Cani da prostata e... nasi elettronici

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

I composti volatili organici presenti nelle urine sono stati proposti come eventuali biomarcatori del cancro prostatico

Un cane  pastore belga è stato addestrato con il metodo del clicker training per poter  riconoscere le urine di persone affette da cancro prostatico.

Tutti i campioni di urina sono stati congelati per la conservazione e riscaldati successivamente  alla stessa temperatura per tutte le prove.Dopo una fase di apprendimento e un periodo di formazione di 24 mesi, la capacità del cane di riconoscere il carcinoma della prostata nelle urine è stato testato in una procedura in doppio cieco.L'urina è stato ottenuta da 66 pazienti scelti dall’urologo  per la presenza di antigene prostatico specifico elevato o per una esplorazione rettale sospetta.Tutti i pazienti sono stati sottoposti a biopsia prostatica e sono stati formati due gruppi: 33 pazienti con cancro e 33 controlli con biopsie negative.Durante ogni test al cane è stato chiesto di segnalare il campione del paziente affetto da ca prostatico tra i sei campioni presentati. Sono stati valutati sensibilità e specificità del test.

Il cane ha completato tutte le prove e ha correttamente indicato i campioni dei pazienti affetti da patologia in 30 su 33 casi. Dei tre casi erroneamente classificati come cancro, un paziente è stato rebioptizzato ed è risultato positivo..La sensibilità e la specificità sono stati entrambi del 91%.

Questo studio dimostra che i cani possono essere addestrati a rilevare il carcinoma della prostata nelle urine con un tasso di successo significativo..L'identificazione dei composti organici volatili coinvolti potrebbe portare ad avere uno strumento di screening potenzialmente utile per la diagnosi del carcinoma prostatico.

 

 

Jean-Nicolas Cornu,G éraldine Cancel-Tassin, Val érie Ondet, et Al.Olfactory detection of prostate cancer by dogs sniffing urine: a step forward in early diagnosis. 

 Urol2011; 59:. 197-201

 


Uno sguardo al futuro :

Tutto molto fantascientifico , ma ….ha il suo razionale.

Con l’ingegnere dott. Giovanni Italiano abbiamo formato un gruppo di collaborazione per l’applicazione delle nanotecnologie e robotica in ambiente UroAndrologico. ( BioPhoenix-Healtology )

Un progetto ambizioso è quello di creare un naso elettronico ( simile a quello del cane protagonista dell’ articolo) sensibile ai composti volatili organici maggiormente rappresentati nelle patologie tumorali dell’apparato urinario

Data pubblicazione: 31 dicembre 2013

Autore

andrea.militello
Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1991 presso Università La Sapienza di Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 43740.

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