Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
Forum RFS: come stimare il rischio individuale di tumore al seno (modelli Gail/NSABP), fattori di rischio e indicazioni per una sorveglianza attiva e personalizzata.
sole 66
Patri70
Auguroni al tuo ragazzone cara Patri......
Mi chiedevo nessuna notizia i Lori?
Auguroni al tuo ragazzone cara Patri......
Mi chiedevo nessuna notizia i Lori?
Vale_
sole 66
Ottima idea! Iniziamo a ballare 🤣
Ottima idea! Iniziamo a ballare 🤣
laila80
salvocatania:
Ci avviciniamo ad una ricorrenza storica non solo a livello nazionale 




Marinella49
Lady*
Patri Fiduciaria
Grazie





Patri Fiduciaria
Grazie






Marinella49
Juventina Fiduciaria
Sono bellissimi e graditi lo stesso !



Sono bellissimi e graditi lo stesso !




Marinella49
Cecilia 1360



qui non sei mai sola



qui non sei mai sola
Arena
Fra76 Fiduciaria:
Stamattina mi ha chiamata l’ospedale.. venerdì Preospedalizzazione per sistemare la protesi. C’è stata una retrazione della cicatrice e si e formato una specie di fossetta sulla cicatrice dove ho fatto mastectomia..Ha aderito alla protesi. Dovrei fare lipofilling e mastospessi sulla controlaterale. All’epoca non la fecero.
Devo dire che questo intervento mi spaventa perché non è indispensabile..Quindi mi dico perché lo faccio? Ho paura di andare a cercare.. problemi. Ho fastidio perché la protesi è attaccata alla cicatrice, e non è morbida.
Non so se mi sono spiegata.
Io ti consiglio di fare tutte le domande del mondo ai plastici, se puoi anche al senologo. Dal tipo d'intervento, modo di fare, motivo, ecc, soprattutto per la controlaterale (tanto l'altra va sistemata...). Anch'io all'inizio ero lanciata, ma più per inerzia degli eventi. Poi per i vari problemi non me l'hanno fatto subito e ho avuto più tempo per riflettere e per accumulare tante domande che poi man mano ho fatto.
Qualunque cosa sceglierai, scegli ben informata, e sii convinta, non lasciare spazio a dubbi o ripensamenti
Bax74
Vale_:
Niente niente niente si deve mettere tra me e quel momento ♥️
Alerai91
Juventina Fiduciaria:
Li lascio ma nn capisco perché ultimamente ( io scrivo dal cell) nn riesco a mettere le emoticon che scelgo.Molto spesso capita anche a me 🤔
Alerai91
Buonasera, giornata impegnativa 😩 cerco di recuperare
Adsc3
🫂🫂🫂🫂🫂🫂🫂🫂a chi soprattutto si sente giù 🌈🌈🌈🌈🌈🌈🌈
salvocataniaMedico Chirurgo
Revisione sistematica delle linee guida di pratica clinica per la sopravvivenza a lungo termine al cancro mammario
Il cancro della mammella è la forma neoplastica maligna più comune tra le donne, con tassi di sopravvivenza migliorati grazie ai progressi nella diagnosi precoce e nelle terapie. Tuttavia, le sopravvissute a lungo termine (≥5 anni dopo il trattamento, libere da malattia) affrontano persistenti sfide fisiche, psicologiche e sociali che richiedono un’assistenza personalizzata e basata sull’evidenza. Nonostante la crescente popolazione di sopravvissute, non è stata condotta alcuna valutazione sistematica delle Linee Guida di Pratica Clinica (CPG) per questo gruppo. Per tale motivo, Gustavo Adolfo Pimentel-Parra e i suoi collaboratori hanno eseguito una revisione sistematica con l’obiettivo di valutare la qualità delle CPG e le loro raccomandazioni basate sull’evidenza. Sono state esplorate in modo esaustivo le banche dati PubMed, CINAHL e Cochrane Library (2015-2023), includendo linee guida delle principali organizzazioni oncologiche, alla ricerca di lavori specifici. Lo strumento AGREE II ha valutato la qualità delle CPG in sei domini e le raccomandazioni sono state classificate utilizzando un framework di sopravvivenza (survivorship) per l’assistenza primaria: prevenzione, sorveglianza, coordinamento dell’assistenza e gestione degli effetti a lungo termine. Alla fine, gli esperti hanno selezionato 10 CPG che hanno soddisfatto i criteri di inclusione, 7 delle quali classificate di alta qualità. La maggior parte delle raccomandazioni si è concentrata sulla prevenzione e sulla sorveglianza (follow-up, mammografia), mentre permangono lacune relative allo stile di vita, al supporto psicosociale e alla gestione delle complicanze (linfedema, osteoporosi, disfunzione cognitiva). Il coordinamento dell’assistenza e gli interventi psicosociali sono stati affrontati in modo incoerente. Gli Autori concludono che le attuali Linee Guida di Pratica Clinica coprono in modo inadeguato i complessi bisogni delle sopravvissute a lungo termine, in particolare nell’assistenza psicosociale. Sono urgentemente necessarie linee guida basate sull’evidenza e centrate sul paziente per ottimizzare gli outcome a lungo termine e la qualità della vita.
Fonte
Br J Cancer. 2025 Aug doi: 10.1038/s41416-025-03059-5
- Modificato da salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Effetti dell’esercizio aerobico nelle sopravvissute al cancro della mammella
Oliver W A Wilson e colleghi hanno eseguito una revisione sistematica e una meta-analisi con l’obiettivo di stimare gli effetti dell’esercizio aerobico ricreativo dopo la diagnosi di cancro della mammella e le possibili variazioni negli effetti sulla recidiva e sulla mortalità. L’obiettivo è quello di supportare piani di assistenza individualizzati per la sopravvivenza alla neoplasia. Sono stati esplorati 7 database alla ricerca di studi osservazionali che hanno esaminato gli effetti dell’esercizio fisico sulla recidiva, sulla mortalità specifica per tumore mammario e per tutte le cause (ACM) tra le sopravvissute al cancro della mammella.
Meno della metà delle partecipanti (44,3%) ha rispettato le linee guida sull’esercizio aerobico per la salute (≥∼2,5 ore a settimana). Rimanere aderenti alle linee guida è associato a una riduzione del ∼50% del Hazard Ratio (HR) per la mortalità per tutte le cause, con ulteriori riduzioni fino a ∼4,5 ore a settimana.
Una riduzione del ∼25% dell’HR della mortalità per tutte le cause è associata a ∼1 ora a settimana. I tassi di mortalità per tutte le cause (non aggiustati) a 5 anni sono dell’11% per l’esercizio nullo/minimo, del 4% per l’esercizio insufficiente e del 3% rispettando le linee guida sull’esercizio.
Gli Autori concludono che l’esercizio fisico può abbassare il rischio di recidiva e la mortalità tra le sopravvissute al tumore mammario. Sebbene il rispetto delle linee guida per la salute offra i maggiori benefici, anche l’esercizio al di sotto dei livelli raccomandati dalle linee guida risulta utile.
Fonte
Cancer Epidemiol Biomarkers Prev. 2025 Aug doi: 10.1158/1055-9965.EPI-24-1798
salvocataniaMedico Chirurgo
Fra76 Fiduciaria:
Stamattina mi ha chiamata l’ospedale.. venerdì Preospedalizzazione per sistemare la protesi. C’è stata una retrazione della cicatrice e si e formato una specie di fossetta sulla cicatrice dove ho fatto mastectomia..Ha aderito alla protesi. Dovrei fare lipofilling e mastospessi sulla controlaterale. All’epoca non la fecero.
Devo dire che questo intervento mi spaventa perché non è indispensabile..Quindi mi dico perché lo faccio? Ho paura di andare a cercare.. problemi. Ho fastidio perché la protesi è attaccata alla cicatrice, e non è morbida.
Non so se mi sono spiegata.
Lo faccia l'intervento che è anche tecnicamente facile e poco invasivo
Vale_
salvocatania
Carissimo Dottore,
Le scrivo qui per un qualcosa che esula dai nostri soliti discorsi.
Oggi sono stata contattata assieme ad una collega con la quale abbiamo un progetto di Libroterapia da anni da una Rivista della Franco Angeli che si occuperà nel 2026 di dedicare un numero alla medicina narrativa:
“ Durante un recente comitato di redazione, è stata accettata la nostra proposta di dedicare il primo numero del 2026 alle diverse declinazioni della Medicina Narrativa, dal titolo provvisorio:
“Medicina Narrativa e Salute Mentale: dialoghi, strumenti, evidenze.”
Noi declineremo l’invito, la mia collega si sta facendo carico di portare avanti anche per me gli impegni presi in tempi non sospetti e non riuscirebbe a scrivere anche questo articolo in questo momento.
Io ho pensato a lei e al Blog perché sarebbe davvero bello poter portare questa suo lavoro su una rivista per quanto piccina.
Se le andasse io potrei mettervi in contatto.
Come sempre la saluto caramente e la ringrazio per tutto ciò che fa per noi.
Carissimo Dottore,
Le scrivo qui per un qualcosa che esula dai nostri soliti discorsi.
Oggi sono stata contattata assieme ad una collega con la quale abbiamo un progetto di Libroterapia da anni da una Rivista della Franco Angeli che si occuperà nel 2026 di dedicare un numero alla medicina narrativa:
“ Durante un recente comitato di redazione, è stata accettata la nostra proposta di dedicare il primo numero del 2026 alle diverse declinazioni della Medicina Narrativa, dal titolo provvisorio:
“Medicina Narrativa e Salute Mentale: dialoghi, strumenti, evidenze.”
Noi declineremo l’invito, la mia collega si sta facendo carico di portare avanti anche per me gli impegni presi in tempi non sospetti e non riuscirebbe a scrivere anche questo articolo in questo momento.
Io ho pensato a lei e al Blog perché sarebbe davvero bello poter portare questa suo lavoro su una rivista per quanto piccina.
Se le andasse io potrei mettervi in contatto.
Come sempre la saluto caramente e la ringrazio per tutto ciò che fa per noi.