Eccessivo smegma post frenuloplastica

Salve.

In data 31 maggio 2017, in seguito a sintomi che facevano pensare ad un varicocele, mi reco da un urologo per una ecografia testicolare e per una visita urologica. In seguito alla visita mi viene diagnosticata una fimosi. L'urologo, dunque, mi consiglia un intervento di circoncisione e frenuloplastica. Mi reco dal chirurgo, il quale mi visita ed afferma che il mio problema non era derivante da fimosi, ma da frenulo breve e che, quindi, era meglio non circoncidere, per salvaguardare la sensibilità del glande. In giorno 20 giugno vengo operato. Il chirurgo effettua una frenuloplastica ed un taglio sulla parte frontale del prepuzio, che, a suo dire, avrebbe dovuto evitare una possibile parafimosi. Vengo operato senza anestesia, nonostante io abbia chiesto un'anestesia locale, dal momento che sono in cura psichiatrica e mi era stato consigliato dallo psichiatra stesso di non farmi operare con una semplice crema anestetica, onde evitare traumi ad una mente già fragile di suo. Chiedo all'equipe di addormentarmi, mi viene detto di sì, ma poi decidono di agire a modo loro.

Ad ogni modo, dopo l'operazione mi viene dato un antibiotico e mi viene consigliato di fare ginnastica prima di recarmi dopo 3 giorni per la visita di controllo. Così come ipotizzò lo psichiatra, l'intervento in quelle condizioni è stato per me un trauma e non sono riuscito a praticare la ginnastica. Recatomi in ospedale per il controllo, il chirurgo si è ritrovato costretto e mettermi sul lettino e fare di forza la ginnastica per il controllo. Ad ogni modo, lasciando stare la mia psiche che è crollata, la ferita è a posto. Mi mandano a casa dicendomi semplicemente di fare ginnastica di tanto in tanto.

Riesco, per la prima volta, a fare ginnastica dopo 14 giorni. Controllo ed era tutto a posto esternamente. I punti non c'erano più e tutto era di colorito normale. Ho solo constatato già allora, come mi risultava comunque difficile ricoprire il glande col pene in erezione o scoprirlo in erezione.

4/5 giorni fa, inizio a sentire una sensazione di "pizzichio" nella parte inferiore e posteriore del glande. La mia mente non aiuta e, terrorizzato, non riesco a scoprirlo. Oggi riesco a scoprirlo a metà, guardo dietro e noto un accumulo di smegma. Non tanto, ma comunque "fuori dal comune".

Ora, tenendo presente i miei problemi mentali, i frequenti attacchi di panico nel mentre provo a scrivere tutto ciò, credete che la questione sia grave? Se è grave, potreste dirmi a chi rivolgermi? Ho una paura assurda. Possibilmente, preferirei non avere diagnosi già ora, onde evitare che, spaventandomi, io possa rifiutarmi di andare da uno specialista.

Grazie mille per le risposte e per la comprensione. So di non essere un bravo paziente, ma ormai ho terrore di ogni cosa.
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
Possiamo francamente tranquilizzarla sul fatto che si tratti sostanzialmente di una situazione molto banale che lei vive con una emotività spropositata. La sezione del frenulo è di gran lunga il più semplice intervento che l'urologo possa eseguire, coinvolge unicamente strutture molto superficiali, non può materialmente presentare delle complicazioni. Pertanto si tratta solo di vncere la ritrosia e retrarre più frequentemente il prepuzio, in primo luogo per l'indispensabile igiene locale quotidiana. Non si possono causare danni di alcun tipo. Altra cosa è il fatto che la semplice sezione del frenulo non sia stata sufficiente a grantire una accettabile mobilità del prepuzio. Questo andrà eventualmente rivalutato a distanza dal suo urologo di riferimento.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta e le chiedo ulteriormente: se il mio urologo dovesse dire che l'intervento non è stato risolutivo del problema, cosa dovrei fare?
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 38.3k 1.7k 17
E vorrà dire che si dovrà pensare ad una circoncisione. Nulla di drammatico, sopravvivono tutti! Ma stia sereno, perbacco!
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto