Trombo piccola safena non assorbito

Buongiorno Dottore,
sono una ragazza di 24 anni che pratica normalmente sport.
Nell'anno 2010 ho fatto un'ecografia alla gamba in quanto avevo sempre dolore e ogni tanto diventava rossa a chiazze e calda, e mi hanno riscontrato un notevole ispessimento della piccola safena sn con lume pervio ridotto ad 1/3 come per esiti di vecchie tromboflebiti. Ho effettuato così un eco-color doppler che mi ha diagnosticato anch'esso esiti trombosi vena piccola safena che appare incomprimibile. Mi hanno consigliato di effettuare la diatesi trombofilica che è risultata negativa. A distanza di 2 anni peò mi sono tornati questi grandi dolori dietro al ginocchio a salire, certe volte mi impediscono di camminare e diminuiscono non appena mi sdraio. Ho rifatto l'eco color doppler venoso arti inferiori nel quale hanno riscontrato nuovamente: vena piccola safena incomprimibile -diametro max 2,9mm (esiti di trombosi di vecchia data).
Parlando con il mio medico curante mi ha spiegato che non si sarebbe ancora assorbito il trombo, e che non sarebbe così normale, ed avendo io solo 24 anni mi ha consigliato una vista chirurgica vascolare per valutare l'ipotesi di asportare la vena, che se veramente mi risolve il problema non avrei problemi a fare. Lei pensa che sia la cosa migliore? e' normale che questo trombo non si sia ancora assorbito?
Mi scuso se mi sono dilungata ma ho ancora parecchio dolore alla gamba e la visita me l'hanno prenotata per febbraio, e magari se anche lei me lo consiglia vado a pagamento per provare di diminuire le tempistiche.
Grazie per le risposte
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la evoluzione di un trombo venoso non è sempre quella della completa ricanalizzazione del vaso; alterazioni della parete anche definitive rappresentano un esito non eccezionale.
Il consiglio del Suo Medico mi sembra condivisibile, anche al fine di mettere in sicura correlazione i sintomi lamentati con il reperto vascolare, escludendo altre cause (neutopatie, artropatie ecc.) per noi non valutabili a distanza.
Resterebbe poi da individuare la causa che ha dato luogo allo stabilirsi della tromboflebite, al di là della trombofilia che, come ci riferisce, sarebbe stata esclusa.

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
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La ringrazio per la sua gentile risposta, ora prenoterò una visita da un chirurgo vascolare.

Cordiali Saluti