Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
418021 Daniela:
Ciao Lory e è un ciao a Luigia devo dire che mi spaventate parlate delle vostre metastasi come se fosse una cosa normale... ma siete normali??

Provi a riflettere ! Sono piu' normali LORI E LUIGIA , che vivono da tempo una vita normale con le loro metastasi
oppure Daniela che ancora non e' riuscita a riprendersi in mano una vita normale perche' paralizzata dalla paura, non so quanto giustificata, delle metastasi ?

Ma poi cos'e' la normalita ' ?

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

Daniela,
nel secolo scorso ho imparato molto sulla definizione di "normalita' da una donna, ANNA, operata da me con tutti i linfonodi metastatici e metastasi ossee gia' al momento dell'intervento.
Allora le terapie erano molto piu' invasive e meno efficaci.
Anna si rimbocco' le maniche e divento' fiduciaria della nostra associazione Attivecomeprima.
http://www.senosalvo.com/mai_perdere_la_speranza.htm

Per oltre 12 anni conforto' migliaia di pazienti che mai avrebbero avuto metastasi.
Purtroppo la vita presenta molti aspetti che fanno male piu' del cancro e Anna non ce la fece piu' quando decise di......essere stanca.....

Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
salvocatania
Dott Catania lei mi stupisce sempre di più, la sua umanità e unica...sa spesso non è facile sentirsi normali a riprendere la vita xche x gli altri non sei normale ,ti fanno pesare l aver avuto un tumore come se uno avesse avuto la peste ;come a lavoro quandi mi dicono ma tu lo puoi fare questo?? Ecc..vorrei gridare al mondo che aver avuto un tumore non è una colpa e di non trattarci come se fossimo malate perché io non lo sono ..ho tolto un tumore ok...come centinaia di donne che lo fanno e lo hanno fatto ogni giorno..Daniela Sicilia
Galadria
Galadria

(Nonostante i suoi 5 linfonodi metastatici (si dice cosi' anche se si tratta di una metastasi LOCOREGIONALE, che nulla ha a che vedere con una metastasi a DISTANZA) Le allego solo un dato

Tutte le nostre RFS che hanno partecipato al Convegno 2013 e parteciperanno a quello di Novembre 2017 , TUTTE, TUTTE sono vive ed avevano un istologico PROGNOSTICAMENTE PIU' SFAVOREVOLE del suo !
[list])

Caro dottor Catania, si può dire lo stesso quando siamo in presenza di una recidiva locoregionale? Scusi se insisto!!!!!

Volevo chiedere, inoltre, se un carcinoma mammario può dare metastasi ad un linfonodo inguinale. La pet ha rilevato due linfonodi in sede crurale destra, ma l'oncologo non mi è sembrato allarmato. Ha detto di non preoccuparmi, che molto probabilmente possono essere linfonodi infiammati.
Io non so' cosa pensare ma ricordo che, qualche giorno prima della PET, mamma era veramente nervosa perché pensava a possibili scenari "letali" ed ha avuto una reazione di prurito incontrollato proprio in zona inguinale, che si è protratta per circa una settimana. Si grattava con tale impeto da procurarsi vere e proprie ferite. Poi l'oncologo l'ha rassicurata sugli esiti e "magicamente" non ha accusato più nessun prurito. Sta di fatto però che la PET ha individuato due linfonodi.
Non ci capisco più nulla!

Ragazze, volevo dirvi che siete davvero in gamba! Non conosco le vostre storie ma mi è parso di capire che alcune di voi convivono con le metastasi già da tempo e, nonostante ciò, siete tanto care da dare sostegno a delle lagne come me! Evidentemente avete imparato a "vivere" in modo migliore, più di quanto abbia mai saputo fare io

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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Dina88:
Caro dottor Catania, si può dire lo stesso quando siamo in presenza di una recidiva locoregionale?

Intanto non c'e' neanche la prova che si tratti di una recidiva. Potrebbero essere linfonodi gia' con micrometastasi al momento del primo intervento e che poi sono stati visualizzati con gli esami strumentali.

Dina88:
Io non so' cosa pensare ma ricordo che, qualche giorno prima della PET, mamma era veramente nervosa perché pensava a possibili scenari "letali" ed ha avuto una reazione di prurito incontrollato proprio in zona inguinale, che si è protratta per circa una settimana. Si grattava con tale impeto da procurarsi vere e proprie ferite. Poi l'oncologo l'ha rassicurata sugli esiti e "magicamente" non ha accusato più nessun prurito. Sta di fatto però che la PET ha individuato due linfonodi. Non ci capisco più nulla!

Se l'oncologo e' tranquillo perche' si tratta di linfonodi reattivi che hanno scarso significato patologico.

Si rassegni....ad un ruolo di scarso interesse in senso oncologico.

Lori e Luigia, per non parlare di ONDE, sono invece piu' interessanti e non si danno neanche tante arie
- Modificato da salvocatania
Galadria
Galadria

Grazie infinite per la tempestiva risposta!!! Caro dottore, lei ha capito ormai che sono un caso umano alquanto "pietoso", e certamente sa come farmi nascere un sorriso ad ogni risposta: ha davvero un buon cuore! La ringrazio!!!

Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
salvocatania
Buona sera dott Catania domani vado dal medico del lavoro e gli dico di farmi togliere sta limitazione al lavoro notturno ci vado con i dati in mano quello che lei mi ha mandato così almeno vado a fonte sicura..ma secondo lei x togliere questa limitazione mi chiederà un certificato dell' oncologo??spero di no perché fare un viaggio Palermo- Milano solo x un certificato mi sarebbe fastidio.
Daniela-sicilia
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
418021 DANIELA:
Buona sera dott Catania domani vado dal medico del lavoro e gli dico di farmi togliere sta limitazione al lavoro notturno ci vado con i dati in mano quello che lei mi ha mandato così almeno vado a fonte sicura..ma secondo lei x togliere questa limitazione mi chiederà un certificato dell' oncologo?

Siamo completamente fuori strada. IL MEDICO DEL LAVORO AGISCE SULLA BASE DELLA LEGISLAZIONE DEL LAVORO. E riguardo ai turni di notte ho allegato cosa prevedono le leggi italiane nel post 11.330.

Io le ho allegato i risultati degli ultimi studi ed il medico del lavoro senza una legge Le rispondera'


I certificati servono solo appunto a certificare la IDONEITA' oppure la INIDONEITA' ad espletare I turni di notte.
Lori Fiduciaria
Lori Fiduciaria
" ma poi cos'è la normalità "

Ciao Daniela, voglio raccontarti in breve la mia storia : Quando ho avuto la "sentenza" delle metastasi ossee alla colonna vertebrale ,dopo 20 anni dall'intervento di mastectomia radicale e svuotamento ascellare, la mia vita di colpo si è fermata presa da quella paura tremenda che ben conosciamo tutte e mi aspettavo di morire con i miei dolori insopportabili, i medici mi raccomandavano di non fare movimenti bruschi, di non tossire forte, di stare attenta agli sternuti bla bla bla......
Scrissi in quell'occasione all'unica persona della quale avevo fiducia e che già mi aveva aiutato per una linfangite al braccio. Il dott. Catania che ora aiuta te e le Ragazze del blog mi rispose subito come fa sempre e mi spiegò che cosa avevo, che cosa potevo sperare, che cosa in poche parole sarebbe stata la mia vita: " con le cure la malattia si può cronicizzare tanto da convivere con il tumore come ad esempio per il diabete dal quale non si guarisce ma curandoti ti permette di vivere."
Per me è stato un inizio di speranza e....io dovevo vivere ad ogni costo, avrei affrontato qualsiasi cura e prima di tutto dovevo accettare la mia nuova condizione. Accettare è stata dura lo sa Luigia (parlo anche per lei) ci siamo imposte un nuovo modo di vivere, non c'erano alternative e ho incominciato a muovermi a modo mio ascoltando il mio corpo e aiutandolo ad assorbire le cure che per il primo anno sono state davvero forti e poi un po' alla volta a piccoli passi ho ripreso la mia vita NORMALE che per me è una conquista fatta di piccoli gesti perché i limiti ci sono eccome se ci sono. Ma vuoi mettere il risultato che siamo riuscite a ottenere io e Luigia ,la serenità di godere ogni attimo di vita e la speranza che non ci abbandona mai di andare sempre in meglio. E così sarà per tutte , una volta superato il primo momento di sofferenza, di cure da sopportare ti troverai a guardare in faccia la tua nuova vita e metterai da parte la paura per dare spazio alla speranza di riprenderti e non ti importerà di chi ti guarda con occhi pietosi o di chi straparla per farti impaurire, guarderai dentro di te e sarai contenta di essere arrivata a condurre la tua vita in modo NORMALE .......solo noi sappiamo quello che ci costa e quello che ci aspetta.......gli altri ....ecchisenefrega.

Dina88 questo è il blog di semplici ragazze che la malattia ha fatto diventare Speciali, Speciale lo sei anche tu che segui la tua mamma con tanto amore .

Un caro saluto a tutte
Lori
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo


SECONDO CONVEGNO NAZIONALE RAGAZZE FUORI DI SENO
[b]
Lecco Novembre 2017
[/b]
Venerdi' 24 Novembre ore 14-19
segue rinfresco

http://www.senosalvo.com/lecco.htm

Hanno già aderito

1-2- 3 ) Luigia fiduciaria(Lombardia), Annalisa, Rosaria
4) Rossella (Lombardia)
5) Salvo Catania (Lombardia)
6) Marina (Friuli)
7) Daniela (Sicilia)
8-9) Elisa fiduciaria e Massy (Lombardia)
10-11) Onde e marito (Lombardia)
12) Francesca Fiduciaria (Emilia)
13) Laura fiduciaria (Lombardia)
14 ) Sonica (Piemonte)
15) Vera (Basilicata)
16) Maria (Lombardia)
17) Cinzia (Emilia)
18) Chiara Lestuzzi (Friuli)
19) Elsa (Lombardia)
20) Fernando Bellizzi (Lazio)
21) Patty (Campania)
22) Barbara Scola (oncologo Lecco)
23) Elisabetta (Veneto)


In attesa di conferma
24) Vito Barbieri (Calabria)
25) Veronica (Lombardia)
26) Maura (Emilia)
27) Teresa (Lombardia)
28) Lucia (Lombardia)
29) Barbara (Lombardia)
30) Sonia (Lombardia)
31) Lori-fiduciaria ( Veneto)
32) Vanessa (Lombardia).




Luigia
Luigia
@Lori e tutte...

E' incredibile come l'esperienza mia e di Lori si somiglino . Nelle sue parole mi specchio, e comprendo intimamente ogni sua frase.
Avrei/ avremmo (parlo anche a nome di Lori) voluto approdare alla consapevolezza che ogni momento è VITA da vivere pienamente senza questa dolorosa esperienza, ma forse il dolore e la fatica sono necessari per imparare a gioire?!

Un abbraccio a tutte/i
Luigia

@dott Salvo
Per me sarà la prima volta che partecipo al convegno e vorrei sapere come contribuire all'organizzazione e ai costi dell'evento.
Ci sarà una quota da versare per pagare le spese della sala e del rinfresco? La verseremo in occasione dell'incontro?
Grazie dottore per tutto il tempo, la competenza e l'aiuto che ci dona...

Luigia
salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
Luigia:
@dott SalvoPer me sarà la prima volta che partecipo al convegno e vorrei sapere come contribuire all'organizzazione e ai costi dell'evento. Ci sarà una quota da versare per pagare le spese della sala e del rinfresco? La verseremo in occasione dell'incontro? Grazie dottore per tutto il tempo, la competenza e l'aiuto che ci dona...Luigia

Stia tranquilla Luigia non c'e' alcun contributo da versare . Me ne occupo io.

Il vostro contributo rischiesto e' in ....contenuti ! Non faccio pressione su Lori perche' sono certo che fara' il possibile per esserci, ma il vostro contributo richiesto e' quello di raccontarci 5 minuti a testa su "come si vive con le metastasi".

Esattamente quello che ha appena scritto Lori
Lori Fiduciaria:
con le cure la malattia si può cronicizzare tanto da convivere con il tumore come ad esempio per il diabete dal quale non si guarisce ma curandoti ti permette di vivere."Per me è stato un inizio di speranza e....io dovevo vivere ad ogni costo, avrei affrontato qualsiasi cura e prima di tutto dovevo accettare la mia nuova condizione. Accettare è stata dura lo sa Luigia (parlo anche per lei) ci siamo imposte un nuovo modo di vivere, non c'erano alternative e ho incominciato a muovermi a modo mio ascoltando il mio corpo e aiutandolo ad assorbire le cure che per il primo anno sono state davvero forti e poi un po' alla volta a piccoli passi ho ripreso la mia vita NORMALE che per me è una conquista fatta di piccoli gesti perché i limiti ci sono eccome se ci sono. Ma vuoi mettere il risultato che siamo riuscite a ottenere io e Luigia ,la serenità di godere ogni attimo di vita e la speranza che non ci abbandona mai di andare sempre in meglio. E così sarà per tutte , una volta superato il primo momento di sofferenza, di cure da sopportare ti troverai a guardare in faccia la tua nuova vita e metterai da parte la paura per dare spazio alla speranza di riprenderti e non ti importerà di chi ti guarda con occhi pietosi o di chi straparla per farti impaurire, guarderai dentro di te e sarai contenta di essere arrivata a condurre la tua vita in modo NORMALE .......solo noi sappiamo quello che ci costa e quello che ci aspetta.......gli altri ....ecchisenefrega.

Daniela Sicilia
Daniela Sicilia
salvocatania
salve dott catania oggi sono ritornata dal medico del lavorodove mi dice che la mia sitazione e una limitazione temporanea,e che il suo e un suo giudizio medico, in quando non esiste in Italia una legge che ti vieta di fare le notti per chi ha avuto un tumore, infatti lui mi ha detto se io faccio ricorso all organo superiore questo mi dice che posso fare le notti, lui dice per me e un mio parere a scopo preventivo e che se lui fra qualche mese ha un certificato dell oncologo lui mi fa fare le notti, tra l altro l oncologa mi ha detto non e mia competenza decidere se tu puoi fare le notti ma il medico del lavoro, ma che mi pigliano in giro..ma che il Signore mi aiuti e aiuti mio marito a trovare un lavoro..perche sa Dott Ho un marito eccezzionale e mi dispiace che ha avuto sfortuna a perdere il lavoro e a trovare me che ho avuto questo problema..Daniela-sicilia
@marina sicily
@marina sicily

buongiorno e buon inizio settimana a tutte, e al dottore Catania, naturalmente
Spero che chi di voi abbia avuto la possibilità di staccare nel fine settimana, sia riuscita a farlo fino in fondo, io ci ho provato e, a tratti, ci sono anche un po' riuscita. Come già sa il dott. Catania (ed è il motivo per il quale sono entrata qui nel forum) sono qui e sono spaventata per la mia situazione di rischio, avendo avuto la diagnosi di alcune lesioni benigne ma a comportamento incerto. Vi leggo da qualche settimana, e ho ammirato la forza ed il coraggio di molte di voi, ad alcune delle quali sono grata per le parole di incoraggiamento e sostegno. Ho letto della speranza, della risolutezza, della sorprendente capacità di "sfatare" fosche previsioni, di alcune di voi che si sono trovate a fronteggiare gli aspetti più duri della malattia, in barba a statistiche e "dicerie" da sala d'aspetto (anche io avrei da raccontarne...), mentre ho trovato più fragile chi, come me, lotta con un futuribile o chi, comunque, ha fattori prognostici tutto sommato incoraggianti. Sembra una contraddizione, tutto ciò, un paradosso direi... chi è molto religioso direbbe che le cose più dure il Padre Eterno le invia a chi è capace di sopportarle... beh, io non sono d'accordo, per principio non penso proprio che le cose, più o meno gravi, le mandi (un) Dio... nè penso che chi affronta una situazione apparentemente sfavorevole con la speranza nel cuore sia pazza o incosciente, una aliena o un essere meno normale degli altri... Quello che cambia, forse, quando si attraversa una vicenda così dolorosa è la consapevolezza: il percepire quanto siamo fragili, e come fragile sia tutto ciò che sta intorno a noi, anche le persone "spavalde" che si ritengono forti e superiori rispetto agli eventi, a cui si legge in faccia "a me non succederà mai"! Io sto cercando di coltivarla un po' questa consapevolezza, e ho imparato da voi, Luigia, Francesca, Nadine,Onde... e non credo che questo valga solo nella malattia, ma nella vita in generale. E se la mente va alle vacanze, ai figli che crescono o che si vorrebbero avere (come nel mio caso), al marito senza lavoro... non è anche questa consapevolezza? Più volte mi è capitato di cadere nel vortice del "non me ne frega più niente", ma poi ho capito che non sono la mia paura, che posso esattamente come tutti e forse anche più degli altri. Come ha scritto Stephen Hawking, anche chi crede nella fatalità e nel destino, prima di attraversare, dovrebbe controllare che non vengano auto!

Monica
Monica

Buongiorno scrivo per l esperienza fin qui di mia madre sicuramente molto sfortunata ma devo dire che ho visto sempre mia madre affrontare tutto abbastanza serenamente sono convinta sia stato complice l ignoranza che mia mamma ha sempre avuto nei confronti del tumore al seno....cioè mia madre non ha mai usato il pc e men che meno sa cos è Internet e anche oggi non ha mai fatto ricerca di cosa sia stato il suo trascorso lei si è semplicemente affidata a ciò che l oncologa le diceva di fare senza chiedere nulla le bastava sentirsi dire tutto bene ci vediamo tra 6mesi....lei anche adesso che mi occupo di lei non mi ha mai chiesto il perché di tutti gli esami che sta facendo e le basta sapere che la nuova cura che fa serve per combattere le metastasi....
Certe volte questa cosa mi fa riflettere da una parte non sapere può aiutarti a contenere ansia e paura dall altra parte può aiutarti a curarsi meglio!!ed essere consapevole di quello che ti sta capitando

A chi chiede a mia madre come ha fatto in tutti questi anni ad affrontare gli interventi e cure risponde"ci sono alternative?"

Monica
Dott.Catania posso scrivere i farmaci che sta prendendo mia madre qui sul forum?
Grazie

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