Sospetta lesione etpl renale dx fino a prova contraria.

Buongiorno, chiedo la vostra gentile disponibilità per avere un ulteriore parere professionale in merito a quanto segue.
A seguito di un controllo generico ecografico su addome completo è stato consigliato di effettuare urgentemente una TAC con contrasto per avere conferma di quanto evidenziato tramite questo esame ecografico. A distanza di tre giorni il paziente in questione, (mio fratello), ha effettuato la suddetta TAC, la quale ha dato il relativo responso:

"Esame eseguito prima e dopo somministrazione e.v. di m.d.c. non ionico. Si conferma il riscontro ecografico di lesione nodulare che origina dal labbro anteriore del III inferiore del rene dx a margini netti e ben demarcatidal parenchimacircostante di circa 4,5x4 cm di diametri assiali per uno sviluppo cranio-caudale di circa 3,7 cm, che è caratterizzata da omogenea vivace impregnazione contrastografica nella fase cortico-midollare parenchimografica e caratterizzata da discreto wash-out in quella escretrice; in tutte le fasi contrastografiche si evidenzia ipodensità stellata tipo "scar" con dei sottili setti ipodensi che dallo scar arrivano fino in periferia. La lesione mostra segni di accrescimento espansivo esofitico anteriore, prende contatto con un ramo di I-II ordine dell'arteria renale al III inferiore, impronta moderatamente la vena renale dx senza segni di infiltrazione o di sviluppo endovascolare. Anche i calici e i peduncoli del gruppo medio e superiore sono lievemente improntati ma non infiltrati. La lesione è ben clivabile dagli organi vicini. Non si documentano tumefazioni linfonodali nel retroperitoneo lomboartico. Il fegato conserva dimesnsioni e struttura nei limiti, libero da lesioni focali. Nei limiti il rene di sn e i surreni. Il pancreas e la milza conservano dimesnsioni e struttura nei limiti. Vie urinarie non dilatate e non documentabili calcoli. Vescica poco distesa, a pareti non ispessite, libera da lesioni vegetanti nel lume. Non linfoadenopatie lungo gli assi iliaci. Non versamento libero nè raccolte intra o retroperitoneali. Una valutazione con finestra per osso non mostra macroscopiche lesioni osteo-strutturali focali sospette dei segmenti scheletrici esaminati.

I rilievi descritti sono meritevoli di valutazione specialistica urologica nel sospetto di lesione ETPL renale dx fino a prova contraria; ipotesi diagnostica alternativa in considerazione delle caratteristiche morfo-strutturali della lesione è in prima istanza quella dell'oncocitoma."

A distanza di una settimana ha effettuato la visita specialistica presso medico urologo, il quale gli ha rappresentato che dovrà essere operato chirurgicamente per lombotomia esplorativa (da decidere se in laparoscopia o tradizionale) e che solo durante tale operazione decideranno se procedere in conservativa o in nefrectomia, in quanto tale scelta è condizionata dalla successiva analisi di questa "massa estranea".
Rimango in attesa di un vostro parere su quanto sopra esposto ringraziandovi per la disponibilità.
[#1]
Dr. Giuseppe Dovinola Urologo, Andrologo 331 16 1
Egregi signori queste sono cose serie che hanno bisogno di ben altre sedi di discussione e di approfondimento. Con i limiti dettati da ciò che ci è stato rappresentato mi pare di poter concordare, in pieno, con la strategia prospettata dal collega che ha preso in cura suo fratello. Tranquilla che tutto andrà per il meglio. Auguri

Dr. giuseppe dovinola

[#2]
dopo
Utente
Utente
Senz'altro sono daccordo con lei in merito alla serietà della questione. Volevasi solo essere una richiesta di un ulteriore parere professionale. Grazie