Ghiandola di cowper

Buongiorno vorrei chiedere un informazione, durante un ecografia alla prostata. Il medico per comprendere meglio eventuali problemi a voluto effettuare un controllo appoggiando lo strumento nella zona del perineo, e mi sembrava parlasse delle vesciche seminali fossero ok. Ma poi non ha trascritto nulla a riguardo visto che l’eco era inerente alla prostata. Volevo sapere se attraverso questo esame è possibile verificare lo stato alla ghiandola di cowper, cioè una semplice ecografia completa delle vie seminali è sufficiente, o vi sono altre tipologie di esami per escludere complicanze relative alla ghiandola.

GRAZIE
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

poco si comprende dalla sua domanda poichè le vescicole seminali sono un'entità a se stante, mentre le ghiandole bulbo-uretrali (ghiandola di cowper) sono ghiandole di soli 3 millimetri che secernono un liquido che lubrifica l'uretra, chiamato anche liquido pre-seminale.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2017
Ex utente
Buonasera Dott. Maretti, la mia domanda deriva da un problema che dura da circa tre mesi. Dopo dell’intimità con stimolazione senza che vi fosse un rapporto, mi sono trovato negli slip una goccia di sangue vivo insieme al liquido di lubrificazione. Non ho avuto nessun dolore successivamente ho prima urinato e poi ho eiaculato per vedere se vi fosse qualcosa di strano, a vista non c’era nulla. Dagli esami delle urine si evidenziava la presenza di emoglobina , PSA 1,00 ug/L (0,00-4,00), TSH 4,06 mIU/L (0.20-4,00), ho un nodulino alla tiroide controllato un anno e mezzo fa e il controllo c’è l’ho tra tre mesi. Devo fare un appunto questo valore di emoglobina era presente anche l’anno prima, e anche nel 2010 seppur con valori di eritroiciti in misura nettamente minore. Dopo due giorni dall'evento iniziano i primi fastidi nella zona sotto lo scroto, nella zona del perineo, un fastidio un irritazione soprattutto quando cammino. Riepilogo velocemente gli esami fatti: un eco addome, la prostata seppur nei limiti è aumentata di volume rispetto l’anno precedente, ecostruttura solo finemente disomogenea, con ispessimento flogistico della capsula. Residuo vescicale post-minzione che stima in circa 200cc anche questo problema già evidenziato in passato. Visita dall’urologo che non nota nulla di particolare ma per scrupolo mi fa una citoscopia urinaria, che risulta negativa. Il dolore è sempre più intenso e associato con mal di testa, alcune volte lo riesco a individuare alla fine dello scroto a sx, sento un dolore quasi puntiforme sembra alla base del pene, nelle giornate peggiori prende le natiche, un fastidio all’ano, inguine e ho delle sensazioni strane alle gambe (sembra come un infiammazione di un nervo) . A questo punto faccio ulteriori controlli una rettoscopia, per delle ragadi e degli episodi di sangue nelle feci, nulla da segnalare, sangue occulto nelle feci negativo, mentre mi visitava il professore mi ha premuto nella zona del perineo e mi fa vedere le stelle dice non è la prostata ma l’uretra. Effettuo ecografia scrotale dove si evidenzia l’epididimo sinistro, appare poco dilatato, possibile esito di un recente fatto infiammatorio. Il resto risulta a posto. La spermiocultura (avevo già fatto un ciclo di ciproxin 6 gg) e risulta positiva Eschirichia coli (ieri ho terminato il secondo ciclo di 12 gg). La settimana scorsa ho fatto una citoscopia, nulla uretra regolare, l’esame che doveva provocarmi un leggero fastidio, mi ha fatto un male cane ma il dolore che io sento non è di questo tipo, mi hanno riferito di non aver mai visto un ipertono sfinterico del genere ed è sicuramente la causa per cui io non svuoto la vescica problema che già conoscevo da tempo e quindi presumo non sia la causa dei miei dolori. Ora vogliono fare una RM e un esame videourodinamico. Sto meglio quando sto in posizione supina. Durante la defecazione esce molto liquido, sembra trasparente un po’ biancastro. Aggiungo che nell’ultimo anno ho avuto parecchi episodi di deficit erettile, non ci ho dato importanza perché sette anni fa avevo avuto un periodo dove ho sofferto di questo disturbo e l’andrologo aveva dato causa allo stress e dopo un po’ ero tornato alla normalità, ma dall’evento non riesco ad avere l’erezione. La mia domanda era riferita a questo, legati al fatto che i miei problemi possono derivare da questa ghiandola (il mio medico dice rarissimo) e la mia domanda c’è qualche esame che mi permetta di togliermi questo dubbio? Da una corretta palpazione del perineo si riesce a individuare?
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
capisco il suo stato di apprensione dopo tutti gli esami fatti, ma rimane il fatto che una ghiandola di pochi millimetri con la palpazione non si riesce ad individuare e comunque si affidi al suo specialista che conoscendo la sua storia clinica le saprà dare i giusti consigli.

Un cordiale saluto
Prostata

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