Bruciore glande e fastidi meato

Salve,

Volevo chiederVi un parere a proposito del problema che ho:

Premetto che sono un soggetto ipocondriaco e a volte non sò più fin dove arriva la realtà e l'immaginazione e l'ansia e lo stress sembrano essere molto pesanti su di me. No ho ben chiaro se sia un problema Andrologico o Urologico o Dermatologico o Psicologico.

Nei mesi scorsi ho avuto dei rapporti sessuali con preservativo.Una settimana dopo l'ultimo, ho iniziato ad avere bruciori al glande e al meato uretrale occasionali.Per circa 2 settimane capitava di avere queste problematiche passeggere senza dare troppo peso alla cosa.
I primi di gennaio , ho deciso di andare dal mio medico di base per un opinione.Secondo lui poteva essere un uretrite che poteva dar luogo a questi sintomi, perciò mi ha prescritto un antibiotico ovvero l'equivalente del Monuril una bustina subito ed una dopo una settimana.Nel frattempo mi è capitato di avere occasionali fastidi ai testicoli e sensazione di fastidio zona inguine tra scroto e interno coscia.( secondo il mio medico potrebbe trattarsi di pubalgia dato che ho anche dolori su gambe e schiena riconducibili ad essa)
La sensazione è che l'utilizzo di questo farmaco abbia diminuito il problema anche se per breve tempo.Dopo la seconda bustina ho avuto dei giorni abbastanza privi di problematiche fino a quando mi sono accorto di avere dei puntini rossi sul glande, vicino al meato uretrale.

Tornato dal medico,diagnostica una possibile candida.Perciò, mi prescrive Pevisone (2 volte al dì per 5 gg).Dopo due gg tali puntini sono scomparsi però al termine della cura, ho iniziato ad avere la pelle del glande molto secca e rugosa (a volte sembrava quasi un sacchetto di plastica stropicciato). Per sicurezza mi ha prescritto una visita dermatologica.

La prof.sa dermatologa, mi ha visitato e secondo lei non c'è nulla. Ha escluso sia problemi dermatologici che venereologici. Inoltre ha aggiunto che non vede uretrite.Mi ha dato solo una crema lenitiva per la pelle Silac ed un sapone intimo adeguato Emortrofine.

Il problema che i bruciori e fastidi al meato occasionali persistono. Perciò mi è stato presrcitto una esame di urinocoltura con antibiogramma.

L'esito dell'esame è perfetto. Assenza completa di batteri o altre problematiche, valori perfetti.
A questo punto secondo il mio medico non ho nulla,i fastidi che sento li considera problemi fisiologici. Mi ha escluso altre patologie come uretrite o prostatite (non ho mai avuto problemi o bruciori alla minzione o eiaculazione)
Nota aggiuntiva: Ho problemi intestinali da sempre con emorroidi occasionali come in questo periodo.

Ad oggi, continuo a sentire tali bruciori al glande con fastidi o scosse nel meato e a volte in mezzo al glande con sensazione di calore/irritazione. Vanno e vengono magari anche giorni senza e giorni molto presenti. Il glande si presenta leggermente arrossato quando ho problemi e normale quando non ne ho. Usando la crema Silac sembra attenuarsi il problema.

Cosa ne pensate?
grazie
[#1]
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
E' probabile che il suo stato emozionale e tensivo funzioni da amplificatore del fastidio così come per i fastidi intestinali , ma la ripetuta presenza di emorroidi è un segnale di congestione pelvica. Tutto ciò nel tempo può avere indotto una congestione anche prostatica da cui gli attuali sintomi: questa va valutata con una attenta ecografia con fase doppler anche solo per via transaddominale. Ovvio che poi non si possano escludere questioni di scheletrico-muscolare che possono essere valutate. Il problema è non insistere con antibiotici e antinfiammatori in carenza di una diagnosi di causa del sintomo da inquadrare nel suo insieme, con l'esecuzione degli utili esami. Solo così si potranno allontanare le sue paure e nel caso impostare un utile percorso terapeutico.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottor Rando per la risposta.

A tal proposito aggiunto che avevo appena consultato il mio medico di base nuova mente il quale mi ha dato il macladin perché ritiene ci sia una lieve uretrite.

Immagino il farmaco sia inutile, corretto?

La visita che mi ha consigliato, ovvero l'ecografia basso ventre mi permette di valutare anche l'uretra, oltre a prostata ?

Grazie
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Lasci perdere l'ulteriore antibiotico che oltretutto le squilibra la flora batterica intestinale dandole maggiori problemi. L'ecografia per via addominale prostatica può valutare lo stato dell'uretra prostatica se viene effettuata con molta attenzione. In ogni caso non si valutano le presenza batteriche con l'ecografia ed esami morfologici sull'uretra per ora non mi sembra sia il caso di programmarli. Credo valga la pena di scegliere un buon andrologo che sviluppi con cura l'intero problema.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le cortesi risposte,

Cercherò al più presto di prenotare l'ecografia addome inferiore o transaddominale che mi ha consigliato.

Saluti
[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottori,
Scrivo per aggiornare la situazione:

Dopo quanto detto nel primo messaggio, ho avuto un periodo di circa 10gg senza sintomi legati al pene.
Nell'ultima settimana sono tornati abbastanza simili con in aggiunta fastidi alla bassa schiena, inguine e pelvici che il mio medico considera pubalgia. Inoltre aggiungo una sensazione di presenza nell'ano,probabilmente a causa di emorroidi.

Ho eseguito l'ecografia addome inferiore:
Reni tutto ok, Vescica tutto ok,Prostata normale con segni di flogosi cronica.
Secondo l'urologo che mi ha visitato non devo preoccuparmi di nulla, e mi ha spiegato che i fastidi sono dovuti a problemi posturali e neuropatie.
Nessuna terapia a parte il Betotal forte.

Cosa ne pensate?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Definire normale una prostata con segni di flogosi cronica è... quantomeno singolare. Da quanto ha descritto finora il quadro è connesso alla congestione infiammatoria pelvico-prostatica che, come già detto, va valutata nelle sue ragioni. Poi posso no anche esserci questioni di stress posturale, ma vanno valutati da un fisiatra o almeno da un istruttore di attività sportive e che comunque vanno integrati con la congestione infiammatoria pelvico-prostatica che deve essere fatto da un buon andrologo.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Grazie,

Penso che con "normale" si riferisse alla dimensione.
Aggiungo che a tratti durante la giornata presento febbriciattola.

mi consiglia di svolgere altri esami?
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Gli esami li deve decidere l'andrologo a cui si rivolge dopo la accurata valutazione clinica. Inutile fare esami non adeguatamente guidati ed eseguiti senza contestualità.
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dopo
Utente
Utente
Chiedo scusa se insisto, ma essendo un attimo agitato ho bisogno di descrivere ulteriormente:

Ho sentito telefonicamente il medico urologo che mi ha visitato e mi ha confermato che si tratta di segni dovuti a situazioni del passato e che attualmente non c'è in atto nulla.
Inoltre mi ha specificato che l'ha scritto ne referto, solo come " dovere di cronaca".

Stando a lui io sono senza problemi

Scusate ma sono un attimo confuso.

grazie
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Andrologo, Urologo, Chirurgo generale attivo dal 2016 al 2018
Andrologo, Urologo, Chirurgo generale
Se è realmente come le dice l'urologo allora non le resta che rivolgersi allo psicologo. Personalmente non credo che sia così.... ma io non ho valutazioni dirette e secondo me mancano le valutazioni necessarie... non basta una ecografia, peraltro senza fase doppler.
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