Da oltre due mesi non si trova caverject

A seguito di prostatectomia totale, mi è stato prescritto l'uso di caverject almeno una volta la settimana, ma purtroppo tale farmaco è ormai introvabile da oltre due mesi.

Contattata la ditta produttrice, ho potuto conoscere che a causa di problemi di produzione lo stesso sarebbe stato disponibile ai primi di ottobre, ma a tutt'oggi le farmacie interpellate non sono in grado di ottenere dai propri fornitori il prodotto in confezione mutuabile in quanto ancora non distribuito, mentre al contempo sono disponibili confezioni a pagamento con costi assai elevati; contattato nuovamente il produttore non ho più ottenuto alcuna risposta.

Ancora, ho potuto conoscere che il prodotto sarebbe normalmente reperibile sul mercato estero ove il produttore otterrebbe un pagamento più veloce di quanto possibile ottenere dal nostro Sistema Sanitario.

Appreso dagli urologi interpellati che il farmaco non è sostituibile con altri, chiedo:

Se risulta a Loro Medici la non reperibilità del prodotto o se si tratta di un disservizio solamente del territorio marchigiano
Se è vero che non esistono farmaci equipollenti
A quali organismi, che pur dovrebbero esistere, l'assistito può sporgere denuncia dato che tutta la situazione appare essere una mera manovra speculativa a precipuo danno dei pazienti
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

credo che il problema sia prettamente regionale.

Senta ora il suo medico ci famiglia e il suo specialista urologo di riferimento che sicuramente saranno più precisi ed informati nel darle l'indicazione esatta di come procede per riottenere il farmaco a lei necessario.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta, ma purtroppo La informo che sia il medico di base che l'urologo di riferimento non hanno saputo darmi alcuna indicazione per come reperire il prodotto, paventando anch'essi timori profondi per come possa trattarsi di una mera speculazione.
In particolare, l'urologo che anche lavora all'ospedale regionale ha dichiarato di essere a conoscenza della situazione e che anche lo stesso ospedale ha rischiato di rimanere senza il farmaco.
Anch'egli ha ottenuto dal rappresentante della casa farmaceutica molte assicurazioni per come il prodotto sarebbe stato nuovamente disponibile ai primi di ottobre, impegno invece disatteso.
Sono queste le ragioni per cui vorrei conoscere come ed a chi poter presentare una denuncia su tali situazioni di fatto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Che informazione a questo proposito ha ricevuto dal suo medico di famiglia e dall'urologo che la sta seguendo?
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Utente
Utente
Il medico di famiglia ha dichiarato di esserne al corrente senza poter offrire soluzioni per come poter reperire il farmaco.
Mi ha dato una nuova prescrizione ancora non spendibile causa assenza del farmaco

L'urologo ha dichiarato che anche l'ospedale regionale ha risentito della situazione rischiando di rimanere anch'esso senza farmaco e che il locale rappresentante della ditta produttrice avrebbe dichiarato la possibilità di reperimento del farmaco nelle farmacie dai primi di ottobre.
In alternativa mi ha prescritto carvasin 5mg sublinguali da applicare alla corona del glande, ma con tale applicazione non ho ottenuto alcun risultato di alcun livello
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Sentire direttamente i responsabili di mercato della ditta che produce il farmaco forse è la soluzione migliore.
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Utente
Utente
Egregio Dottore,
La ringrazio innanzitutto per la sua cortesia a rispondermi.

Purtroppo per il cittadino comune non è facile contattare i quadri da lei indicati; sul sito della ditta figura un solo indirizzo e-mail al quale, come già detto, mi sono già rivolto ottenendo assicurazioni poi rivelatesi menzognere, mentre ad una seconda richiesta inoltrata quando già erano passati i tempi indicati dallo stesso produttore per poter nuovamente reperire il prodotto, ancora deve esser data risposta, pur trattandosi di un farmaco non sostituibile con altri che ormai manca dal mercato da circa 3 mesi

Ancora aggiungo che ho potuto conoscere che il farmaco sarebbe presente in altra regione, pur se trattasi di località ove il prodotto non è mutuabile; a mio avviso siamo di fronte ad una delle solite e magnifiche storie italiane, comunque in data odierna ho interessato dei fatti la sezione federfarma della nostra città: chissà che almeno loro vogliano far qualcosa....o forse sarà necessario far qualcosa di più forte.

E' per tale ragione che torno a chiederle se esiste, ed eventualmente quale sia, un ufficio preposto a tutelare il cittadino in tali circostanze, perchè contrariamente sembra che altro no resti da fare se non interessare dei fatti gli organi di informazione e la locale Procura della Repubblica
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dopo
Utente
Utente
Pur se con rammarico massimale, credo di aver trovato la spiegazione di tutta la situazione grazie ad un farmacista che ha voluto per me interpellare la ditta che produce il farmaco.
Attualmente lo stesso non viene più distribuito nella confezione singola da 10mcg che in alcune regioni era mutuabile; tale confezione, finchè distribuita, aveva un valore di12E. a confezione.
Attualmente si trova invece una confezione da 5 dosi che però non è mutuabile; c'è però di più.
Mentre la confezione singola aveva un costo di 12E., le 5 dosi in unica confezione, oltre a non esser mutuabile, costa al paziente ben 75E.
In pratica il discorso è chiaro: anziché ottenere i soldi dal SSN, cercano di vendere il prodotto direttamente al paziente, strozzandolo nelle sue necessità, mettendo così ko chi non ha soldi da poter spendere.
Una speculazione? Direi di più: una porcata vergognosa!!!!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

segua la vicenda e faccia tutte le mosse necessarie per arrivare ad ottenere finalmente il farmaco a lei necessario.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente e le chiedo, nella sua qualità di specilista, di diffondere tali infamie negli ambienti che riterrà più idonei.
Io da parte mia cercherò di far lo stesso con gli organi di informazione; ritengo che tali bestialità dovrebbero esser regolamentate da leggi apposite a maggior tutela degli ammalati.
E qui si parla di ammalati oncologici, non di chi ha il raffreddore!!!!!!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ha perfettamente ragione!
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