Fosfeni e miodesopsie

Ho 26 anni e da poco più di 2 anni soffro in entrambi gli occhi di miodesopsie insorte in seguito ad un repentino abbaglio di sole. Poco tempo dopo la loro comparsa mi feci visitare per escludere danni particolari e il responso fu positivo(retina a posto).
Durante questo tempo la convivenza con questo fastidio è stata difficile; pur riuscendo col tempo a "soffrirle" meno di quanto avvenisse all'inizio, le limitazioni in alcune attività fondamentali(leggere, scrivere, studiare, talvolta guidare) si sono rese particolarmente evidenti conducendomi oltretutto all'abbandono temporaneo degli studi.
Da qui la mia recente decisione di percorrere la via di una vitrectomia quantomeno nell'occhio che mi causa più problemi.
Recentemente mi sono quindi fatto visitare a Padova nell'ambito dell'Ambulatorio Miodesopsie; mi è stato fatto capire che la vitrectomia, pur sconsigliata, viene da loro eventualmente eseguita in casi considerati "importanti"; mi è stato così detto di ritornare per completare la visita con una psicologa ed eventualmente parlare delle mie intenzioni con il primario(era quasi Ferragosto e si è quindi rimandato a dopo l'estate).
Già quest'estate ho cominciato a percepire qualche macchietta luminosa ad occhi chiusi o comunque con molto poca luce.
In quest'ultima visita mi è stato comunque detto che la retina è a posto e che i fosfeni sono dovuti a trazioni del vitreo sulla retina.
Ora sono in attesa di essere richiamato per tornare a Padova(abito in Liguria) e purtroppo la settimana scorsa ho avuto un drastico peggioramento della situazione dei fosfeni; per un po' di giorni sono gradualmente aumentati originando in gran parte da un punto ben preciso più o meno al centro del campo visivo, sono rimasti comunque avvertibili solo ad occhi chiusi o al buio causandomi comunque non pochi problemi a riposare.
Dopodichè hanno cominciato ad originare anche delle specie di aloni simili a quello che si può provare premendo su di un occhio, fino ad arrivare ad un paio di giorni fa quando il fenomeno ha calato di intensità lasciandomi comunque con un piccolo punto "brillante" da cui tende ancora ad originarsi qualche fosfene.
Ciò che mi tiene in ansia è che quel punto è più o meno corrispondente a dove vedo le miodesopsie più grandi e dove presi l'abbaglio 2 anni fa; mi ricordo che in quella zona all'inzio vidi per un po' un macchia luminosa sporadica al buio ma non durò molto e finora la situazione col buio era tranquilla.
A cosa devo quindi attribuire tutto ciò? Se la retina è a posto si tratta di trazioni? Possono esserci danni alla retina non emersi da una pur accurata visita oculistica?
E soprattutto dopo un'eventuale vitrectomia, che comunque faccio per le miodesopsie, scongiurerei anche questi effetti collaterali?
Tengo a precisare che conosco i rischi dell'intervento e non si tratta di una decisione presa d'impulso.
Mi scuso per essermi dilungato e ringrazio anticipatamente.
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Dr. Filippo Nocera Oculista 794 24
Gentile utente, le confermo che i fosfeni sono originati da piccole trazioni sulla retina esercitate dal vitreo e che non sono da relazionare alle miodesopsie che sono invece dovute a fenomeni degenerativi dello stesso vitreo; se tali trazioni non determinano lesioni regmatogene sulla retina come sembra sia nel suo caso non bisogna preoccuparsi piu' di tanto, e' necessario solo farsi controllare il fondo dell'occhio con una certa frequenza finche' durano i "lampeggiamenti".
Un caro saluto.

Dr. Filippo Nocera
Oculista malattie della retina e chirurgia vitreoretinica
http://www.reteimprese.it/filipponocera
Tel. 0254114910