prurito trasformato in leggero dolore e insensibilità coscia destra

Circa un mese fa, ho iniziato ad avvertire un fastidioso prurito all'esterno della coscia destra, essendo soggetto a leggere dermatiti allergiche dovute però a pollini, ho pensato che anche questa fosse una forma allergica, sono quindi ricorso a pomate (Locoidon e simili) di cui ero in possesso.
Non trovando giovamento e riscontrando anzi una accentuazione del fenomeno, ho chiesto consiglio al mio medico, il quale però non vedendo nessuna apparente dermatite, mi ha consigliato di sospendere tutti i trattamenti per osservare se il fatto si fosse evidenziato maggiormente e si manifestasse qualche eruzione cutanea o altro.
Lunedì, cominciando nel frattempo ad avere disturbi di tipo diverso dal semplice prurito, quali dolori che si estendevano a tutta la gamba, una leggera insensibilità superficiale un leggero bruciore nella zona interessata, che nel frattempo è passata da circa 5cm a circa 15 cm,sono tornato dal medico, che mi ha richiesto una visita dermatologica.A questo punto ho prenotato la visita per il 19 c.m., ma altri sintomi si sono aggiunti, quali fitte improvvise, anche se non molto acute, collegate alla strana sensazione di fuoriuscita di liquido, come se ci fosse una ferita aperta. con tutto ciò non si evidenzia nessun fenomeno di eruzione cutanea o altro e la gamba è apparentemente identica all'altra.
Il mio dubbio ora, è se l'indicazione di rivolgermi ad un dermatologo sia giusta o debba orientarmi verso un altro tipo di specialista, senza aspettare inutilmente altri 12 giorni.Spero le mie indicazioni siano sufficienti per farvi accertare a cosa possa essere dovuta questa, per me strana, sintomatologia.
Ringrazio e invio cordiali saluti.
Carlo
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Le sue indicazion, gentile utente sono sufficienti ma non possono, come saprà surrogare l'insostituibilità della visita.

giustamente quindi lei ci chiede, quale sia lo specialista di riferimento: ritengo in questi casi, vista le peculiarità della situazione e la sua vicinanza - seppur in termini solo meramente ipotetici - con una "prurigo sine materia" sia opportuno scegliere la sede dermatologica, non tanto per la disciplina specialistica, quanto con l'assonanza del medico dermatologo con forme di questo genere.

solo in seguito, il dermatologo (che ricordo essere anche un clinico internista, poichè la cute è l'organo "spia" di tutto il corpo) potrà saggiare le eventuali connessioni con altre situazioni patologiche.

questo è il mio consiglio, fatto salvo la bontà - sempre presente - del riferimento in primis al proprio medico di famiglia.

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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