Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
Anna76
Vale_:
Oggi sono davvero contenta ♥️🎉

E noi con te ♥️♥️♥️🎉
laila80
ezio 73:
buongiorno a tutti volevo condividere la mia gioia nel dirvi che il marcatore in questione di mia moglie il ca15-3 è rientrato nel range ...da 37 è risceso a 29🥳🥳🥳🥳🥳🥳🙏🙏

Evviva!!
Vale_
ladybug
Poter condividere é un dono prezioso ma è anche vero che non tutti sono in grado di esserci realmente. Facciamo pulizia e teniamo accanto solo quelle persone che sono per davvero disposte ad esserci.
Cate86
LauraG
Bene Laura👌
Vale_

Vi racconto questa.
L’inserimento dei repere non è stato facilissimo. Per eccesso di zelo l’oncologo ha voluto metterlo anche accanto al linfonodo biopsato e mi ha fatto un male cane senza anestesia - bruciava tantissimo.
L’inserimento sul nodulo invece è stato difficile perché la lesione continuava a muoversi. Io ero congelata sul lettino con la dottoressa che continuava a dire che la lesione sgusciava e che non era convinta di averla messa bene. Mi ha mandato a fare la mammo per controllare l’inserimento e li ho avuto un attimo di cedimento. La dottoressa mi ha abbracciata, mi ha detto di piangere e di mandare affanculo quello che sentivo di dover mandare a fanculo. Mi ha esortata a circondarmi di qualcosa di bello in questo periodo difficile e di non trattenermi.
Ovviamente il repere era stato messo male quindi ho dovuto rimetterlo e rifare la mammo.
Alla fine della giornata, quando sono tornata per rifare l’eco dopo aver preso la pet, c’era sempre lei. Mi ha fermato e mi ha offerto un caffè. Mi ha detto di passare da lei quando voglio anche solo per un saluto.
Penso che la prossima settimana, dopo la chemio, le porterò delle brioche per ricambiare quello che ha fatto per me oggi.
Quell’abbraccio e quell’esortazione mi sono servite tantissimo. É di persone così che dovremmo circondarci.

Cate86
Vale_
E noi contente di sentirti contenta Vale✨️
Cate86
ladybug:
E poi vi devo dire una cosa: mi mancate

Lady siamo qui lo sai! Aspetteremo con te i risultati dei test🤞🍀
- Modificato da Cate86
Vaneve

Buon pomeriggio a tutti, io ci sono

Bianca 11
Vale_
Che bella testimonianza ❤️
Bianca 11
ezio 73
Evviva!
E ti ripeto che quando facevo il controllo dei marcatori mi è successo tre volte…capisco benissimo l’ansia❤️
Seli
Holden:
Seli
Hai visto che a poco a poco tutto si sta mettendo a posto?! Felice per te 🎉🎉🌺🌺

Grazie di cuore🥰
Seli
Vitto84:
Scusatemi il francesismo ... ma queste cose mi fanno imbestialire

Ma infatti come si può caricare un referto,detto da lei,incompleto.
Infatti manca la parte conclusiva
Arcobaleno
Daniela Sicilia:
Ciao vale...allora sessualità durante le terapie...
Come dice Juventina le ragnatele concordo con il suo pensiero..
X mio marito lui era sempre pronto..io in certe occasioni ho dovuto fingere anche perché sta minkia di secchezza vaginale mi ha rovinato la vita..dolori bastardi durante il rapporto che certe volte avrei bestemmiato..ho fatto delle terapie come la radiofrequenza ho speso 600 euro senza risolvere un cazzo.. ora ci sono tante metodiche x la secchezza vaginale come il laser che secondo e migliore di tutti ,un investimento x la patata ottimale
In questo momento che mi è tornato il ciclo è bellissimo solo solo x la lubrificazione vaginale e poi xche fare l amore ora e più spontaneo ,prima non avevo proprio voglia nessuno interesse,xche la mancanza di libido e stata tremenda ,forse anche perché nessuno mi aveva parlato che durante la terapia avrei avuto problemi sulla sessualità, ora appeno ritorno in menopausa spero più tardi possibile sarò più preparata sull argomento.
Buona giornata

Sintesi schietta e sincera
Ora rido leggendo le tue parole ma in certi momenti ci avrei pianto. Menomale che piano piano si torna a sentirsi di nuovo “dentro” il proprio corpo.
Linda1980
Arcobaleno

“Non chiamateci guerrieri, non abusate della magniloquenza del ‘sta lottando come un leone’, non gonfiate il petto con il ‘non arrendersi mai’, rivolto a chi si aggrappa con tutte le sue forze alla speranza che il cancro non prenda il sopravvento. Così, bellicosi come apparite, non ci fate del bene, non ci incoraggiate, anzi, aggiungete angoscia ad angoscia. Morire sarebbe una resa? Soccombere significa non aver guerreggiato bene? Dove si sbaglia? Che tattica avremmo dovuto usare? Forse al dolore bisogna aggiungere l’umiliazione di una battaglia campale condotta male?
Sappiate che soffrire per scacciare l’ospite indesiderato, come lo chiamava con una sensibilità che ancora mi commuove Gianluca Vialli, non è come ne “Il settimo sigillo” di Ingmar Bergman dove Max von Sydow gioca a scacchi con la morte. E, se sbagli la mossa del cavallo, allora meriti la sconfitta definitiva? Il cancro ha fatto scacco matto. La ‘guerra’ contro il cancro è, piuttosto, una sequenza di notti insonni, di paura quando entri nel tubo della risonanza magnetica o della tac, del terrore di guardare negli occhi chi ti ha appena fatto un esame, di gioia se quegli occhi esprimono soddisfazione. Un altro ostacolo superato, tra un po’ ne arriverà un altro. Una ‘guerra’ fatta di attese, sofferenze - sono i farmaci - debolezza, dove sai che la tua volontà è importante, ma non è l’arma determinante, e che invece degli squilli di tromba di chi ti esorta a fare il gladiatore, chi si sta impegnando allo spasimo per uscirne vivo avrebbe bisogno di affetto, di vicinanza, di attenzione, di ascolto, di non essere lasciato solo, di vita, e ha bisogno di oncologi che sono sempre più bravi, della scienza che continua a mettere appunto cure sempre più efficaci e plurali. La ‘guerra’ la fa la ricerca condotta da eroi e spesso trascurata da chi ha le redini dell’autorità pubblica. Lo dico per fatto personale. Scusate l’impudicizia, ma non ne potevo più”.

Monologo di Geppi Cucciari su Rai 3

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