Ernia cervicale espulsa

Gentili dottori,
sono una donna di 35 anni, da quasi un mese ho iniziato ad avere una forte cervicobrachialgia a destra, dopo aver consultato dei medici, ho effettuato RM cervicale che ha dato questi risultati:
L'esame documenta scomparsa della fisiologica lordosi cervicale, con netta inversione della curva, con fulcro in c6.
A livello c6-c7, in sede paramediana laterale destra presente un'ernia discale di discrete dimensioni che impronta lo spazio subaracnoideo anteriore, lo oblitera, ed occupa il forame di coniugazione di destra, determinando una netta compressione sulla radice nervosa emergente di questo lato.
lieve protrusione mediana-paramediana destra a livello c5-c6.
il midollo spinale appare improntato in sede anterolaterale destra, ed è esente da lesioni focali."

Ho effettuato una visita neurochirurgica, dove mi è stato suggerito, riposo, collare e una cura di cortisone per un mese, con l'obiettivo di provare a ridurre la sintomatologia e capire se rientra un po' l'ernia, altrimenti dovrò sottopormi all'intervento. Il mio problema è che il dolore peggiora sempre più, l'intorpidimento delle dita della mano destra si sta estendendo, prima era solo l'indice, ora anche il medio, inoltre è come se sentissi un blocco a tutta la mano, il braccio destro non riesco quasi più ad utilizzarlo per il dolore. La notte non dormo mai, ogni tanto sento dei fastidi, come se fossero delle punture di spilli sotto il piede destro ( non so se c'entra qualcosa). A questo punto non so che fare, il controllo dal neurochirurgo è previsto tra 20 giorni.
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 354 161
Cara Signora,
così come le consigliai di effettuare la Risonanza Magnetica del rachide cervicale, il cui esito lo davo per certo sulla base dei sintomi che riferiva, adesso Le suggerisco di attenersi ai consigli del Neurochirurgo cui si è rivolta, essendo in Lei palesemente presente un conflitto fra disco e radice spinale. Tenga presente che l'obiettivo terapeutico è di evitare una sofferenza cronica della radice che comporta una progressiva ed irreversibile degenerazione degli elementi che la costituiscono.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it