Tendinite peroneale

Salve a tutti, vorrei chiedervi un informazione poichè non so bene come comportarmi.
Circa 9 giorni fa sono andato in pronto soccorso per una visita poichè non riuscivo a poggiare il piede per terra dal dolore(premetto, pratico Boxe e Corro) in ospedale, a seguito di una visita mi è stata diagnosticata un infiammazione del tendine peroneale, mi è stato detto di non allenarmi per 5 giorni e di tenere la gamba a riposo, l'utilizzo di antiinfiammatori e di una stampella per accompagnarmi e sforzare meno ol piede.
Ora a quasi 10 giorni dalla diagnosi, non sono ancora entrato in palestra, nonostante sia in grado di camminare tranquillamente.
Non sono ancora entrato in palestra poichè, nonostante ora cammini tranquillamente, ho ancora un lieve dolorino quasi impercettibile e non so se la cosa possa comportarmi problemi o meno.
Quindi chiedo consiglio a voi, secondo voi potenzialmente potrei rientrare in palestra?(evitando naturalmente la corsa per ancora un po' per evitare traumi eccessivi).
Devo andare avanti con l'utilizzo di antiinfiammatori?
Ed infine, mi consigliate l'utilizzo di una cavigliera per evitare che il problema si ripresenti?

Scusate la perdita di tempo e le domande che potrebbero sembrare(o essere) stupide, ma sono davvero preoccupato che il problema possa ripresentarsi.

Vi ringrazio anticipatamente per la risposta che mi andrete a dare!
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Dr. Stefano Guidotti Ortopedico, Medico fisiatra, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di medicina manuale 151 8
Buongiorno, dai dati che ci fornisce non è del tutto chiaro il quadro clinico e la diagnosi che le è stata fatta, seppure verosimile, mi sembra di capire che non sia stata correlata ad esami diagnostici che la confermino o che la caratterizzino nel grado di gravità. Pertanto risulta impossibile fare una previsione sui tempi di recupero per una attività sportiva ad alto impatto sul piede e caviglia come quelle che lei pratica, comunque la remissione dei disturbi nella vita normale rimane sicuramente un dato confortante. Il buon senso potrebbe spingerci a riprendere una attivta fisica moderata che solleciti piede e caviglia in progressione verificando l'evoluzione del quadro clinico, ad esempio marcia veloce prima e corsa leggera poi su fondo regolare e sicuro. Se non ci sono problemi passare gradualmente successivamente alla sua attività specifica sempre verificandone le conseguenze. Altrimenti in caso di peggioramento rivolgersi ad un bravo specialista ed effettuare eventualmente ulteriori accertamenti. Tante cordialità
Stefano Guidotti Ortopedico Fisiatra Firenze

Dr. Stefano Guidotti
Ortopedico Fisiatra Esperto di Onde d'urto Firenze
www.stefanoguidotti.com