Depressione e stress accelerano l'invecchiamento

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Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta

Siamo abituati a pensare alle rughe e ai capelli bianchi come principali segni esteriori dell’invecchiamento. Esistono però marcatori biologici cellulari che forniscono indicazioni precise sul processo di invecchiamento di ogni singola cellula del nostro corpo. Uno dei marcatori più studiati è la lunghezza dei telomeri.

Il telomero è una regione terminale di ogni cromosoma. I cromosomi sono dei corpuscoli contenuti nel nucleo delle cellule nei quali è aggregato e organizzato il DNA. Il DNA umano è organizzato in 23 coppie di cromosomi, per un totale di 46 cromosomi. Ognuno dei 46 cromosomi è costituito da una parte centrale detta centromero, e diverse parti periferiche, denominate telomeri (dal greco telos = fine e meros = parte). Con il progressivo invecchiamento cellulare, i telomeri tendono a diventare via via più corti.

Un recente studio svedese dell’Università di Umeå ha dimostrato che la depressione cronica causa un precoce accorciamento dei telomeri e dunque un precoce invecchiamento cellulare.

I ricercatori hanno studiato (attraverso la raccolta e l’isolamento delle cellule nucleate del sangue) i telomeri di 91 pazienti con una diagnosi di depressione ricorrente, confrontandoli con quelli di 451 individui sani.

Dall’analisi dei dati è emerso che i telomeri dei pazienti con depressione erano più corti rispetto a quelli degli individui sani, indicando che, almeno a livello cellulare, i pazienti depressi invecchierebbero precocemente rispetto ai soggetti sani.

I pazienti sono stati anche sottoposti alla valutazione dello stress cronico attraverso il test di soppressione al desametasone: un test che valuta la risposta ematica del cortisolo endogeno alla somministrazione di un potente cortisonico di sintesi. In base alla risposta al test, gli studiosi affermano che anche lo stress cronico sembra essere associato all’accorciamento dei telomeri, e questo avverrebbe sia nei pazienti depressi che nei soggetti sani, anche se in misura molto maggiore nei primi rispetto ai secondi.

Lo studio evidenzia quindi, ancora una volta, il ruolo fondamentale della regolazione del cortisolo e dello stress cronico nella patofisiologia dei disturbi depressivi.

Fonte: Mikael Wikgren, Martin Maripuu, Thomas Karlsson, Katarina Nordfjäll, Jan Bergdahl, Johan Hultdin, Jurgen Del-Favero, Göran Roos, Lars-Göran Nilsson, Rolf Adolfsson, Karl-Fredrik Norrback. Short Telomeres in Depression and the General Population Are Associated with a Hypocortisolemic State. Biological Psychiatry, 2011; DOI: 10.1016/j.biopsych.2011.09.015

Data pubblicazione: 14 novembre 2011

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