Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno
io ci sono
Più spesso come ti ha detto Tania l'insieme di molti fattori, quello genetico in primis.
Tu comunque continua a tenere a te stessa questo aiuta anche nelle cure.
Seli, io uso sempre lo stesso braccio che è quello senza linfonodi perchè l'altro stranamente è gonfio e nessuno si prende la responsabilità di infastidirlo. E' il braccio dove ho fatto per diverse volte linfangite e massaggi di tutti i tipi ma senza risultato. Io ho deciso che non ci faccio più niente, lo lascio in pace. Nessuno ha capito perchè anzi credo che la causa sia che da questa parte ho fatto le prime radiazioni per togliere dolori, è il braccio che per primo ha segnalato malattia e forse la radioterapia ha bruciato qualcosa.
Tornando al braccio che uso faccio prelievi, iniezioni di bifosfonati, inseriscono il farmaco per la Pet e c'è una vena favolosa che mi permette tutto senza alcun problema.
Vedi la fortuna alle volte, non potendo usare quello giusto, devo per forza usare quello del seno operato che va benissimo. Sta tranquilla
ciao Lori
Ciao Pepeli ti sento felice e sono contenta per te. Anche tu sei un bel esempio di come si vive nonostante, no, insieme al cancro. Evviva Carissima !
Un abbraccio da Lori
noi ci siamo 


Felice di sentirti felice!
Sono sempre stata fissata con alimentazione e sport da diversi anni (ho eliminato latticini, mangio poco glutine, tanta verdura e meno frutta, corro o faccio sport almeno 4 volte a settimana) non fumo e non bevo.
La cosa "ironica" è che in tutti questi anni ho rotto le ⚽️⚽️ a tutti, amici e parenti, sull' importanza del nutrirsi bene e del muoversi. E cosa ho risolto? Nulla. Visto che l'unica con questo problema sono io. proprio io con le mie fissazioni inutili a questo punto.
Ho appena scoperto che forse, fumando, avrei avuto un livello di estrogeni inferiore...che forse...con un po' di ciccia in più...il mio seno sarebbe stato meno denso (la densità è un fattore determinante).
Scusate lo sfogo ma oggi va così.
Sono domande che ci facciamo tutte io ho il seno densissimo, tanto che il tumore è stato visto con la RM a seguito di un retrazione cutanea, l’ecografia non aveva evidenziato niente, ma la radiologa era dubbiosa visto la retrazione e quindi ho chiesto la risonanza….nella mammografia preoperatoria il nodulo non si vedeva……comunque…..ho fatto tre figli, il primo a 26 anni, quindi giovane ho allattato al seno per 40 mesi (in teoria tutte cose che dovrebbero proteggere), non fumo, non bevo, non facevo sport in maniera continua ma non avevo comunque una vita sedentaria, normopeso, ecco sull’alimentazione non sono mai stata brava…ora invece ho cambiato anche quella……e faccio attività fisica quasi quotidiana
Quindi alla fine credo che la genetica e i fattori ambientali abbiano il loro peso, io abito in pianura padana non certo il luogo più salubre d’Italia, ora anche se lo ero già prima sono anche molto più attenta alle materie prima in cucina, prendo tantissimi prodotti biologici, controllo le zone Fao del pesce che acquisto ecc….poi non so quanto possa fare la differenza…..ma ci proviamo
Ho mandato il mio audio
Abbiate pietà, se verrà usato,perché l'intonazione era pessima e leggevo pure. Un vero disastro
Ma non avevo tempo per farlo meglio, anche se non credo sarei riuscita, recitazione e spontaneità zero!!
Fede la mia voce fa pena, anche io ho inviato audio. Ma l'importante è che, spero, emerga l'importanza del blog 🫶
Io idem. Poca spontaneità, impacciata. Non avevo mai fatto un audio in vita mia..
Stavo rinunciando a farlo ma poi mi sono detta.. ma perché non devo farlo?
Buonasera 














Carissime, vorrei che tutte leggessimo le belle parole dell'intervista del dott. Catania fatta dalla nostra Amica Mantovan del Corriere della sera. Sono la nostra realtà conquistata con fatica in modo completamente diverso da ciascuna. Siamo diventate esperte e consapevoli grazie al dott. Catania e a questo Blog. Sappiamo che ci sono le cure e che dobbiamo accettare, decidere e sperare di poter guarire.
L'ho riletto con piacere ( e non solo perchè c'è la mia storia) ma perchè si riacquista fiducia e voglia di andare avanti.
Ricordo perfettamente il mio percorso da "pacco postale" a "rompiscatole" che sceglie di chiedere , informarsi, non si arrende davanti ad un medico poco empatico, quando con il mio foglietto degli appunti pretendo risposte ad ogni mia domanda.Proprio così quando le persone incredule mi chiedono come sto dopo 13 anni di metastasi io racconto volentieri e poi orgogliosa dico " però sono ancora qui e non intendo mollare.
la mia è una certezza che voglio trasmettere a tutte, si può convivere con il cancro ma non per sopravvivere, vivere prendendo in mano la propria vita avendo una seconda possibilità che non deve essere sprecata.
Per questo c'è il Blog che ci aiuta con il dott. Catania, è pieno delle esperienze di tanta RFS che non si sono arrese, che credono nella vita come scrive il dott. Catania.
E allora andiamo avanti insieme. Viva la vita
Lori
Ciao Laura😘 Anche con l'asportazione del solo linfonodo sentinella c'è un piccolo rischio di linfedema, minimo ma c'è. Per questo si preferisce se possibile evitare le infusioni da quel lato e limitare i prelievi. Chiaramente se c'è la scelta. A me per esempio a volte fanno i prelievi dal lato operato perché le chemioterapie fatte prima di mettere il picc hanno un po' indurito le vene del lato opposto, che teniamo buone per eventuali infusioni. In caso di dissezione il rischio di linfedema aumenta per cui se c'è la possibilità si preferisce sempre l'altro braccio