Troponina t hs ad alta sensibilità

Gentili dottori,

premetto che soffro da diversi mesi di attacchi di panico dove il principale sintomo somatico fastidioso risultano essere extrasisistoli,

avendo avvertito un fastidio al torace con interessamento all'altezza delle tonsille,come una sorta di groviglio nervoso doloroso,mi sono recato al pronto soccorso,l'ECG è risultato senza alterazioni la pressione 130/90,ma la troponina t hs è risultata se non erro di valore 17 in orario compreso tra 1.41 apertura verbale pronto soccorso e 2.22 chiusura dello stesso;

su consiglio del medico di turno ho effettuato di nuovo ECG presso la stessa struttura risultando regolare,e con troponina T hs pari a valore 7,apertura verbale ore 10.43 e chiusura ore 11.38,aggiungo che il secondo medico di turno della mattina appunto mi riferisce che secondo lui il controllo successivo era evitabile ma mi invita comunque come da protocollo a ripetere nel pomeriggio il controllo anche secondo lui (lei era una dottoressa) è superfluo rassicurandomi;

al terzo controllo con apertura verbale alle ore 17.59 e chiusura dello stesso alle ore 19.30 il referto è il seguente:no angor no dispena ECG IMMODICATO rispetto al precedente tnt normale enzimi cardiaci normali,per l'esattezza troponina t hs valore 6.3,riguardo cpk alto viene imputato a sforzo muscolare;

consigliandomi comunque eventuali accertamenti mi rasserena il medico di turno dicendo che non si tratta di nulla,preciso inoltre che in data 22 ottobre ho effettuato visita cardiologica (click protosistolico alla punta P:A 130/75) ecg ( ritmo sinusale con frequenza di 74.QTC 0,37''.tracciato nei limiti della norma)ed ecocardiogramma dove si rileva ectasia radice aortica in corrispondenza dei seni di Valsalva e dell'aorta ascendente 37 mm.Nella norma gli spessori parietali e la cinesi globale e segmentaria.Lieve sclerosi del lembo anteriore mitralico.Aneurisma del setto interatriale del tipo 2L.Pericardio indenne.Lieve insufficienza mitralica con pattern diastolico da alterato rilasciamento ventricolare sx.Pressione sistolica polmonare di 26 mmhg.

I controlli al pronto soccorso sono stati effettuati in data 14 dicembre;

Vi chiedo una vostra opinione in merito in particolare riguardo troponina t hs che era a 17 per poi essere scesa a 7 e poi 6.3 nella fascia oraria che ho sopra indicato,vi confido che nonostante le rassicurazioni dei vostri colleghi il valore iniziale alto è causa di apprensione per me,aggiungo che ho avuto per decine di giorni una serie di sindromi influenzali con forti dolori pulsanti alla testa etc......

Grazie anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non c'è nulla di razionale nei suoi dubbi....
se la troponina avesse avuto significato patologico l'avrebbero trattenuta, mentre le è stato detto che era normale....
Abbi maggiore fiducia nei medici che la seguono.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Carissimo dottore,
nel ringraziarla per la sua risposta,le faccio presente i brutti tempi che stiamo vivendo,dove troppo spesso l'utente/cittadino non riceve il rispetto dovuto,paghiamo le tasse e troppo spesso negli studi medici e nelle corsie degli ospedali si nota l'immagine del grandissimo medico/scienziato Giuseppe Moscati,il quale,per chi è credente cattolico,era anche Santo,evidentemente perché oltre ad avere straordinarie qualità professionali che gli venivano riconosciute dalla intera comunità internazionale,era Santo appunto per le sue qualità di umanità ed empatia,che evidentemente in troppi medici dei nostri tempi non si notano,troppo impegnati evidentemente alle logiche ed alle direttive imposte dal potere politico/economico che puntano non alla salute dei cittadini ma a ben altro,troppo spesso ammalati di prosopopea e quindi innanzitutto loro bisognosi di tempestiva psicoterapia,troppo spesso chissà perché all'improvviso disponibili ed empatici se si sganciano soldi privatamente,oltre ai casi di incompetenza purtroppo,ecco il motivo spesso di sfiducia a quanto pare motivata dei cittadini/utenti....il mio è uno sfogo di cittadino onesto e che conosce molto bene i propri diritti e che sprovveduto non è...quindi come vede so dimostrare la dovuta razionalità...ovviamente il sistema anche se con grandi difficoltà,regge ancora grazie al lavoro competente e solerte di tanti altri medici che si dimostrano professionisti oltre a dimostrarsi esseri umani.....

Grazie per la sua cortese attenzione

Cordialità
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
...con le sue parole conferma una predisposizione negativa nei confronti della figura medica in generale e questo ha poco a che fare con la razionalità...come in tutti i settori qualche pecora nera capita di incontrarla, ma le assicuro che la maggioranza di noi medici appartiene a una categoria di professionisti, preparati ed umani, anche se per il paziente l'umanità non basta mai....e anche questo è normale.
Cordialmente
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Utente
Utente
Gentilissimo dottore,
se legge bene l'ultima parte del mio scritto precedente,ho ben sottolineato che il sistema regge grazie appunto a tanti medici onesti,preparati ed umani,coadiuvati anche dal personale paramedico altrettanto competente,questo è doveroso farlo presente,come vede non sono per niente prevenuto,non a caso ho scritto in questo sito ricevendo una sua risposta appunto dimostrando fiducia,quindi mi perdoni ma razionale ho dimostrato di esserlo,in tutte le professioni purtroppo c'è chi risponde ad altre logiche che lei da persona preparata intende di certo a cosa mi riferisco,anche motivazioni di diktat politici,le ripeto se le scrivo la stima c'è,e del resto non potrebbe essere diversamente,razionalmente come potrei essere prevenuto senza alcun elemento,come vede le dimostro il contrario,piuttosto siate voi medici a mettere all'angolo chi disonora,si spera siano pochi, la medicina e la scienza tutta,grazie di vero cuore per la sua disponibilità

Sinceri e cordiali saluti

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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