Nerve transfer

Buonasera,

da 4 mesi ho il piede cadente a causa di un'ernia espulsa L5/S1.

cercando su internet ho trovato questo nuovo intervento, il ''nerve transfer'' inventato dal dott. Nath.

(basta cercare su google ''nerve transfer foot droop dott. nath'')

Chi mi può dare un parere a tal proposito? Vale la pena?

Lui sostiene anche che se la lesione è nella schiena è inutile sperare nelle reinnervazione perchè è troppo lontano, è vero?

C'è qualcuno che esegue questo intervento in Italia?

Grazie
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Mi scusi signora, ma Lei è stata operata o l'ernia è ancora lì a comprimere la radice nervosa che va a innervare <il piede>?
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
No sono stata operata.
Però il punto è questo: se la distanza è troppo grande per potersi reinnevare tutto, che senso ha attendere?
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
E chi Le ha consigliato di non operare un'ernia espulsa che sta dando danni funzionali?
Immagino il Suo droghiere, la Sua parrucchiera, il fruttivendolo....
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Dottore, volevo dire che sono già stata operata (mi scusi non ho messo la virgola e questo ha creato confusione)
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Allora le cose stanno diversamente, ma non credo sia indicato l'intervento cui si riferisce (trasposizione del nervo)
Non potendoLa visitare non posso esprimere pareri certi e definitivi, ma il piede cadente di cui è affetta è dovuto al deficit del nervo denominato SPE (sciatico Popliteo Esterno), ma non per una sua lesione diretta, ma verosimilmente per lesione della radice lombare che, diciamo, va a ditribuire le proprie fibre a questo nervo.

Prima di evnetualmente prendere in considerazione interventi di trasposizione o innesti nervosi, è necessario chiarire due punti
1) se il piede cadente era presente anche prima dell'intervento e se si, da quanto tempo?
2) Se è comparso dopo l'intervento (le cui cause al momento non è possibile stabilire con certezza) bisognerà accertare se la radice, tuttora sofferente, lo è per esempio, perchè <costretta> da tessuto cicatriziale e/o da residui discali.

Soprattutto se vi sono le condizioni di cui al punto 2), in considerazione che sono trascorsi solo 4 mesi, forse è possibile il recupero del deficit con terapie da valutare non ultima la revisione chirurgica del pregresso intervento.

Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, La saluto cordialmente
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dopo
Attivo dal 2010 al 2010
Ex utente
Il piede cadente era presente prima dell'intervento ( circa un mese prima)
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
E comunque il Suo caso va valutato nel suo complesso, tenendo presente che, se ci dovesse essere una qualche indicazione chirurgica, prima si interviene maggiori possono essere le possibilità di recupero.