Inoltre l'oculista prima ha affermato che potevo riprendere l'uso di lenti a contatto morbide e di

Salve, sono una ragazza di 24 anni. Circa 2 mesi fa cucinando mi è finita una goccia di olio bollente sulla parte interna della palpebra superiore destra. Sul momento non ho avvertito dolore forte nè bruciore, ma il giorno dopo la palpebra si è gonfiata. Dopo qualche giorno visto che la situazione non migliorava ho effettuato una visita col mio oculista, che ha riscontrato una piccola ustione prescrivendomi Betabioptal pomata oftalmica, da utilizzare esternamente tutte le sere per due settimane, accompagnata da frizione della parte. L'occhio si è sgonfiato abbastanza ma solo dopo ulteriori due settimane di cura (cioè dopo 30 giorni), e ad oggi ancora non è uguale all'altro, nonostante l'oculista stia continuando a prolungarmi la cura. Sapete dirmi come mai la situazione è ancora a questo punto morto e se è normale che una cura si protragga ininterrottamente per due mesi? Ho letto sul foglietto illustrativo che non solo la pomata andrebbe finita entro 28 giorni dall'apertura, ma che inoltre non andrebbe usata così a lungo. Inoltre l'oculista prima ha affermato che potevo riprendere l'uso di lenti a contatto morbide e di cosmetici, mentre ora (dopo due mesi) me li sconsiglia. Sto iniziando a temere che l'occhio non torni uguale a prima e non capisco se posso fidarmi del mio oculista...vi ringrazio in anticipo per un'eventuale risposta.
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Oculista attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Carissima,
in effetti i suoi dubbi sull'uso di prodotti a base di cortisone per periodi così lunghi sono più che legittimi!!!
Nei così detti "responders" il cortisone può creare ipertono oculare!!
Per consigli inerenti la situazione anatomopatologica distrettuale è ovvio che senza vederne la biomicroscopia non è possibile darli!!
Un caro saluto