Come si calcola il rischio reale per il tumore al seno

Daniela Sicilia
Daniela Sicilia

buon giorno dott Catania non so se puo rispondere lei a questa domanda o il dott Barbieri, siccome faccio l exemestane da un mese e allora ho iniziato il farmaco generico che mi ha dato la farmacia ma ora mi chiedo ma va bene il generico visto che e un farmaco oncologico e magari fa meno effetto o meglio l originale??non prendetemi in giro perche lavoro in ospedale ma un amico mezzo farmacista mi ha fatto venire i dubbi, e secondo voi qualsiasi marca va bene o meglio utilizzare la marca con cui ho iniziato la terapia.grazie.Daniela sicilia

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
456760:
Buongiorno a tutte, mi chiamo Fabiana ho 34 anni e vi leggo da un pò.....

romana
.

Questo e' proprio per parlare di PAURA DELLA PAURA !
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
418021 Daniela :
buon giorno dott Catania non so se puo rispondere lei a questa domanda o il dott Barbieri

Aspettiamo il dr. Barbieri che dovra' rispondere ad Alessia , ma non credo ci siano problemi.
Spuzzi83
Spuzzi83

Buongiorno Dott. Catania,
è una brutta bestia la paura della paura, ti fa entrare in una voragine dalla quale è proprio difficile uscirne perchè ti fa vedere solo nero.
Per un bel periodo ero sempre su internet a cercare di capire quanto tempo potesse ancora stare con me mia madre, poi dopo un po di "cazziatoni" che mi ha fatto lei sto imparando a non andare più a vedere nulla. Non sempre ci riesco ma mi impegno il più possibile.
Ora aspetto i controlli di settembre anche per capire se questo nodulino al polmone visto con la tac si comporta bene.
Credo che la assilerò un pò nei prossimi periodi.
Grazie mille per la positività che riesce ad infondere
Fabiana

*Antonella*
*Antonella*

Ciao Fabiana , benvenuta
Non scusarti delle tue ansie, sono più che comprensibili... grazie per aver condiviso l' esperienza della tua famiglia, è normale sentirsi spaesati quando si ha a che fare con la malattia, specie poi se come nel tuo caso si presenta più volte, ma sei fortunata perché la tua mamma è una grande donna che sta facendo del suo meglio per educarti alla vita con il suo esempio. Confesso che le sue parole mi hanno commosso per la straordinaria forza che trasmettono nella loro semplicità, sei davvero fortunata ad averla accanto.
Un abbraccio a entrambe ♡

Antonella

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo

1

456760 Fabiana [quote=456760:
Nei miei giri quotidiani su google mi sono imbattuta in un consulto del Dott. Catania e da lì ho iniziato a trovare qualcuno che, come mia madre, consiglia di vivere lentamente giorno per giorno.Non sempre riesco a farlo, a volte la paura è veramente tanta ma poi vengo qui leggo di voi, delle vostre esperienze e penso che ha ragione la mia mamma non si può vivere con la paura di quel che sarà ma bisogna vivere il presente

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456760:
Per un bel periodo ero sempre su internet a cercare di capire quanto tempo potesse ancora stare con me mia madre, poi dopo un po di "cazziatoni" che mi ha fatto lei sto imparando a non andare più a vedere nulla. Non sempre ci riesco ma mi impegno il più possibile

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Premetto che mia madre è una donna molto forte che prende gli eventi della vita così come vengono, dopo il primo intervento cercavo di metterla sotto una campana di vetro e lei guardandomi negli occhi mi ha semplicemente detto l'importante è essere qui insieme poi quello che dobbiamo fare lo facciamo per poter stare ancora insieme tanto a lungo.



La sua e' la solita storia che coinvolge quella categoria dei CAREGIVER . Questo forum ne accoglie molti (Monica, Sonica, Dina, Aurora.....)
Tra le tante cose che emergono nella esperienza del cancro, il forum ha fatto emergere una realtà nascosta e trascurata dalle istituzioni: l'esercito silenzioso dei caregivers: i familiari protagonisti dell'accudimento.

Nella nostra esperienza sono le figlie che si occupano delle madri. Esistono studi e statistiche, che sondano i sentimenti e il vissuto di questa prode categoria, che si carica di tutte le ansie del malato, tant'è che nel nostro forum, tra cui Lei, descrivono "Mia madre è serena ". Lo credo bene! Nella narrazione delle figlie-parafulmine c'è una raccolta di rabbia, stanchezza, senso di colpa, per timore di non essere adeguate al compito, o percezione di una propria supposta e percepita "inutilità".

Secondo una ricerca del 2005 della Center on Aging Society di Washington: il 16% dei caregiver si sente esausto; il 26% avverte come imponente il peso emotivo del loro compito; il 13% vive una profonda frustrazione vedendo l'assenza di miglioramento del proprio caro; il 22% arriva a fine giornata spaventato dal timore di non essere in grado di saper fronteggiare le responsabilità del ruolo, spaventato dal futuro che lo attende, dalla propria impotenza.

Lei e' gia' sulla buona strada perche' ha riconosciuto che ESISTE IL PROBLEMA !
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salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
297998 Antonella :
Un abbraccio a entrambe ♡Antonella



L'aspettavamo per...il CONVEGNO !
[vedi post 11.535 ]
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-769.html
Spuzzi83
Spuzzi83
297998
Grazie mille Antonella,
non è facile ma sto imparando a vivere ogni singola giornata a pieno.....Si sono fortunata mia madre non ha avuto una vita facilissima ma è sempre stata positiva e forte con una sana dose di incoscienza che non guasta.
E' un vero esempio per me
fabiana
*Antonella*
*Antonella*

@ dottore Catania : al convegno ci sarò, compatibilmente con le mie ipnotiche distrazioni...
Che nel mio caso sono rappresentate dal monitoraggio di una cisti ovarica che si è presentata all' ultimo controllo ginecologico e da un intervento chirurgico per un' ernia che non è differibile oltre settembre. Quanto al resto non ho mai fatto mistero di stare affrontando una personalissima rinascita, per fortuna oltre alle goccine ci sono anche le pilloline...
Un caro saluto a tutti
Antonella

*Antonella*
*Antonella*

Cara Fabiana il ritratto di tua madre che hai tratteggiato è quello di una Rfs doc
Il suo atteggiamento, come quello di Onde, Luigia, Lori, Francesca, e di tutte le altre Rfs è quello che occorre per potenziare le cure
Antonella

salvocatania
salvocataniaMedico Chirurgo
297998 Antonella:
dottore Catania : al convegno ci sarò, compatibilmente con le mie ipnotiche distrazioni

Ottimo ! Ovviamente tutti aderiamo compatibilmente con le nostre distrazioni,
Anche io spero di partecipare compatibilmente con le autorizzazioni dell'ultimo momento dei miei cari amici coinquilini ALZ e HEIMER
Ex utente
Ex utente

Ciao Fabiana
Ho letto il tuo racconto così semplice e pieno di amore .
Tua mamma è, da come descrivi, una donna in gamba, forte e decisa e nella frase che tu riporti "vivere lentamente giorno X giorno" penso abbia afferrato appieno quello a cui tutte noi dovremmo attenerci il vivere giorno per giorno senza affrettarsi "festina lente"

Un abbraccio
Didi

@marina sicily
@marina sicily

Buongiorno a tutte,
benvenuta Fabiana, mi ha colpito del tuo post quanto hai scritto in merito alle tue ricerche "fa da te"

456760:
Sono andata su google e ho imparato qualunque cosa sul tumore al seno

, volevo confortarti, ho fatto lo stesso errore anch'io, e non mi ha fatto per niente bene. E' un errore che commettiamo in tante, poichè i medici spesso si dimostrano parchi di risposte ed ermetici, quando ne danno... la comunicazione in questo campo, da parte dei sanitari, è SCARSISSIMA. Di contro, su internet, gira di tutto, anche i calcolatori del rischio... che se non sei un addetto ai lavori sono uno sputasentenze senza possibilità di replica!
Dott. Catania, lei mi ha redarguita più volte (ultimamente sul #11.363) per il fatto che, pur avendo "solo" una situazione di rischio, la mia visione dello scenario appare alquanto drammatica. Ebbene, tutto questo nasce da una comunicazione pessima con i medici: prima diagnosi di benignità, seguita da biopsia pre-operatoria. Mi chiamano per esito biopsia dopo 15 giorni dicendomi per telefono "la situazione non è chiara, dobbiamo andare più a fondo, ma per telefono non possiamo dirle nulla". Mi precipito all'ospedale, faccio 150 km di autostrada come un automa, arrivo in struttura, il referto mi viene dato in accettazione, davanti ad una folla di gente. Ritorno in macchina, mi siedo, apro la busta: neoplasia B3 bilaterale. Mi cade il mondo addosso, ritorno in ospedale, il medico mi passa avanti più volte, cerco di fermarlo, almeno solo per chiedergli che cosa devo fare, mi indica la segretaria con il ditino indice, senza aprire bocca. Vado dalla segretaria, che mi fissa la Risonanza magnetica ad un mese di distanza, mentre accanto a me un'altra signora piange e si dispera per lo stesso motivo (la lunga attesa). Torno a casa, faccio le mie ricerche su internet, che mi gettano nello sconforto: per un B3 come il mio prima si interviene meglio è, poichè in genere associate con patologie più serie... telefono ad una struttura priavata, mi fissano RM dopo una settimana, faccio visita chirurgica. Il chirurgo che mi deve operare, quando gli dico che NESSUNO MI HA SPIEGATO IL REFERTO della biopsia, salta letteralmente dalla sedia, mi fissa l''intervento a 15gg. Per fortuna l'intervento conferma l'istologico, ma come al solito sono io, da sola, a dovermi documentare su cosa significhi la diagnosi di iperpalsia atipica e boom... quella bomba di Google mi scoppia di nuovo in mano: "in Usa con Iperplasia atipica si fa la mastectomia, senza se e senza ma", "scarica qui il calcolatore del rischio", "sempre più donne come Angiolina decidono di mettersi al sicuro"... e tutta roba del genere, che mi manda in tilt... leggo poi che l'altro riscontro, quello di adenosi microghiandolare, prelude ad un triplo negativo: è panico, disperazione, sconforto... da lì antidepressivi, lotte con il maritino e poi con lei, Dott. Catania, che non lesina parole di conforto ma anche dure critiche alla mia ipocondria(?)... Adesso sono più serena, riesco a vedere le cose con più obiettività, ma leggo di alcune di voi, come Giulia, che stanno passando momenti difficili proprio a causa della cattiva comunicazione. Ma perchè non esiste un protocollo anche per la comunicazione? Sparo caxxate o ha un senso quello che dico? Un protocollo che preveda i tempi di attesa massimi per fissare un esame in presenza di "sospetto", che preveda che una biopsia venga consegnata da un chirurgo o da un radiologo, che preveda il diritto di una donna a non vedersi consegnato in referto in una sala d'attesa affollata, in piedi, tra gente che gioca a "tetris" sul telefonino o che mangia patatine... Non lo so, dottore, se quello che ho scritto le farà cambiare idea su di me e la mia storia, ma di sicuro non è solo il "che cosa hai" a poter dare alla testa, ma anche il "come lo sai" o "il che cosa ti fanno credere che sia" a poterti gettare nello sconforto... e non è una sensazione facile da scrollarsi di dosso...
Vero
Vero

Benvenuta Fabiana.
Se hai pazienza e non hai fretta qui troverai giorno per giorno le risposte che hai cercato, fuorviandoti, su Internet.

Un abbraccio a tutti
Veronica (Lombardia)

vitobarbieri
vitobarbieriMedico Chirurgo
418021
Daniela,
non ho elementi per sconsigliare il generico di un farmaco se ha superato l'approvazione dell'AIFA ed è stato messo in commercio.

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