Tinia incognita

Hanno diagnosticato a mio figlio di 13 anni la tigna incognita a seguito di biopsia alla pelle, premetto di avere da 7 anni un gatto, vaccinato regolarmente, e che non esce mai casa. E' possibile che l'infezione sia stata trasmessa proprio dall'animale in questione?
Mio figlio potrebbe trasmetterla anche agli altri membri della famiglia, come devo controllare anche il gatto? Ho paura soprattutto per l'altro bimbo che ho di tre anni. Grazie per le Vs risposte.
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Salve,
tinea incognita significa micosi che non è stata riconosciuta per cui curata in modi svariati che, perloppiù, le hanno fatto cambiare aspetto. In genere è una sorpresa o una buona diagnosi effettuata da un occhio esperto e capace.
La terapia è quella di una normale micosi cutanea, forse un pò più lunga se l'infezione si è propagata, ma non altro. Mantenendo le normali regole di igiene direi che il contagio dovrebbe essere scongiurato.
L'averla contratta, poi, non so se possa essere da atribuire al vostro animale dommestico, dovreste farlol controllare da un veterinario, ma tenete conto che le spore fungine (forma di trasmissione dei miceti) si trovano spesso nella terra e anche nella sabbia, quindi cappite bene quante occasioini di contagio possa averer avuto il vostro ragazzo.
In bocca al lupo
saluti

Mocci

Luigi Mocci MD

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta, ma volevo anche riportare i dati del referto istologico rilasciatomi dall'ospedale:
Lesioni eritematose diffuse con cheratosi follicolare al decolletè ed agli altri superiori. Facies eritematosa.
MICROSCOPIA: Il quadro microscopico mostra una biopsia incisionale dermo-epidermica con epitello di spessore ridotto con vacuolizzazione e necrosi dei cheratinociti dello stato basale.Sono presenti alcuni cheratinociti anche nello strato spinoso.Lo strato corneo epidermico è normale.
Si osservano rari istiociti nel derma papillare.
Nel derma superficiale è presente modesto infiltrato linfocitario perivascolare.
Nello spessore epidermico e nel derma superficiale sono presenti spore e pseudolfe miceliche evidenziate con la colorazione istochimica del PAS.
DIAGNOSI: Tali aspetti istologici di dermatite vacuolare dell'interfaccia con flogosi perivascolare superficiale che non sembrano riconducibili alle ipotesi prospettate (pitiriasi rubra pilaris, malattia di diarer, chertosi follicolare)ma piuttosto eritema multiforme, devono essere comunque valutati nel contesto dei dati clinici.
Grazie ancora
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Allora,
il tutto, ora che ho tutti i termini, mi lascia un pò perplesso, ma se c'è una infezione micotica va curata per bene, poi vedremo come sarà mutato il quadro clinico. Sarei curioso di sapere come evolve, è un caso interessante. Se ha tempo e voglia, ci faccia apere.

Una buona serata

Mocci
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, mi permetto ancora di disturbarla in quanto ha ritenuto - quello di mio figlio - un caso interessante.
Sono ancora in attesa di risposte per esami eseguiti durante vero presso il Policlinico di Napoli,e proprio oggi mi hanno telefonata perchè si sospetta che mio figlio abbia la dermatomiosite!
Purtroppo mio figlio peggiora sia per quanto riguarda la sua pelle (gonfiore, infammiazione ) e sia per quanto riguarda i suoi muscoli, in quanto sempre più stanco, affaticato con difficoltà a deglutire e a fare anche cose che prima erano facili ( allacciarsi le scarpe per esempio).
Mi hanno detto che per confermare la malattia occorre che il ragazzo faccia un esame particolare: l'elettromiografia.Lei cosa ne pensa, ma soprattutto vorrei sapere di più riguardo a tale patologia.Cosa mi consiglia di fare? Dove si curano questi casi?
Grazie
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