioni di salute che inducono a divanare più o meno costantemente. Passerà anche questa. Vorrei fare tanti in bocca al lupo a Raffa per l'impegno lavorativo che le si profila per i mesi estivi. Io ho avuto la fortuna di conoscere Raffa a Parma, lo dico ovviamente per quelli del blog che non la conoscono, è una persona davvero speciale, che conquista subito, con un sorriso splendido, e dotata di notevole empatia. Ma tutte le ragazze che ho conosciuto a Parma sono speciali, sono stata davvero contenta di questa esperienza della settimana scorsa. Un benvenuto alle tante ragazze nuove che sono entrate nel blog e un grazie speciale a Lara per averci raccontato la sua storia. Ora care amiche molto brevemente spendo ancora qualche parola su mia cugina. Lo faccio perché nei due mesi in cui mi sono sentita un po' come in apnea per questa situazione attaccata ad un filo veramente ho sentito tutto il vostro sostegno, l'affetto, la partecipazione emotiva. Al convegno con Dada eravamo brevemente ritornate sull'argomento e, credetemi, non ho avuto la forza di raccontare che questa vicenda non ha avuto il consueto esito che ci si sarebbe aspettati. Lei è finita a metà marzo, i funerali si sono fatti solo l'altro ieri perché la famiglia, per tanti motivi che non vi sto a raccontare, ci vorrebbe un trattato, ha chiesto l'autopsia per fare luce sulle cause che possono aver scatenato tutto quel che è accaduto, incluso ovviamente eventuali responsabilità mediche. Quindi altra attesa, come dire, ancora sospesi. Gli esiti comunque ancora non si conoscono, ci vorrà tempo. Ve lo racconto perché vi ho sempre sentite molto vicine nelle cose che vi raccontavo e vi ringrazio ancora per la vicinanza dimostratami. Ora però voglio chiedervi una cosa, una vostra opinione. Io ho anche altri cugini e cugine, alcuni in Campania, altri in altre regioni. Tutti siamo su Facebook, inclusa la cugina che non c'è più. Questa cugina era molto attiva su Facebook, con interventi e post che metteva su tanti argomenti. Del resto come facciamo un po' tutti. Ora molti miei cugini non si sono proprio interessati dell'accaduto, cioè non sono venuti nemmeno una volta a vedere come stesse, limitandosi magari a qualche sporadica telefonata. Intanto però non mancavano di postare su Facebook i loro primi piani sorridenti e felici, le gite sulla neve, o addirittura in posti vicino a Napoli, quindi a poca distanza da dove stava mia cugina all'ospedale. Secondo voi non è un po' una mancanza di rispetto postare foto di situazioni esilaranti e felici in un momento in cui un vostro familiare che sta pure lui su Facebook non sta bene? Non lo so, io la vedo un po' così. Anche io non ho più postato grandi cose in questo periodo, attuando, diciamo così, una sorta di silenzio-stampa, in segno di rispetto per una persona che prima scriveva costantemente e ora non scriveva più. A parte che non me la sentivo proprio e ancora non me la sento proprio perché su Facebook ci stava anche lei. Sono io esagerata, e può anche essere, o sono loro che mancano di sensibilità? Chiedo proprio per sapere come la pensate e cercare di capirmi anch'io su questa cosa. Cioè se sono io il problema e vivo male questa cosa, non lo so. Comunque sono gli stessi cugini che sono sempre stati in silenzio anche quando ho vissuto la mia esperienza di malattia e che ovviamente non mancavano di postare su Facebook selfie insieme a tutte le loro esilaranti imprese.Patty

Come si fa a far comparire il nome al posto del numero?