Aree di rimaneggiamento osseo in paziente con rcc iv stadio fuhrman con aspetto sacromatoide

Buongiorno Dottori,
vorrei sottoporre alla Vostra attenzione il caso di un mio amico di 49 anni che ha subito il mese scorso l'asportazione del rene sinistro a causa di una voluminosa neoplasia.
Copio intanto quì sotto il risultato dell'esame Istologico:

- "MATERIALE IN ESAME:
Neoformazione Rene Sinistro.

REPERTO MACROSCOPICO:
Neoformazione di 35x25x20 cm facente corpo con rene di 12x6x5 cm parzialmente cistico. Al taglio la neoplasia appare in gran parte necrotica con area solida grigiastra neoplastiforme di circa 6 cm di diametro.

DIAGNOSI ISTOPATOLOGICA O CITOLOGICA:
Angiomiopolipoma con estesi focolai di necrosi e ampie aree di marcato polimorfismo cellulare.
La neoplasia infiltra la midollare e la corticale renale con focolai multipli e diffonde nei tessuti molli perirenali.
Nel contesto della formazione si sviluppa un focolaio (6 cm) di carcinoma renale a cellule chiare, Grado 4 Fuhman, con franchi aspetti sarcomatoidi."

Di seguito l'esito della TAC con la parte riguardante la finestra per osso:

- "Con finestra per osso si evidenziano numerose aree di rimaneggiamento osseo, di tipo osteoblastico a carico di numerosi lamine, peduncoli e processi spinosi della colonna vertebrale dorso-lombo-sacrale."

Il radiologo che ha refertato la Tac ha interpretato queste aeree di rimaneggiamento osseo come metastasi, l'oncologo invece esclude che si trattino di metastasi.
Ricorro ai Vostri preziosi consigli per chiarire questo dubbio non di poco peso.

Grazie anticipatamente,
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Diana Radiologo, Neuroradiologo 87 3 3
Gentile Utente,
le do' qualche nozione relativa al carcinoma renale a cellule chiare (CRCC): è il sottotipo più frequente di carcinomi renali, col maggior rischio di metastatizzazione (più del 90% dei pazienti con carcinoma renale hanno un sottotipo a cellule chiare). Sebbene non siano le più frequenti (la maggior parte delle metastasi da CRCC sono polmonari - 45% dei casi), le metastasi ossee appaiono nel 30% dei pazienti e possono manifestarsi con dolore e fratture patologiche; solitamente appaiono come delle lesioni osteolitiche e non come delle lesioni osteoaddensanti. Questo ovviamente non significa che si possa escludere con certezza che lo siano, però possono essere tenute sotto controllo, considerando che il suo amico farà uno stretto regime di follow-up, oppure, se il dubbio sulla natura di quelle alterazioni ossee è forte, è possibile eseguire una scintigrafia ossea o, addirittura, una biopsia per la caratterizzazione.
Cordiali saluti.

Francesco Diana, M.D.
Neuroradiologo Interventista,
A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona,
Università di Salerno
Salerno, Italia

[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Grazie mille Dottore, il mio amico non ha sintomi ossei fortunatamente. Vedremo per un'eventuale scintigrafia.
Posso chiederle invece riguardo all'esame istologico? Sappiamo che un 4 grado Fuhrman, la presenza di necrosi e le caratteristiche sarcomatoidi rendono la situazione altamente critica, bisognerebbe quindi attuare lo stesso della terapia a scopo preventivo, anche se quelle lesioni non risultassero essere metastasi?
Mille grazie.
[#3]
Dr. Francesco Diana Radiologo, Neuroradiologo 87 3 3
Certamente. Nel caso del suo amico, ma in generale, esistono dei protocolli terapeutici che verranno sicuramente seguiti.
Saluti.