Lesione uretrale

ho 43 anni e sabato in un rapporto con la mia partner il pene è fuoriuscito e rientrando con molta forza nella vagina ha sbattuto nella zona perineale della partner.
ho sentito un colpo di rimbalzo e un crac. subito ho visto uscire un fiotto di sangue molto forte dal meato uretrale che a fatica sono iruscito a fermare (avro' perso almentoun litro di sangue nel giro di pochi minuti). Solo dopo che l'erazione e' terminata l'emoraggia si e' arrestata e dopo un po' sono riuscito anche ad urinare.

Recatomi subito al pronto soccorso, l'urologo di guardia ha eseguito una tac del pene che ha escluso la presenza di macroscopiche lesioni dei corpi cavernosi. Stante l'uretroraggia mi hanno inserito un catetere vescicale ricoverato per 2 giorni per tenermi sotto osservazione. Non ci sono stati peggioramenti ma solo una forte ecchimosi sullo scroto e in alcune parti dell'asta. Ora mi hanno dimesso dall'ospedale ma ho ancora posizionato il catetere che ad essere sincero mi da' un po' fastidio. La rimozione del catetere e' prevista tra 10 giorni quando l'urologo dell'ospedale durante la visita effettuata il giorno prima delle dimissioni, ne suggeriva la rimozione immediata.

Ora il mio dubbio e' il seguente: conviene rimuovere subito il catetere come aveva suggerito l'urologo dell'ospedale oppure mi consigliate di aspettare 10 giorni per la rimozione cosi' come prescitto da un altro urologo nella mia letterea di dimissioni?
Che cointroindicazioni ci sono nel mantenere il catetere per dieci giorni? Quale delle due indicazioni e' piu' corretta per evitare una stenosi uretrale?

un grazie di cuore a chi vorrà darmi una mano
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
caro utente,
l'indicazione è legata al caso specifico, non esiste una regola... evidentemente, per scriverle cosi in dimissione, hanno discusso nuovamente tra loro quale fosse la cosa più giusta da fare e hanno ritenuto opportuno dimetterla con il catetere in sede.
Il consiglio, specie per una cosa cosi variabile da persona a persona, è attenersi alle indicazioni riportate sulla lettera di dimissione ed aspettare il prossimo controllo.
Cordialità

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
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Buongiorno Dr. Izzo, la ringrazio tanto per la sua risposta. Alla fine ho tenuto il catetere per una settimana cosi' come mi aveva prescritto l'urologo dell'ospedale. Ora pero' e' sorta una grave complicazione: non riesco piu' ad avere erezioni. Mi spiego meglio: ogni volta che tento di avere un'erezione con la mia compagna vedo che il sangue affulisce correttamente al mio pene che si ingrossa ma il sangue non riesce a restare li per cosi dire "imprigionato" nel pene e quindi non riesco ad avere un'erezione. E' tremendamente frustrante mi creda, soprattutto per uno come me, che prima del trauma non aveva mai avuto alcun tipo di problema da quel punto di vista. Ora e' come se il sangue arrivasse velocemente ma altrettanto velocemente se ne va dai miei corpi cavernosi e sento un lieve bruciore a livello di perineo. La prego mi dica cosa e' meglio che io faccia ora. Mi consiglia un intervento chirurgico? degli esami specifici da fare? Pensavo di aver passato il peggio ed invece mi rendo conto che sono punto a capo. La cosa mi mette ansia e non capisco se cio' capiti a tutti quelli come me che hanno subito un trauma o invece e' solo mia. La ringrazio infinitamente se vorra' darmi una mano in qualsiasi modo. Grazie di cuore.