Toracalgia discontinua e ansia

Buongiorno,

Sono un ragazzo di 29 anni ed oramai più di un anno fa, precisamente l'estate scorsa dopo esser finalmente andato in vacanza successivamente a due mesi di lavoro fisico molto intenso, mi sono dovuto recare al pronto soccorso a causa di un dolore a schiena-torace e formicolio/intorpidimento del braccio sinistro (che mi ha fatto dubito pensare ad un infarto).

Al P.S. mi hanno sottoposto a 2 elettrocardiogrammi (dato che il primo aveva restituito dati aberranti a causa della macchina difettosa hanno detto) che sono risultati nella Norma, mi hanno poi fatto una RX, una ecocardiografia e gli esami del sangue degli enzimi: e nessuno di questi ha evidenziato nulla di abnorme.

Hanno quindi ipotizzato che si trattasse di una pericardite trattandomi di conseguenza con antibiotici: la sintomatologia è andata quindi regredendo nel tempo ma, a mio avviso, mai totalmente.

Come consigliato dal medico del P.S. dopo un paio di mesi sono andato dal mio medico curante che mi ha prescritto degli esami del sangue con controllo dei valori per le infiammazioni muscolari che non hanno mostrato dati abnormi e, successivamente, mi ha prescritto una TAC con contrasto ed una elettromiografia che, anche in questi casi, non hanno mostrato nulla di anormale.

Nel frattempo, seppur con questo fastidio, ho continuato ad andare in piscina e, quando bel tempo, a fare 70km 3 volte a settimana in bicicletta senza evidenziare problematiche di sorta durante queste attività (tranne una volta che, andato digiuno da più di 12 ore in piscina) ho avuto un calo di zuccheri.

In vista dell'iscrizione ad un corso di piscina mi sono sottoposto nuovamente ad ECG + ECG sotto sforzo che sono risultati nella Nnorma.

Purtroppo da 3 medi però, a causa della frattura di 3 vertebre, sono costretto a portare il corsetto e non fare attività fisica e i fastidi al petto sembrano tornati (soprattutto dopo pasti abbondanti) e molte volte sono seguiti da eruttazioni.

Ho notato anche che a volte mi sveglio con le mani intorpidite (o dx o sx) ma credo sia a causa della posizione in cui dormo.

Non riesco a capacitarmi di questi fastidi ed ho avuto anche degli attacchi di panico a causa loro: di cosa potrebbe trattarsi? A che accertamenti dovrei sottopormi?

Vi ringrazio per ogni risposta che vorrete darmi.

Un saluto
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Guardi, posso solo risponderle per quanto di competenza della nostra area...da quanto riporta i suoi sintomi non sono imputabili al cuore. Per cause extracardiache non può far altro che seguire le indicazioni del suo medico curante che può stabilire quali eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici conviene fare o se non sia il caso di desistere e tranquillizzarla.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
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Buongiorno Dottor Riolo,

La ringrazio per la sua risposta tempestiva e mi scuso per non averle risposto a mia volta subito ma non ne ho avuto la possibilità.

Quindi a suo avviso non son fastidi imputabili alla sfera cardiaca da quel che leggo.

Sarà quel che mi ha scritto o non so che ma sembrano attenuarsi i fastidi, in ogni caso avrei un paio di domande:

Che cosa vanno ad indagare/possono escludere gli accertamenti cui mi sono già sottoposto?

Che ulteriori esami potrei fare per fugare ogni mio dubbio? Tenendomi sotto controllo i battiti ho matto delle piccole irregolarità che non so se son dovuto al fatto che sia da sempre bradicardico.

Grazie ancora per la sua consulenza e buone feste!
D.

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