Sinus pilonidalis e sesso

Buongiorno!
Sono una ragazza di 23 anni alla quale è stata riscontrata circa la settimana scorsa una cisti sacro-coccigea. Effettuata l'incisione per allargare e drenare la ciste, adesso eseguo medicazioni più o meno tre-quattro volte alla settimana in attesa dell'intervento per la rimozione completa.
Sono fidanzata e desideravo sapere se posso praticare sesso vaginale con il mio ragazzo o se è sconsigliato o, ancora, è meglio aspettare per evitare peggioramento o dolore. Siccome ho capito che il processo di guarigione non è tanto veloce volevo avere delle delucidazioni su questo argomento.
Avrei anche un'altra domanda: è da dieci giorni che seguo una terapia antibiotica e con ibuprofene e ho timore che questa a lungo andare potrebbe danneggiarmi in altro modo anche se prendo Multicentrum consigliatomi come gastroprotettore.
Vi ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
Buona giornata.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
non vi dovrebbe essere controindicazione a praticare sesso.
Una volta drenato l'ascesso la terapia antibiotica, a giudizio del curante, potrebbe essere sospesa, come pure l'antiinfiammatorio.
Sono tuttavia valutazioni che vanno confrontate col parere di chi la segue dal vivo.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Avrei anche un'altra domanda: per quanto tempo (approssimativo) la ciste continua a secernere pus e quanto potrebbe passare da quel momento all'intervento per la rimozione?
La ringrazio per il suo tempo ed i suoi consigli.
Le auguro una buona giornata.
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234 20
I tempi di guarigione variano molto in relazione con le dimensioni dell'ascesso e l'estensione del prcesso infiammatorio. Probabilmente potrebbe occorrere un mese o più.
L'intervento di rimozione va intrapreso quando il processo infiammatorio sia completamente regredito, al fine di ottenere per quanto possibile una guarigione per prima intenzione (suturando la ferita).