Cura fibrillazione atriale

Ho 44 anni, a gennaio 2006, successivamente ad un periodo di tosse molto forte, a seguito di conati di vomito ho avuto un episodio di Fibrillazione Atriale Parossistica, cardiovertita elettricamente dopo circa 5 ore dall’insorgenza, presso il pronto soccorso. A dicembre dello stesso anno, a seguito di un intervento chirurgico ad un ginocchio, in anestesia locale, ho avuto un secondo episodio cardiovertito con il Cordarone per via endovenosa dopo circa 18 ore. Ho effettuato una serie di analisi e controlli (tiroide, holter, ecocardiogramma, ecc.) dai quali è risultato tutto nella norma, aggiungo che la mia pressione arteriosa difficilmente supera i 100/60 (spesso è inferiore). Specifico che soffro di Emicrania e faccio uso di Triptani dalle 4 alle 6 volte al mese. Il cardiologo presso il quale mi sono recato recentemente, ha definito tali episodi come fibrillazioni atriali in cuore sano di natura “vagale”, ad insorgenza in contesto neurovegetativo (ECG: Ritmo sinusale 75 bpm, asse verticale, PR=160 msec, ECG normale – Compenso emodinamico – Non cianosi, non edemi – Obbiettività cardio toracica e generale nella norma). Pertanto mi ha prescritto una terapia a base di Almarytm 100, mezza compressa la mattina e mezza la sera, e una bustina di Cardirene 160 al giorno, probabilmente per il resto della mia vita (a meno di nuovi sviluppi o scoperte sull’argomento). Vorrei sapere se ciò non è eccessivo considerando che esistono terapie “pill in the pocket” (il cardiologo che mi ha visitato ne è contrario per principio) e che, comunque, mi sembra di poter dedurre che, recandomi entro poche ore al pronto soccorso, nell’eventualità di un nuovo episodio, non dovrei correre eccessivi rischi.
Grazie anticipatamente e cordiali saluti.


[#1]
Dr. Giovanni Ragozzino Endocrinologo, Gastroenterologo, Dietologo 389 4
Gentile Utente,

da internista (endocrinologo e gastroenterologo) se non ancora effettuate, consiglio di praticare valutazione ormonale e se necessario ecografica tiroidea nonchè gastro-esofagea per eventuale malattia da reflusso (MRGE).

Saluti

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dr. Ragozzino, ho effettuato sia l'ecografia tiroidea sia i dosaggi ormonali ed è risultato tutto nella norma. Per l'MRGE, l'episodio di vomito da me descritto è stato un episodio sporadico. Mi capita di avere episodi di conati di vomito meno di una volta l'anno ed in genere causati da influenza, indigestione, ecc. La ringrazio per la risposta e la saluto cordialmente.

L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.

Leggi tutto