Problemi di eiaculazione

Buonasera, ho 38 anni, per circa 6 anni ho usato Propecia per la cura dell'alopecia, ho un problema che è comparso da quando ho iniziato la cura con la finasteride, quando eiaculo non "spruzzo" più, lo sperma scende molto lentamente sul pene senza il carateristico spruzzo (tranne in casi in cui faccio petting con la mia fidanzata). Potrebbe essere colpa della finasteride? Che cosa comporta ai fini del concepimento il non "spruzzare"? Potrebbe essere un danno alla prostata? Cosa miconsigliate? Grazie
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Prof. Giovanni Martino Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Andrologo, Urologo, Chirurgo plastico, Chirurgo vascolare 4.3k 23
Gentile Utente,
la fase di espulsione del liquido spermatico è contraddistinta dalla contrazione ritmica (clonica) di diverse strutture muscolari ed in particolare dei bulbocavernosi, ischiocavernosi, muscoli del pavimento pelvico, addirittura degli arti inferiori e del tronco.
Tutto questo apparato muscolare risente di svariati fattori, non ultimo quelli della durata e del grado di coinvolgimento che il rapporto comporta.
Ovviamente prevede la perfetta integrità e sinergismi delle attività sfinteriali della vescica ed una prostata sana.
Premetto subito che non tutti i maschi eiaculano con quello che Lei definisce "spruzzo". E premetto ancora che non vedo ostacoli ad eventuali concepimenti. Ma in ogni caso, una vera diagnosi del problema che La preoccupa, e credo che Lei convenga con me, non può che essere fatta attraverso una visita clinica, in prima battuta, come sempre, dal Suo medico di base.
Per quanto riguarda la finasteride, in teoria non agisce contro gli androgeni (ormoni sessuali maschili per intenderci) ma selettivamente contro la formazione del DHT, inibendo l'enzima 5-alfa-reduttasi che permette la trasformazione del testosterone in DHT (tossico per il capello). Questo volendo essere semplificativi al massimo.
Gli effetti collaterali nel maschio sono rari, ridotti al 4% circa e si evidenziano con calo del desiderio sessuale (libido), impotenza, diminuzione del volume spermatico, alterazioni del quadro seminale (oligo-asteno-teratozoospermia). Questi eventuali effetti sembrano tuttavia reversibili con la sospensione della terapia e se presenti, tendono a diminuire con il proseguire della cura.
Attenzione: la terapia può interferire con i risultati di un esame del sangue chiamato PSA (antigene specifico prostata), è quindi è sempre opportuno, prima dell'assunzione, valutare se si è portatori di qualche patologia prostatica che potrebbe essere misconosciuta dopo l'assunzione di finasteride.
RicordandoLe questi dati, voglio solo sottolineare che questo farmaco deve essere assunto sotto stretto controllo Medico, ed in particolare anche sotto il controllo di uno Specialista Andrologo.
Se non l'avesse ancora programmata, Le consiglio una visita per controllare il Suo stato ormonale e quello dell'apparato genitale in senso lato, compresa quindi la valutazione dello stato di fertilità.
Auguri affettuosi per tutto ed un cordiale saluto.
Prof. Giovanni MARTINO

Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it

Prostata

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