Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Sto bene grazie cara,mi trovo benissimo nella nuova casa,la natura rigenera e mi carica di energia bella.
I ragazzi sono contenti ma essendo adolescenti bisogna spesso accompagnarli dal loro gruppo di amici(molto spesso li ospito anche io)perché i mezzi qui hanno degli orari che non sempre coincidono con le loro esigenze.
Ma questo lo avevamo messo in conto.
La mattina scendono con me per andare a scuola perché anche io lavoro dove abitavo prima.
Insomma un grande cambiamento di routine,ma va bene così,i cambiamenti come ho già detto a me piacciono,mi fanno sentire viva!
Ad ottobre inizio i controlli semestrali e non vedo l'ora di farli.
Grazie per il pensiero











grazie
per la maggioranza della gente perchè
siamo talmente delusi dal potere,
e al tempo stesso persuasi della nostra impotenza,
da avere smesso di credere
che un nostro gesto sia in grado
di cambiare le cose piccole,
figuriamoci quelle grandi
Purtroppo devo condividere in prima persona questo pensiero: mi accorgo di sentirmi giorno dopo giorno sempre più impotente e scettica su un qualsiasi cambiamento della situazione😩😩😩
Leggendo alcuni vostri messaggi mi rendo conto che io invece i seni non li controllo mai.Ho proprio un rifiuto, preferisco affidarmi alle visite semestrali che inizierò ad ottobre.
E poi con le protesi si sente un po' di tutto,andrei in ansia in continuazione.
Sapreste darmi qualche informazione su come funziona la ricostruzione del capezzolo?
E ti credo che non ricordi!
Sono passati due anni
Io non l' ho voluta fare ma ricordo che il chirurgo plastico mi aveva spiegato che avrebbe prelevato dei lembi di pelle da un altra parte,oppure avrebbe preso una parte del capezzolo controlaterale e innestato nell'altro seno.
Sicuramente parlane con il tuo chirurgo plastico, è giusto che tu sappia bene come procederanno
Buongiorno io ci sono

https://www.savethechildren.it/blog-notizie/gaza-oltre-20000-bambini-uccisi-23-mesi-di-guerra
(*) Campagna contro l'indifferenza x EGO-altruisti
So bene quanto questo tema sia "INDIFFERENTE"
per la maggioranza della gente perchè
siamo talmente delusi dal potere,
e al tempo stesso persuasi della nostra impotenza,
da avere smesso di credere
che un nostro gesto sia in grado
di cambiare le cose piccole,
figuriamoci quelle grandi
https://www.senosalvo.com/infobesita.htm
L'INDIFFERENZA
Le relazioni muoiono nella trascuratezza ,
nell'incomunicabilità e nella indifferenza,
non nelle discussioni e nemmeno nei dissidi.
L'indifferenza è più colpevole
della violenza stessa.
L’indifferenza racchiude la chiave
per comprendere la ragione del male,
perché quando credi che una cosa
non ti tocchi, non ti riguardi,
allora non c’è limite all’orrore.
L'indifferenza non è un inizio,
è una fine e, quindi,
l'indifferenza è sempre l'amica del nemico,
perchè avvantaggia l'aggressore,
tumore , manipolatore o dittatore,
mai la sua vittima,
il cui dolore si amplifica
quanto più si sente dimenticata.
(Salvo C.omplicazioni )
https://www.medicitalia.it/blog/senologia/8973-uomini-ominicchi-e-cancer-ghosting.html
So bene quanto questo tema sia "INDIFFERENTE"
per la maggioranza della gente perchè
siamo talmente delusi dal potere,
e al tempo stesso persuasi della nostra impotenza,
da avere smesso di credere
che un nostro gesto sia in grado
di cambiare le cose piccole,
figuriamoci quelle grandi
Purtroppo devo condividere in prima persona questo pensiero: mi accorgo di sentirmi giorno dopo giorno sempre più impotente e scettica su un qualsiasi cambiamento della situazione😩😩😩
Ogni giorno è sempre peggio, e nessuno di quelli che potrebbero fare qualcosa è realmente intenzionato a farlo😔
Sì Sole, è difficile e angustiante. Sono lì a casa sua ogni 2 gg (,perché anche io ho una famiglia e una casa da gestire) e sempre si accavallano momenti di tenerezza ad altri di disperazione. Molti diranno "aveva 69 anni la sua vita l'aveva fatta" ma io a questo ancora non ci sto e continuo ad essere piena di rabbia e rancore per chi forse ha sbagliato nella terapia, e di questo parleremo ancora
Grazie delle tue parole, ti auguro una serena serata


Patri70
Ti avevo scritto io 2/3 gg fa dicendoti che sento una pallina e dolore in quella zona, ma per me è tutto sopportabile
In piu oggi mi tira da quel punto fino all’interno del seno (nella parte alta). Successo altre volte, ma oggi non mi fa muovere il braccio.
Per me è normale. A volte si sente anche la cicatrice del drenaggio.
Condivido il pensiero della psicologa Bellucci.
"Mai girarsi dall' altra parte, l'indifferenza uccide"
“DEFINISCA BAMBINO”: PSICOLOGIA SOCIALE, RABBIA E DISUMANIZZAZIONE
Quando qualcuno in TV chiede “definisca cosa è un bambino”, non sta facendo un esercizio di filosofia: sta legittimando la disumanizzazione.
Sta dicendo che certe vite sono discutibili, che certe sofferenze possono restare sospese in definizioni burocratiche.
I palestinesi non possono essere ridotti a territorio da bonificare: sono persone, con bambini, ferite, case, storie, sogni.
La psicologia sociale lo mostra da decenni, proprio nel dopoguerra, quando si cercava di capire come fosse stato possibile l’orrore della Shoah:
Sherif (Robbers Cave, 1954): basta dividere e creare una competizione per “risorse” – anche solo immagine, riconoscimento, voce – perché il gruppo “altro” diventi inevitabilmente nemico, stereotipo, svalutato.
Milgram (Obbedienza all’autorità, 1961): studiò esplicitamente i meccanismi che avevano portato individui comuni ad eseguire ordini criminali durante la Shoah. Persone comuni arrivano a infliggere sofferenza estrema quando un’autorità legittimata lo ordina.
Zimbardo (Stanford Prison Experiment, 1971): dimostrò che nei ruoli di potere la disumanizzazione non è eccezione ma regola implicita. Non servono ordini diretti: il sistema lo permette, lo incoraggia, lo normalizza.
Questi esperimenti nascono dalla ferita del dopoguerra, dal bisogno di comprendere come l’umanità fosse potuta arrivare a un genocidio industriale.
Ed è paradossale – e terribile – che oggi, di fronte a nuovi bambini disumanizzati e ridotti a numeri, quelle stesse lezioni sembrino dimenticate.
Ecco perché “definisca bambino” è violento: è un tentativo di togliere volto, identità, umanità.
I palestinesi meritano che la loro umanità sia riconosciuta ora — non domani, non con la burocrazia, non con la retorica.
Dott.ssa Aurora Bellucci
Buon pomeriggio e buon weekend a tutti!Io ci sono 🌻
Buon pomeriggio
Io ci sono
Buon fine settimana a tutti


