Come reagire al dolore

Gentili dottori, vi scrivo per chiedervi un parere su come potrei uscire una situazione di crisi che mi fa sentire messa in discussione.
Ho delle insicurezze come tutti ma so di valere. Sono decisa e forse questo è il mio problema ! Trovo sempre ragazzi che sembrano decisi e poi non lo sono.
L'ultima storia mi ha lasciato addosso tanta angoscia, rabbia...che non so come uscirne! Cerco di non indagare sul perché delle cose, di andare oltre, di concentrarmi su amici, uscite, studio, palestra... ma mi riesce davvero difficile.
Ho addosso un velo di inscurezza latente, sento che viene riconosciuto il mio valore, piaccio ai ragazzi ma alla fine le cose non funzionano comunque !
Pensavo di aver trovato l'uomo giusto che si è rivelato essere un egoista che ha fatto un gesto che mi ha ferita profondamente. Dal nulla si è rivelato essere un lupo, la persona che mai avrei pensato di avere accanto.
Quando conosco qualcuno intuisco com'è, e questa volta ho sbagliato. Non si conosce mai a fondo una persona, nemmeno dopo anni....ma mai avrei pensato di avere una delusione così forte da lui.
Ora sono diffidente al massimo , l'insicurezza che ho su me stessa è aumentata..sono passata dalla felcità più estrema all'essere trafitta nel cuore da una spada che si è conficcata sempre più a fondo.
Avevo trovato chi teneva a me, era preso... e mi ha gettata via come niente.
So che a cuor non si comanda, e in questo caso il problema non è tanto che sia finita ma l'insensibilità e cattiveria che ha avuto verso di me.
Provo tanta rabbia nei suoi confronti e allo stesso tempo mi riesce però difficile odiarlo perché ripenso ai bei momenti vissuti insieme che non posso cancellare. Vorrei riuscire a farmi scivolare tutto addosso ma non ci riesco.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza mi consenta di dirle che il suo vissuto è un "classico" e come tale necessità solo del tempo necessario per elaborare l'esperienza. Dopo la fine di una storie ci si sente delusi al punto tale da mettere in discussione anche noi stessi, ma quasi magicamente il tempo fa rientrare il tutto. Solo se nonostante il tempo le cose non dovessero cambiare è facile pensare ad una soluzione disfunzionale che mettiamo in atto per reagire al dolore incrementandolo,. In tal caso l'aiuto di un professionista è auspicabile.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr.ssa Ilaria La Manna Psicologo, Psicoterapeuta 282 8 9
Gentile Utente,

è comprensibile il dolore, la rabbia e la delusione che sente in questo momento, ma non se ne faccia una colpa tanto da mettere in discussione se stessa, piuttosto come dice lei stessa "questa volta ho sbagliato" e il fatto che cerchi di concentrarsi su amici, uscite ed altro è già importante, tuttavia come dice il Collega ci vuole del tempo per "attutire il colpo".

"sono passata dalla felicità più estrema all'essere tradita ... "

Credo inoltre che un aspetto che può contribuire alla sua sofferenza è quello che sembra, dalle sue parole, un suo modo di amare in modo assoluto e totale, dando tutta se stessa e tanto più si è investito (a livello emotivo/affettivo, di energie, ...) tanto più poi si sta male; questo non è necessariamente negativo, tutt'altro, il "rischio" pero' è quello poi (se la storia finisce) di passare "dall'altro lato" mi passi l'espressione, ossia della chiusura totale diciamo così, quello che lei dice dell'assoluta diffidenza e della sua insicurezza.

Il pensiero che volevo lasciarle è quello che, pur nel dolore e nella delusione di questa storia, lei possa, con il tempo necessario, non chiudersi e magari diventare più "insensibile" (per non essere di nuovo ferita), ma avere ancora la capacità di amare e di aprirsi all'altro.

Un caro saluto

Dott.ssa Ilaria La Manna
Psicologa Psicoterapeuta - Padova

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottor De Vincentiis è da un mese che sto male, sono andata recentemente da una psicoterapeuta che si basa su approccio relazionale, spero mi riesca ad essere di aiuto perché il mio problema di fondo è l'insicurezza.
Gentile Dottoressa La Manna probabilmente mi faccio coinvolgere troppo ma io o sono coinvolta o non lo sono. In questa storia il mio ex ha corso tanto, forse ha affrettato tante cose che coppie affrontano nel corso di mesi e mesi se non anni...io per alcuni aspetti non sapevo come comportarmi perché era un mondo a me nuovo, pensavo che in fondo non fosse una cosa così assurda ad esempio conoscere presto la famiglia!indubbiamente questo ed altre cose hanno accresciuto le mie aspettative in una relazione che aveva tutte le basi per poter diventare qualcosa di bello e duraturo. La mia frase era riferita al fatto che avendo vissuto tutto molto intensamente e rapidamente sono passata da ciò alla delusione, all'accorgermi che alla fine lui si è rivelato diverso da quello che pensavo.
Il mio sbaglio probabilmente è che misuro tutto dietro al mio braccio ossia non penso che le persone possano arrivare a ferire così tanto qualcuno. Il correre non ha di certo aiutato ma le assicuro che né io, né i miei amici o famigliari che l'hanno conosciuto avrebbero pensato che arrivasse a ferirmi così.