Un nodulo solido

mi rifaccio al consulto richiesto nel mese di febbraio 2006 nel quale, a seguito tiroidite cronica autoimmune mi era stato diagnosticato un nodulo solido in seguito
al quale ho eseguito 2 volte l'ago aspirato entrambe le volte risultato non diagnostico. La terza volta che mi è stato fatto eseguire riporta questo esito:
nodulo lobo sinistro medio di 2,4 cm: si repertano alcuni gruppi di tireociti e linfociti; non sono presenti elementi indicativia di neoplasia maligna. Gli analisi
presentano i seguenti valori : FT4 1,29; FT3 2,91; TSH 1,10 ANTITIREOGLOBULINA 21
ANTI PEROSSIDASI MAGGIORE DI 1300. L'endocrinologo mi sta dando per terapia eutirox 75 mg fino al prossimo controllo che avverrà nel mese di novembre.Ha detto che per il momento posso aspettare a ripetere 'ago aspirato visto che è stato ripetuto per 3 volte di seguito ma che anche l'ultima volta non si può parlare di esame veramente diagnostico pertanto andrà ripetuto al massimo entro un anno dall'ultima volta insieme all'ecografia. Chiedo anche a voi se considerate non esattamente diagnostico questo ultimo esito e quanto posso stare tranquilla a tenere un nodulo senza esito certo visto che è quasi un anno che sono a conoscenza di questa presenza.Ringrazio fin da ora chi vorrà darmi ulteriori informazioni in proposito.
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Perfezionato in medicine non convenzionali attivo dal 2006 al 2009
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregio, le rimetto di seguito, la risposta che le diedi in quella occasione, che è sempre valida, con una antiperossidasi a 1300, deve intervenire nel bloccare la produzione degli anticorpi, sono quelli che provocano il nodulo, pertanto se non viene eseguito l’intervento sia sull’agente patogeno che ha innescato la tiroidite, portandolo via, eliminandolo dall’organismo, sia sulla produzione di anticorpi, inibendola, il nodulo continuerà a crescere e dare problemi. Le tiroiditi autoimmuni vanno affrontate indagando l'agente eziologico per approntare una terapia causale e non sintomatica (eutirox), anche perchè se non si ferma il processo autoimmune, questo va avanti, creando problemi futuri, come lei sta accusando "FORTE CONFUSIONE MENTALE, NERVOSISMO, SENSO DI COSTRIZIONE ALLA GOLA E GONFIORE CON COLLEGATO AUMENTO DI PESO CORPOREO nonché FORMICOLII ALLE GAMBE ED ALLE BRACCIA" che sono esattamente riconducibili a disturbi tiroidei. L'eutirox non modula la tiroide, per cui inizia il processo di distruzione tiroidea, ipertiroidismo, crea problemi. Non solo va praticata una terapia causale e funzionale, ma la ghiandola va modulata, altrimenti ci troviamo nella condizione da lei descritta.Cosa succede nella tiroidite? Per un meccanismo ben conosciuto, mimetismo molecolare, il virus o il batterio, che entrano o sono già presenti nell'organismo, quando vengono processati con l'HLA, antigene umano linfocitario, per una similitudine molecolare fra i due, si scatena la produzione di anticorpi anti-antigene e contro le cellule dell'organismo stesso, in questo caso le cellule tiroidee. Queste si distruggono e liberano ormone tiroideo, ipertiroidismo, poi si passa alternativamente a ipotiroidismo, iper- poi ipo- e così via fino anche la ghiandola non è distrutta. Allora bisogna intervenire tempestivamente contro il virus o il batterio che hanno innescato l'autoimmunità. Eseguendo esami più specifici.
SAluti moschinialberto@medicitalia.it