Il tempo allevia il dolore ma comincio ad avere seri dubbi

Gentile ragazzo, in questo caso i consigli delgi amici (..)Molti mi dicono che il tempo allevia il dolore (..)
sono davvero giusti.
Lei ha tutti i sintomi di un amore non corrisposto. Solo se questi dovessero continuare anche dopo un bel po allora dovrebbe cominciare a riflettere su una possibile trasformazione da amore non corrisposta a ossessione e/o depressione.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Gentile utente, c'è un detto che dice: "Chi ne ha due ne ha uno, chi ne ha uno non ne ha nessuno".

Lei ha avuto finora solo quest'occasione per provare dei veri sentimenti, a sentire ciò che dice, e perciò è ancora più dolorosa la perdita quando si perde l'unica cosa che si ha.

Il suo problema, in fondo, mi sembra si possa ridurre a una mancanza di alternative. Infatti, dovrebbe chiedersi non cosa fare ora che il sogno è svanito, ma come mai in 33 anni questa è stata l'unica occasione di concretizzarne uno.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

Gentile dottor Santonocito, non ho capito la sua risposta. Io non gioco con i sentimenti, "occasioni" ne ho avute ma non è mai nato quel forte sentimento che provo per questa ragazza e che mi sta distruggendo.

È proprio ciò a cui mi stavo riferendo. Posso essermi sbagliato, naturalmente, ma mi pareva d'aver capito che fosse stata questa l'unica occasione nella quale era riuscito a provare qualcosa di così forte nei confronti di una ragazza, mentre di solito questo capita anche prima nella vita di una persona, le cosiddette "cotte adolescenziali".

Quindi mi permetta di domandarle questo: a lei finora non era mai successo perché semplicemente non aveva trovato la persona giusta, oppure più perché aveva mantenuto un atteggiamento un po' distaccato o ritirato nei confronti delle ragazze?

Credo per entrambi i motivi anche se tenderei a propendere di più per l'atteggiamento distaccato e ritirato, come ha detto Lei. Forse anche per la paura di soffrire. Infatti è questa ragazza che ha preso l'iniziativa di conoscerci, uscire insieme altrimenti io non avrei iniziato nulla.

Questo spiega diverse cose, e conferma quanto le stavo dicendo all'inizio. In questo momento lei è distrutto dal dolore per il suo sentimento non corrisposto, che la ragazza avrebbe voluto inquadrare "solo come amicizia" e che lei - dal mio punto di vista - ha fatto bene a rifiutare. Non può esserci alcuna amicizia, finché rimane l'aspettiva di qualcosa di più grande. Sarebbe solo un prendersi in giro.

Io credo che la prima cosa da fare in questo momento sia ristabilire uno stato d'umore accettabile, per recuperarsi dalla batosta subita. Subito dopo, se mi permette di suggerirglielo, dovrebbe iniziare un percorso che la porti a superare quell'atteggiamento distaccato e ritirato che ha dovuto tenere sinora. In questo modo riuscirà a riappropriarsi della possibilità di scelta che le manca, e che le indicavo all'inizio non in tono di scherno, ma perché è veramente importante poter scegliere, a questo mondo.

Per entrambe le cose potrà esserle d'aiuto uno specialista del caso.

So che in questo momento la sua testa non riesce nemmeno a immaginare l'eventualità di altre storie future, e in effetti non è nemmeno il momento giusto per pensarci. Ma proprio per questo sarebbe opportuno fare subito il primo passo dei due che le ho indicato.

Cordiali saluti

La ringrazio dottore, le sue parole mi hanno recato un po' di conforto. Nei pochi momenti di lucidità credo anche che dovrei evitare di mitizzare troppo questa ragazza.
Lavorerò su me stesso, anche per togliermi questa corazza difensiva che mi porto addosso.

Lieto di esserle stato d'aiuto.

Cordiali saluti