Mi dimettono con una diagnosi di colica renale

Egregi dottori,
lunedì ho cominciato ad avvertire un dolore pulsante alla zona lombare, bilateralmente. Sopportabili ma sempre in aumento fino a martedì notte quando chiamo la guardia medica che sospettando un dolore muscolare mi inietta un calmante. Il dolore diminuisce e penso che tutto sia finito lì.
A metà mattinata si ripresenta il dolore in crescita, nel pomeriggio mi reco al Pronto Soccorso dove mi somministrano 2 Rilaten, Ranidil e Toradol in 250 cc di liquidi. Mi dimettono all'una di notte con richiesta di tornare almattino per un'ecografia addominale. Esito: i reni sono dimensionalmente nei limiti, quello di sinistra mostra diffusa e sfumata ipoecogenicità cortico midollare compatibile in prima ipotesi con minima stasi idrica in assenza di franche dilatazioni calico-pieliche, peraltro non si documentano delle sicure formazioni litiasiche bilateralmente; Aorta a decorso e calibro regolari; i reperti segnalati potrebbero essere espressione di una iniziale stasi idro-nefrotica in rapporto a irritazione micro-litiasica .. tutto il resto nella norma. Mi dimettono con una diagnosi di colica renale: 2 fiale di Buscopan per 3 die e 2 lt di acqua al giorno.Toradol all'occorenza (Toradol non si trova più in commercio al pubblico)
Notte successiva ulteriore "colica" molto più forte, mi faccio fare una fiala di Voltaren e tutto si calma.
Stanotte si ripresentano i dolori anche se in forma più sopportabile.
MI chiedo: puo' una colica renale durare sei giorni? presentarsi acuta solo di notte? ed avere come unico sintomo un dolore pulsante bilaterale? dopo un'eco che è tutta un "forse,potrebbe,si ipotizza" si può fare una diagnosi e prescrivere una cura che peraltro non mi dà alcun giovamento?
Sto pensando seriamente di tornare all'ospedale (consiglio del medico di base), ma se si limiteranno a calmarmi i dolori c'è qualche cosa che posso pretendere che mi facciano visto che non so più a che tipo di medico rivolgermi?
Grazie a chi vorrà rispondermi e scusate la lunghezza.


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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
premesso che non potendo usufruire di un esame obiettivo sono cistretto a fidarmi della diagnosi di " colica renale", la colica renale null'altro è se non dolorose contrazioni dell'uretere che cercano di siperare un ostacolo ( calcolo,coagulo etc.) e il cui scopo e prprio quello di esppelerLo.
Nel caso di una calcolosi ureterale le coliche possono essere ripetute anche per mesi.
Nel suo caso una ecogtafia renale in specie se eseguita a tempi brevi rispetto all'episodio di colica può essere negativa ma non escvludere un calcolo.
Ha eseguito almeno un es urine, e una Rx diretta reni e vie urinarie?
Se permane il dolore deve continuare a rivolgersi alle strutture sanitarie almeno sino ad avere una diagnosi certa.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro signore,
se di colica renale si tratta è perchè il calcolo si trova nell' uretere e per tanto non visibile all'ecografia, causando il dolore, per tanto le consiglio una visita urologica, eseguendo magari prima una rx diretta renale
cordiali saluti
Giuseppe Quarto

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Caro signore normalmente il dolore da colica renale si riferisce ad un calcolo in migrazione lungo la via urinaria, non è detto che debba necessariamente trovarsi nell'uretere per darle dolore, può essere anche un piccolo calcolo renale che si muove all'interno dell'alta via finchè non trova strada e si impegna lungo l'uretere. Normalmente in caso di colica renale consigliamo di risolvere la sintomatologia dolorosa con adeguata terapia ed idratazione e successivamente eseguire alcuni accertamenti radiologici come una ecografia ed una rx diretta dell'apparato urinario. Potrebbe rendersi necessaria l'esecuzione anche di una rx urografia se l'eco e la diretta fossero di scarso ausilio, ma di questo gliene parlerà ed eventualmente gliela prescriverà l'urologo presso il quale la invito a rivolgersi quanto prima.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

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Dr. Rodolfo Rivera Nefrologo, Cardiologo, Medico internista 62 2
Gentile Utente:
Una volta superato il periodo attivo della urolitiasi e trattato il problema della colica renale, consiglierei si eseguire uno studio metabolico orientato alla diagnosi eziologica della nefrolitiasi presso un centro nefrologico.

Dr. Rodolfo RIVERA

Dott. Rodolfo F. RIVERA